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Paolo Barnard - ora, che sia chiaro a tutti

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Esiste un limite per me, per Warren Mosler, per Alain Parguez, per Mathew Forstater. E, credo di poter dire, per i miei collaboratori di ME-MMT.

E’ ora stato varcato. In Italia il mio lavoro e quello delle persone sopraccitate è da troppo tempo lambito dal guano della rete, da un popolo di esseri avvelenati, improvvisati, teppisti verbali, personaggi consumati dall’invidia, e soprattutto ignari di cosa sia la vita, il suo dramma, per cui dediti a sprecare la loro inutile esistenza nel creare miseria attorno a loro.

Abbiamo - noi che doniamo tutto noi stessi a una serietà di lavoro maniacale al servizio del Paese - dovuto passare mesi e mesi a lavarci le vesti dagli schizzi del guano delle Shirin Chehayed e soci, degli Alberto Bagnai e soci, dei Francesco Toscano e socio Magaldi, e ahimè di molti altri. Abbiamo dovuto distogliere quantità inaccettabili di energia perché ossessivamente richiamati dai lettori sulle flatulenze emessa da gente del genere e dai loro supporter. I quali oggi, a causa di quella sciagura che si chiama internet dei social networks, riescono a raggiungere anche i nostri collaboratori all’estero, e di nuovo ci tocca di intervenire a smacchiare dal guano anche le loro vesti. Basta.

Ora basta.

Il sistema della giustizia italiana, che conosco purtroppo sulla mia pelle, fatto in gran parte di giudici che sarebbero da ricoprire quotidianamente di sputi, fatto da avvocati che ti rubano un patrimonio per anni prima di mettersi poi d’accordo con la controparte, ci ha impedito di portare in giudizio quei figuri. Semplicemente non ne abbiamo i mezzi economici.

Devo dire che il peggio, e di gran lunga il peggiore fra quei miserabili è Alberto Bagnai, una vergogna vivente per l’accademia italiana, che solo per la violenza coprolalica che riversa sui lettori che osano menzionarmi andrebbe cacciato dall’università, se la sua università avesse un rettore degno di questo nome (gli scrissi su questo, mai rispose). Egli ha riversato una serie di giudizi e di epiteti sui suoi colleghi stranieri della ME-MMT da impedire alla mente umana di credere che costui sieda su una cattedra e non in una galera. Mi ha dileggiato con un fiele che puzza attraverso l'Adsl del pc. Il fatto stesso che questo individuo – di cui ignoravo l’esistenza e che mi ha cavalcato insultandomi dal nulla solo per arrivare alla notorietà - sia oggi una star del programma Ultima Parola di Gianluigi Paragone, veicolato dalla svergognata sponsorizzazione di quel Claudio Messora e di altri redattori come la Cazzaniga, mi ha indotto a recidere all’istante la mia presenza in quel programma. Io non posso permettere a Paolo Barnard, a Warren Mosler, ad Alain Parguez, a Mathew Forstater, e soprattutto alle migliaia di italiani che ci hanno sostenuti in imprese uniche in Europa, cioè a quel tesoro internazionale che è la ME-MMT, di essere risucchiati nello stesso contenitore di quell’incommentabile individuo e dei suoi fans in RAI. Ho quindi salutato Paragone, ringraziandolo per avermi ospitato, e ho cancellato tutte le mie prossime partecipazioni.

Per lo stesso motivo, cioè la tutela dell’immensa dedizione alla giustizia e alla serietà che è propria del mio lavoro (e oggi della nostra ME-MMT), io, vi ricordo, ho chiuso la porta in faccia a Casaleggio-Grillo quando mi vollero sul loro blog, a Radio 24, all’editore di Chiarelettere, ai vertici coi direttori RAI, a Milena Gabanelli di Report, a fior fiore di offerte politiche, e a molti altri.

Ora chiedo solo una cosa. Che il guano della rete, e soprattutto gli inqualificabili di cui sopra, si dimentichino di noi. Do ordine tassativo, se lo vorranno osservare, ai miei collaboratori di ignorare qualsiasi messaggio proveniente dal guano e dagli internettiani che vi sguazzano. Chi fra i miei collaboratori non condivide è libero di prendere un’altra strada.

Auspico, con poche speranza, di incrociare sulla nostra strada intellettuali ed economisti degni di questo nome e della drammatica serietà di ciò che abbiamo da fare, pur anche in totale dissenso con noi.

La ME-MMT potrà sopravvivere, e soprattutto aiutare milioni di persone in situazioni di disperato bisogno, solo se vivrà a un piano più alto, a cui noi e voi che ci avete sostenuti apparteniamo.

Paolo Barnard
Fonte: paolobarnard.info
Link: paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=514
06.12.2012

La liberta' d'espressione piace solo quando e' dalla tua stessa parte eh? Che tristezza.

Premettendo che ho idee differenti da entrambi i signori ritengo che Barnard è patetico e Bagnai un arrogante molto furbo.
Nonostante la competenza che ha il secondo e i lampi a giorni alterni del primo, credo che ormai il motivo di tutte queste tarantelle siano chiare a tutti.
Chi vince la "faida" prende tutto. Per prendere tutto intendo il business che si sta creando intorno a questa cosa della MMT, summit, ospitate ecc..
Riconosco a Barnard che a farla uscire al grande pubblico è stato lui e obbiettivamente il Bagnai ha cavalcato l’onda ma a me sinceramente, di persone come voi non ne voglio sapere niente, perché siete falsi, ipocriti, accecati dai soldi e dalla bramosità di ottenere notorietà in televisione.
Non vi fidate di queste persone, il loro scopo non è salvare il paese ma semplicemente un’operazione “capitalistica”. La cosa è talmente evidente, che, infatti, Barnard si scaglia anche contro Messora reo di avere fatto invitare il Bagnai. Pensa quanto amore e dedizione che hanno questi per la salvezza del paese.

Cris ti quoto.

quando barnard, dati alla mano e fonti alla mano, raderà al suolo la logica argomentativa di bagnai, allora gli darò ragione. fino a quel giorno barnard potrà continuare a insultare tutto e tutti come continua a fare da parecchio tempo, potrà infangare bagnai, messora e chi desidera, ma per me resterà una fonte di tante risate e allo stesso tempo di forte amarezza, per un uomo che, se non sono sicuro che sia ancora in buona fede, sono sicurissimo che lo è stato prima di imbattersi nell'avventura della MMT. La logica argomentativa di bagnai ed altri "vicini" agli economisti internazionali a cui bagnai fa riferimento mi pare ben solida, i dati e i fatti sono alla portata di tutti, la soluzione molto ma molto più semplice ed ovvia di quanto si creda, ed è un peccato che Barnard (ma forse ha iniziato Bagnai?ma chi se ne frega, non è questo il punto)abbia intrapreso una strada che lo sta portando verso il burrone (o è bagnai che ha intrapreso una strada che lo porterà al burrone? a me pare proprio di no). Da Paragone ha sempre detto tutto ciò che desiderava, con le argomentazioni che ha desiderato, e ora non va solo perchè c'è Bagnai, quando i 2 manco si cagherebbero di striscio ed avrebbero la possibilità di parlare liberamente ognuno per conto suo?mi dispiace, perchè anche barnard aiuta a svegliare le menti spente dei telespettatori che almeno si porrebbero alcuni dubbi sull'euro, a me basta quello, basta che se ne esca al più presto. barnard si sta isolando sempre più.

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