18 Gennaio 2014 8:01
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Chiariamo che Darwin non è il padre dell' idea dell' evoluzione, ma piuttosto lo scienziato che, dando ordine ad un'enorme massa di idee, di prove, di fatti, conferisce rigore e dignità di scienza all' idea dell' evoluzione.
Darwin pensa da scieziato positivista, senza nessun condizionamento di tipo religioso o irrazionale e rappresenta quindi non solo la genialità di un singolo uomo di scienza, ma il frutto dei processi economici e scientifici che caratterizzano tutta un'epoca.
Darwin (1809-1882) nasce da una famiglia inglese di idee liberali il cui più illustre rappresentante, Erasmus Darwin, era stato naturalista di grande fama, difensore dell' evoluzionismo lamarckiano, avversario del catastrofismo e del creazionismo. Darwin si volge così allo studio delle scienze biologiche e naturali sotto l' influsso dell' opera di studiosi che prima di lui hanno affrontato i grandi problemi scientifici del tempo con una metodologia che già risente del positivismo.
E' almeno un secolo che ciclicamente si annuncia la pubblicazione di fantasiose prove che dimostrano come la teoria dell'evoluzione sia una bufala.
Peccato che si siano tutte rivelate bufale a loro volta, tentativi patetici di livorosi creazionisti, di spacciare la complessità del processo dell'evoluzione della vita e delle specie come invenzione.
In realtà la struttura probatoria che sostiene l'evoluzionismo è più salda che mai, e spernacchia articoli come questo.
E' almeno un secolo che ciclicamente si annuncia la pubblicazione di fantasiose prove che dimostrano come la teoria dell'evoluzione sia una bufala.
Peccato che si siano tutte rivelate bufale a loro volta, tentativi patetici di livorosi creazionisti, di spacciare la complessità del processo dell'evoluzione della vita e delle specie come invenzione.
In realtà la struttura probatoria che sostiene l'evoluzionismo è più salda che mai, e spernacchia articoli come questo.
Un antico e saggio detto afferma "Non c'e' più cieco di chi non vuol vedere".
Dal fronte della biologia molecolare arrivano nuove ricerche che comportano devastanti ipotesi per le teorie scientifiche evoluzioniste.
E non solo..... Sarebbero studi con conclusioni devastanti anche per le alchimie bioingegneristiche cui veniamo sottoposti : le nuove varietà di animali e piante in cibi per la cui assimilazione non è dato conoscere le conseguenze finali sul nostro genoma.
http://www.sciencemag.org/content/342/6164/1367.abstract
" è un altro duro colpo alla teoria (o mito) dell’evoluzione per caso. È difficile sostenere che il DNA, con un simile sofisticato (e coordinato) doppio linguaggio, innestato l’uno nell’altro, sia il risultato di mutazioni casuali e cieche, di cui poi la selezione naturale mantiene e perpetua quelle «utili»; sarebbe come se un giocatore vincesse due volte al Superenalotto . Invece, il DNA sembra sempre di più rivelarsi un apparato estremamente complesso e finissimamente progettato.
L’ostinazione con cui si aderisce al mito dell’evoluzione per caso ha già prodotto quelle che possiamo chiamare vere e proprie cantonate; è il caso
di domandarsi fino a che punto il dogma evoluzionista ha ritardato e ostacolato l’avanzamento scientifico."
La storia del pupazzo di fango alitato da dio e poi la costola mancante per farci la femmina della specie sono credibilissime.basta questo per dare certezza alcreazionismo.evoluzionisti ingannatori vergognatevi e pentitevi.se continuate cosi il rogo sara'il vostro destino.
E' almeno un secolo che ciclicamente si annuncia la pubblicazione di fantasiose prove che dimostrano come la teoria dell'evoluzione sia una bufala.
Peccato che si siano tutte rivelate bufale a loro volta, tentativi patetici di livorosi creazionisti, di spacciare la complessità del processo dell'evoluzione della vita e delle specie come invenzione.
In realtà la struttura probatoria che sostiene l'evoluzionismo è più salda che mai, e spernacchia articoli come questo.
A dir la verità, stiamo ancora aspettando le prove per la teoria dell'evoluzione.