Notifiche
Cancella tutti

TI: aumentano i reati finanziari

   RSS

0
Topic starter

Da:
http://www.mattinonline.ch/la-polizia-conferma-a-causa-della-libera-circolazione-aumentano-i-reati-finanziari-in-ticino/

La Polizia conferma: "A causa della libera circolazione, aumentano i reati finanziari in Ticino"

di MS - 7 aprile 2016

Il 2015 della Sezione reati economico finanziari (REF) e' stato caratterizzato da un sensibile aumento delle inchieste (+24%) rispetto alla media degli incarti trattati dal 2010 al 2014. Trattasi prevalentemente di grosse inchieste finanziarie che richiedono l'analisi di una notevole mole di documenti ed informazioni. Lo scorso anno la sezione ha lavorato a 267 inchieste aperte procedendo a 28 arresti (31 nel 2014).

Il Ticino, nell'orbita del polo economico lombardo, subisce piu' di altre regioni le conseguenze della globalizzazione dei mercati e della libera circolazione delle persone che hanno agevolato la criminalita' economica. D'altronde le inchieste legate al settore finanziario e parabancario (fiduciario) traggono spesso origine da fatti o persone legate all'Italia. L'instabilita' dei mercati e i cambiamenti gia' occorsi o previsti nelle regolamentazioni internazionali producono molta insicurezza negli operatori del settore e aumentano il rischio di comportamenti illeciti.

Alcune attivita' in cifre

- 178 perquisizioni sia domiciliari che presso uffici di varia natura
- 99 inchieste nelle quali sono state fornite alla Magistratura dettagliate informazioni di polizia su persone o societa' inquisite
- 30 inchieste che hanno richiesto complesse e approfondite ricostruzioni finanziarie
- 49 inchieste minori per cui le indagini di Polizia hanno permesso ai Magistrati di decidere in merito alle denunce sporte
- 447 interrogatori di persone coinvolte a vario titolo nei procedimenti penali - 28 persone arrestate a vario titolo nei procedimenti penali

I reati piu' denunciati restano la falsita' in documenti, la truffa, l'appropriazione indebita, l'amministrazione infedele e il riciclaggio di denaro. Aumentano tuttavia le denunce per reati fallimentari quali la bancarotta fraudolenta, la diminuzione dell'attivo in danno dei creditori e la cattiva gestione. L'analisi delle varie fattispecie fa spesso emergere anche reati del codice penale "accessorio" (fiscale, doganale, finanziario...) cui si aggiungono le infrazioni riguardanti la criminalita' transnazionale organizzata, la criminalita' informatica e quella relativa a transazioni di borsa. La parte dei reati sommersi e' tuttavia molto elevata. Da uno studio della KPMG risulta che in Svizzera i reati economici e finanziari noti all'autorita' di perseguimento penale ammontano a solo il 15% di quelli realmente commessi sul territorio.

Le imprevedibili diramazioni di molte inchieste finanziarie sono dimostrate da quanto occorso in quella aperta nel 2014 in collaborazione con la sezione Tratta e Sfruttamento Esseri Umani (TESEU). Partita da un arresto, si e' sviluppata su piu' fronti legati al mondo dei trasportatori di denaro e dei Money Transfer, alle truffe all'IVA tramite le sponsorizzazioni sportive, alle cassette di sicurezza affittate da privati in locali dismessi dalle banche, al settore dell'edilizia e del credito facile fino al settore delle opere d'arte.

La presenza sul territorio di persone o societa' prive di capitale che svolgono abusivamente attivita' fiduciaria e' ormai costante. Queste si adoperano per aiutare la clientela estera che detiene in Ticino fondi neri a trasferirli altrove con sistemi e tecniche perlomeno discutibili o facendo commercio di SA mantello. Societa' il cui capitale sociale e' stato liberato dal primo azionista, i cui costi sono gia' stati regolati e in cui il cliente non figura neppure all'interno dell'atto costitutivo della stessa.

A livello fiduciario si evidenziano le attivita' svolte da una "fiduciaria" attiva da anni senza regolare autorizzazione, come la costituzione di societa' (prevalentemente anonime, non operative e senza uffici o stabilimenti propri) con liberazione "fittizia" del capitale, messe poi a disposizione di presunti imprenditori italiani. Le societa' svizzere, la cui contabilita' era carente, spesso falsa, servivano ad alleggerire il carico fiscale di quelle italiane, oppure a far figurare il trasferimento dell'attivita' stessa in Svizzera; ma anche a svuotare le societa' italiane, attraverso l'emissione di fatture false, in vista di una liquidazione volontaria. La "fiduciaria" si prestava anche per far ottenere a cittadini italiani (i presunti imprenditori che diventavano azionisti delle SA costituite dalla "fiduciaria") il permesso di dimora B mediante domiciliazione fittizia.

Condividi: