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TI: investimento infrastrutturale ferroviario

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http://www.gdp.ch/cronache/luganese/lavori-corso-alla-porta-che-ci-conduce-al-futuro-id85760.html

Luganese - Stazione FFS
Lavori in corso alla porta che ci conduce al futuro
Prosegue la costruzione del nuovo atrio dello scalo. Andreas Meyer (FFS): "In Ticino investiti 1500 milioni e sono tutti a buon punto". Ecco la nostra visita al cantiere dell'ultima tappa della riqualificazione.

di Giacomo Paolantonio - 6 agosto 2015

Sta proseguendo alacremente, con un'eccezione concordata alle vacanze nel settore dell'edilizia, il cantiere "StazLu" per la riqualificazione dello scalo ferroviario di Lugano. Dei lavori - per quella che diventera' "La Terrazza del Ticino" - che termineranno verso fine dell'anno prossimo, contestualmente all'apertura del nuovo tunnel di base del San Gottardo, come ha assicurato ieri il direttore generale dell'ex regia federale, Andreas Meyer, il quale - accompagnato dal coordinatore regionale, Flavio Crivelli, e dal capoprogetto StazLu, Mauro Beltrami - ha scortato la stampa nel cuore del cantiere.

Qui Meyer ha affermato che "i 1500 milioni che le FFS stanno investendo in Ticino sono tutti a buon punto e di questo va dato merito anche agli enti istituzionali, che riescono a fare dell'impossibile il possibile". Degli sforzi che dunque saranno ricompensati, quando, finalmente, arrivera' il momento di tagliare i nastri delle inaugurazioni e, da quel momento, il cantone si ritrovera' confrontato con una rivoluzione nel modo di viaggiare, con tempi di percorrenza ridotti di un'ora verso il resto della Svizzera e dimezzati tra le citta' ticinesi, quando sara' aperto anche il tunnel del Monte Ceneri (alla fine del 2020).

Cio' nondimeno, anche dopo la chiusura dei cantieri, ha ricordato Meyer, le sfide per le FFS proseguiranno, siccome "al giorno d'oggi e' naturale combinare diversi vettori di trasporto quali il treno, l'autobus, il carsharing o la bicicletta. Gli sviluppi tecnologici incideranno in modo determinante sulla mobilita' del futuro. Ad esempio delle auto che si guidano da sole potrebbero diventare parte integrante del trasporto pubblico individuale. Inoltre le stazioni diventeranno nodi di traffico della mobilita' combinata". Dunque, ha concluso Meyer, "le FFS dovranno dimostrare capacita' di adattarsi rapidamente alle innovazioni e flessibilita' nel contesto concorrenziale dei servizi di mobilita'. Al fine di approfondire gli sviluppi e le tendenze - e ricavarne il necessario know-how - negli scorsi anni le FFS hanno intensificato la collaborazione con le scuole universitarie e sostengono un laboratorio coi politecnici di Zurigo, Losanna e l'universita' di San Gallo, incentrato sulla ricerca nel settore mobilita' ".

Tra i maggiori studiosi del trasporti c'e' anche il professor Rico Maggi, il quale ha confermato come, anche da noi, "la mobilita' del futuro comportera' grandi cambiamenti per la ferrovia". In effetti, anche il consigliere di Stato (*) Claudio Zali ha ricordato come "la messa in servizio della galleria di base del Ceneri rappresenti un salto di qualita' per il sistema della rete celere in Ticino. Il traffico regionale tra Lugano, Bellinzona e Locarno si sviluppera' verso un 'Metro' Ticino' ". Esso permettera' alle persone, con i loro pensieri e le loro idee, di viaggiare piu' velocemente. Idee che potranno essere il volano di un nuovo sviluppo economico, grazie a centri d'eccellenza come il futuro campus della SUPSI (**), che sorgera' proprio accanto alla stazione di Lugano, nella zona della trincea di Massagno.

Infine, il padrone di casa, ovvero il sindaco di Lugano, Marco Borradori, ha affermato che "il potenziamento della stazione e il collegamento della funicolare alla citta' apriranno buone prospettive per lo sviluppo della mobilita' combinata nell'intera regione del Sottoceneri". D'altronde che "la funicolare ci manca" lo ha ribadito ieri anche il sindaco e lo abbiamo scritto pure noi da queste colonne, nell'edizione di martedi', in occasione del primo anno trascorso dalla sospensione del servizio, che riprendera' anch'esso alla fine del 2016.

IL PROGETTO "STAZLU" - Com'e' noto, la riqualificazione della stazione di Lugano sta avvenendo a tappe, tra cui quella della ristrutturazione del "Fabbricato Viaggiatori", (a destra nella fotogonnella) conclusasi l'anno scorso. Attualmente prosegue il cantiere del nuovo atrio (immortalato nelle foto Maffi), che si concludera' alla fine del 2016. In questa tappa, dal costo di 23 milioni (ripartiti in varia misura tra FFS, Citta' di Lugano e Cantone), l'atrio sara' trasformato in uno spazio unitario in grado di offrire spostamenti rapidi, coerenti e compatibili coi servizi circostanti. Il piano al livello -1 diverra' quindi la piattaforma di smistamento dei viaggiatori. Dall'atrio si potra' accedere alla funicolare TPL oppure sara' possibile proseguire a piedi verso il Bertaccio attraverso un nuovo sottopasso.

L'intervento descritto sara' realizzato integrando altri tre progetti paralleli: un nuovo marciapiede innalzato e prolungato, realizzazione di spazi commerciali e la ristrutturazione dei servizi ai viaggiatori da parte di FFS Immobili, ammodernamento della funicolare per adeguare l'impianto alle nuove esigenze della stazione, da parte di TPL.

IL SERVZIO FOTOGRAFICO SUL GDP DI OGGI

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(*) membro del governo cantonale
(**) Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana

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