22 Dicembre 2015 20:12
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Da anni si parla di futuri computer quantistici.
Espressione che manca di precisione, in quanto vi sono molti modi di realizzare una computazione di tipo quantistico. Un approccio molto promettente e' la spintronica. Una specie di elettronica focalizzata sullo spin dell'elettrone anziche' sull'elettrone in se'.
Siccome lo spin dell'elettrone in una certa direzione puo' assumere solo due valori o su' oppure giu', sarebbe la base ideale per fare dei calcoli di tipo binario.
I problemi, come sempre, sono di tipo pratico; come tradurre le buone intenzioni in qualcosa di funzionante. Detto altrimenti: come potrebbero essere fatti i chip spintronici?
Una recente notizia tecnico-scientifica lascia ben sperare. Dei ricercatori sono riusciti a realizzare un materiale con delle proprieta' spintroniche notevoli, e pure con dei materiali piuttosto correnti: cobalto e carbonio, questo in forma di strato di grafene.
Dei sandwich cosi' realizzati (si parla di qualche strato atomico) manifestano una proprieta' notevole: sono in grado di orientare tutti gli spin nella direzione perpendicolare al sandwich. In pratica si potrebbe cosi' realizzare una memoria spintronica persistente per anni, con tecnologia tipica della microelettronica, ma usando grafene e cobalto anziche' silicio.
Qui sta la notizia, in inglese, con illustrazioni esplicative:
http://phys.org/news/2015-12-giant-magnetic-effect-benefit-spintronics.html#jCp
Diciamo che questa tecnica rappresenta pure un espediente per realizzare dei monopoli magnetici. Fantomatiche entita' previste in teoria ma mai osservate in pratica: tutte le calamite hanno infatti due poli.
.... dei monopoli magnetici. Fantomatiche entita' previste in teoria ma mai osservate in pratica: tutte le calamite hanno infatti due poli.
E per quale motivo una calamita dovrebbe avere sempre e solo due poli?
Il fatto che finora i poli che danno origine ad un campo magnetico siano stati effettivamente visti solo e sempre a coppia non è una prova esaustiva: è come dire che se non ho mai visto (o misurato la sua influenza) qualcosa allora questo qualcosa non esiste anche se in base alle leggi fisiche che abbiamo già verificato essere valide ciò è non solo non vietato ma anche possibile.
Un sacco di cose sono state previste dalle teorie e poi sono state verificate essere reali solo parecchie decine di anni dopo, quando si sono rese disponibili le tecnologie adatte. L'antimateria fu pensata a tavolino negli anni venti ed oggi ce la iniettano nelle vene per farci le radiografie.
ps. gli epigoni di tesla e dei gomblotti dei federali per nascondere le sue idee all'umanità sono pregati di stare tranquilli....
tutte le calamite conosciute hanno due poli.