Occupy, avamposto dell’imperialismo USA

Pubblicato il: 6 febbraio, 2012
In Breve | di Eurasien
Il movimento Occupy, ennesimo avamposto dell’imperialismo USA?

Non avevamo dubbi sul carattere reazionario e imperialista del tristemente famoso “Occupy Movement”, creato artificialmente negli Stati Uniti e in grado di raccogliere consensi tra i disadattati del cosiddetto “antagonismo” nostrano, sempre pronti ad occupare fabbriche dismesse, edifici disabitati, ma incapaci di realizzare un progetto politico concreto e realmente alternativo al Capitalismo. Tale incapacità rivela il ruolo negativo e la collocazione politica reale di questi gruppi, promotori del cosiddetto fondamentalismo dei diritti umani, divenuto retroterra ideologico culturale della Globalizzazione capitalista.
Il 5 febbraio 2012 Occupy Movement ha prodotto una risoluzione sulla Siria, pubblicata sulla rete web ( http://www.scribd.com/doc/80567169/Occupy-Movement-Resolution-on-Syria-February-5th-2012-English-Text), in cui si richiede un’azione di pressione internazionale sullo Stato siriano, in grado di far cessare ogni atto di violenza proveniente da forze governative e non governative. Nel documento si fa riferimento a risoluzioni ONU sulla promozione a la protezione dei Diritti Umani, invitando il Governo di Damasco a cessare gli attacchi contro chi “esercita i propri diritti” e più in generale contro la libertà di espressione e di associazione. Il Movimento richiede infine l’immediato arresto del Presidente Assad, appellandosi alla Corte Penale Internazionale. E’ l’ennesima dimostrazione della falsità e complicità dei moderni paladini della lotta contro “Alta Finanza”, di cui in realtà sono un prodotto, non avversari.

http://www.statopotenza.eu/2235/il-movimento-occupy-ennesimo-avamposto-dellimperialismo-usa