5 Maggio 2016 12:47
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Tempo addietro, in una discussione con un frequentatore del sito, usai la definizione, un tempo diffusa, "Libano, Svizzera del Medio Oriente".
Ne nacque il solito tira e molla con lo scettico di turno che, siccome non c'era perché probabilmente non era nato e a causa della lacunosità del nutrimento giornalistico disponibile e della conseguente (ma irrinunciabile !) cultura da difendere con coltello tra i denti, non ne voleva sapere, nonostante i miei tentativi, di passarmi la definizione e di "aggiornare" il suo file.
Al proposito, trovo oggi questa "testimonianza", un po' insolita, che propongo a chi potesse interessare (2' 52" + 30" di pubblicità):
Tempo addietro, in una discussione con un frequentatore del sito, usai la definizione, un tempo diffusa, "Libano, Svizzera del Medio Oriente".
Ne nacque il solito tira e molla con lo scettico di turno che, siccome non c'era perché probabilmente non era nato ...
Confermo che molti anni fa il Libano era un paese meraviglioso, almeno per come me lo raccontava un collega, direi anche meglio della Svizzera. Ma ne è passato di tempo, almeno 30 anni.
Il Libano è stato un mito di quando ero ragazzo, Beirut era un posto di turismo di classe e meta dei playboy di turno, era l'epoca del Jet-Set, le foto dello splendido lungomare di Beirut erano su tutti i giornali di cronaca rosa .
Ricordo anche gli articoli che uscivano sul Reader Digest sulle minigonne a Teheran, tipo una storiella su una studentessa, che avrebbe rivelato all'esame gli appunti trascritti sulla splendida coscia, con tanto di foto, per via di una azzardata minigonna.
Confermo
avevo degli amici iraniani, che per desiderio di tranquillità e per evitare rischi dovuti ad eventuali rischi dovuti ad un cambio di regime a Teheran (c'era lo Scià) avevano comprato una casa a Tripoli.
"Tripoli in Libia?" chiedevo io..
"No! Tripoli nel Libano...Lì è un paradiso! Non succederà mai nulla! E' meglio della Svizzera!!"
Era il 1964!!!