vortici di plasma e cerchi nel grano

Se sono gli alieni a cimentarsi nel disegno, hanno perso solo tempo prezioso.

Hanno raccontato di tutto, porco spini in amore che girano furiosamente, vecchietti ( dalla faccia tutt'altro che ingenua ) che si divertivano di notte a fare scherzetti, peccato però che alla prova dei fatti facevano dei semplici cerchi per niente perfetti e con le spighe piegate malamente, il tutto in un arco di tempo molto lungo.....vortici al plasma ( ma che cavolo sono e poi perchè fanno simboli esoterici incredibilmente complessi e perfetti? ) e moltre altre fesserie.....

Solo il 5% dell' universo e' formato da -materia- (leggibile)
il rimanente 95% di antimateria ( sconosciuta ( ? ))

La formazione atomica e sub-atomica legata nella sua costruzione
della vita in tutti i suoi aspetti, rispetta leggi infinite ma finite,
determinate, articolate ma ferme, anche nelle loro eccezioni.
Quindi e' intelligente di suo.

Nella scatola chiamata contenitore dell' intelligenza umana
( e non si sa' se e' vero cosi) la cosistenza del conosciuto,
nella sua forma atomica, chimica, molecolare, organica,
mostra un suo apparato organizzato ed intelligente,
dove la scianza o l' uomo volendo cercare e capire,
riconosce che la somma di tutti questi elementi
riproduce quello che chiamiamo intelligenza, coscenza,
proprieta', meccanismo del complesso umano.

Se: legge, conoscenza, coscenza, dinamica, intelligenza,
precostituito, evoluto, da evolversi, molteplice ma della stessa fonte,
non e' altro che una manifestazione di un complesso infinito gia' intelligente di suo, e dove noi e ogni entita' vivente e non, ne siamo
una parte, siamo solamente dentro ad un ordine gia' precostituito,
dove esistendo ne diamo solamente la manifestazione.

Piu' l' essere ne e' dentro nella razionalita', piu' manipola il conosciuto,
e ne rimane razionalmente sempre avviluppato, rosichiandone qualcosa,
ma determinando nulla a confronto del tutto.
Piu' l' essere si lascia andare alla coscenza della conoscenza,
piu' esce dal razionale acquisito e non posseduto,
per possederne altro, piu' puro e meno rarefatto e chiuso del proprio manipolato.

Se il 95% del non conosciuto scientificamente parlando, dell' universo,
racchiude la parte mancante del conosciuto nostro, infinita ancora sara' la conoscenza e la prorpieta' di cio' che non sappiamo o conosciamo
e non possediamo.

Che c'e' di strano, quando una conoscenza e coscienza superiore che ne e' propria di ogni essere, quando e' frenata e murata dalla razionalita' cosi detta umana, si esprime e spinge ad andare oltre, si manifesta
in un piccolissimo modo cosi stupefacente per noi ?
Eppure, dentro alla sua manifestazione, riporta un' infinito di conoscenza,
e forse solamente la porta di ingresso, quanto basta per uscirne da una ed entrarne in un' altra.

Ma l' uomo, e lo vediamo in tutti i fatti e oppinioni e vicessitudini di questa esistenza, razzola solamente nell' universo suo, fatto del suo sapere,
del suo andare, che nonostante sia quasi infinito, non trova mai soluzione, ma solamente evoluzione, ma mai nel verso della soluzione,
perche' essa sta' nelle leggi esistenziali perfette ed infinite e superiori,
e non in quelle logorate a misura imperfetta, dove nemmeno le primarie
risonanze o riscontri, si riesce a dare.

E' senz' altro per questo, che inevitabilmente, questo organismo,
collassera' su se' stesso, poiche' il risultato e' finito e definito
nel prodotto che siamo solamente capaci di dare, e che abbiamo
sotto gli occhi ogni giorno, e nelle nosctre coscenze e intelligenze,
se qualcosa c'e' rimasto.

E sebbene arrivassimo ad otimizzare l' esistenza nella forma equa
e intelligente e ordinata, l' ordine della dinamica vera, rimane sempre fuori dal nostro fare, e ha sempre la sua porta verso il capire,
l' accettare, cio' che e' piu' grande e perfetto di noi, che esiste,
esisteva, ed esistera' comunque sempre, che si veda o non si veda.

Se volete, il compito dell' uomo del futuro o di altra dimensione,
e' quello di scrivere, leggere, parlare, concretizzare, l' essenza
della conoscenza, dove sebbene invisibile, fara' sussistere il visibile
senza difetto. E se lo si possiede, sostituira' tutto quello che siamo ora,
in altro, di essenza diversa e di conoscenza diversa.
Avremmo come si suol dire, un' intelligenza diversa.
Ma mai paragonabile come concetto a come la potremmo capire o vedere ora.

La possiamo solo percepire, e non e' per tutti,
e guarda a caso, richiama come primi passi,
quello che non vogliamo fare, ne percepire, ne lasciarsi andare.
Se questa e' pazzia, l' universo stesso lo e',
facendoti esistere e poi scomparire,
per poi' scomparire da se stesso nella stessa misura che e' apparso.

Ma la dinamica creatrice rimane sempre come tutto,
anche nel nulla, poiche' e' dal nulla che ha creato e governato il tutto.

😀

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