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Con le famigerate intelligence "colte di sopresa" da infradito e temperini... I Fiumi di Fiabe continuano...


GioCo
Noble Member
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Sono giunto alla conclusione che il Martucci è un ingenuo in buona fede... Una fede verso un ideale socialista che lo acceca e gli impedisce di prendere in considerazione che le Fiabe sono questo (appunto)... Fiabe.

Belle e a volte anche verosimili, ma non fatte per rispecchiare la realtà se non in modo metaforico. Allora è certo certissimo che Hammas abbia compiuto un impresa incredibile sfondando le difese più agguerrite di sempre in area palestinese. Ma che lo abbia fatto tutto da solo, c'è da dubitarne.

Come ci ricordano ilPost.it (QUI) e il Sacchetti (QUI) e con buona pace di Puente&Co che gli dedicano colonne per scongiurare le "fake news" di cattive fonti che non ci fotte un ca%%o considerare perché tanto è la notizia che ci interessa, ci sono tante, troppe indicazioni pesanti che Hammas stia operando sotto l'esplicito controllo non solo e non tanto dell'intelligence (che non è tutta pro~leadership) ma di Netanyahu in persona e questo è visibile da almeno alcuni grossi punti (e infiniti altri indizi minori) che il Martucci o non menziona o menziona di striscio distorcendone il senso.

Il primo riguarda le polemiche interne scoppiate proprio in Israele ed è la notizia che fatica a circolare (e media di st'accidente d'occidente tendando di contenerla in tutti i modi) di come gli apparati militari dell'egitto avevano più e più volte avvisato non solo l'intelligence di Israele ma addirittura il Primo Ministro in persona degli attacchi imminenti. La questione ci ricorda proprio l'11/9, ricalcandone passo per passo lo stesso identico schema, segno che a "inventarsi" questo ennesimo sfracello deve essere la stessa sorgente.

La prudenza con cui viene fatta filtare questa notizia (riempita di "non si sa" o "è da confermare") fa da contraltare a notizie dei media principali che il Martucci riprende acriticamente che sappiamo (ma non ci viene detto) essere certamente da confermare, secondo cui ci sarebbero a Gaza chissà quali armi fantastiche e chilometri di gallerie "apparse dal nulla" in quel campo di concentramento e che trasformeranno certamente la campagna di terra di Israele in un disastro. Così si deve bombardare Gaza e fare un massacro "per la sicurezza di Israele".

Ora, come si fa a dire a sto poveraccio che vive (come molti altri d'altronde) nei suoi sogni di gloria da infradito e temperini, che nel frattempo la tecnologia è andata avanti (compresa quella che sonda dai satelliti in profondità il terreno) e che se si vuole contrastarla con mezzi non digitali (come ad esempio fa la Russia in Ucraina, dove usa vecchia tecnologia per bypassare gran parte della guerra elettronica che il nemico domina meglio) devi però conoscere bene contro cosa stai combattendo e come impiegare tali mazzi e quindi non ti puoi permettere di non avere abbondanti notizie a riguardo: chi mai te le fornisce ? Cioè, immaginare di procedere a tentoni ad esempio, magari preparando le tue strategie nelle famigerate grotte afgane dove un cieco in dialisi e uno storpio che hanno progettato l'11/9 ti possono aiutare, forse non è il massimo.

Che è poi la tesi del Martucci, secondo il quale la magica partnership stretta con l'Iran (che guardacaso è esattamente la narrazione fiabesca di Netanyahu) dopo che Hammas (essendo una costola israeliana ben studiata dal Mossad per mettere in pratica complesse strategie belliche nella regione) è servita da testa di ponte per l'incursione in Siria contro Assad (ma va?) ma poi dopo aver tagliato i ponti con Teheran, avrebbe rimesso l'organizzazione in grado di contrastare Israele in questi anni perché avrebbe ricucito i rapporti (guardacaso) proprio in tempo utile per questa incursione... Peccato che le armi usate erano di Zelensky e non iraniane... Che grazie ai suoi sponsor non si fa scrupolo di rivendere liberamente un po' ovunque e quant'unque nel mondo (malviventi inclusi) quelle armi che la NATO generosamente concede. Ovviamente con il beneplacito e sotto stretto controllo dei corridoi (finanziari) neri degli amici aschenazi che ste robe altrimenti di sicuro non le fai...

Anzi, ad essere proprio cattivelli ci si azzecca e niente niente questo giro di armi Ucraino non è che sarà servito a rimpolpare i vari "servizi" in giro per il Mondo per la nuova guerra globale per procura che prossimamente minaccia di scoppiare un poco ovunque ? Sempre però per il bene di una sola parte, ovviamente.

Ma torniamo alla Palestina. Nelle fiabesche (quanto farlocche) terre dei "valorosi" combattenti, oppressi da decenni dal nemico che non li lascia stare mai in pace perché accecati dall'odio (come se a interessare non fosse la prosperità comune ma esclusivamente cancellare Israele dalle mappe come ci ripete la propaganda aschenazi) il solito nemico cattivo cattivo (quello della tifoseria considerata) avrebbero "colto di sorpresa" l'armata brancaleone di turno emergendo dal nullismo di una storica condanna preventiva all'annichilimento e mettendo ko un avveniristico sistema ultramoderno di controllo creato apposta per prevenire quel tipo specifico di guerra, in quanto le impensabili infradito ne avrebbero scongiurato l'efficacia.

Mi aspetto a questo punto che spari minchiate del genere dell'amico Marco della Noce, il comico che faceva Larsen il tossico che in una famosa battuta era arruolato a Milano dal sindaco per scavare le nuove estensioni delle linee metropolitane con le siringhe. Perché secondo le dichiarazioni dei militari di Israele (per carità affidabilissime come ci confermerebbe Puente) senza prove e senza altro se non la loro parola, ci sarebbero chilometri e chilometri di fantomatici tunnel scavati sotto la striscia di Gaza realizzati (sempre doverosamente magicamente e sotto il naso dell'infallibile macchina da guerra più potente di sempre) in questi anni e in preparazione proprio di un eventuale assalto di terra che trascinerebbe Israele in un pantano: la sanguinosa conquista casa per casa che l'esercito più attrezzato non può permettersi. Tipo quello Russo nell'acciaieria Azovstal a Mariupol: se i plutocrati del Mondo vogliono, vediamo che certe cose si fanno e si fanno bene fino in fondo, senza se e senza ma e non mi pare che la vita dei soldati abbia mai fottuto una sega a qualcuno se gli obbiettivi vengono poi raggiunti. Quindi forse non manca la possibilità, manca la volontà e quindi c'è dell'altro...

D'altronde il ragionamento si fa come se Israele non attendesse praticamente da sempre di trovare la giusta giustificazione proprio per mettere in pratica quello specifico massacro e finalmente togliere dalla cartina geografica quella ingrombrate enclave etnica o per lo meno ridurla (una volta per tutte) al silenzio storico.

Inoltre si fa (Martucci Martucci!!!) ricalcando esattamente le posizioni non di Israele (che è polemicamente contro la sua leadership in questo momento) ma proprio e solamente quella dell'odiato nemico (di praticamente chiunque) Netanyahu. Se così fosse o Netanyahu è un genio e le imbrocca tutte o il pensiero alla Martucci... Beh, fate vobis...

Quel pensiero però ha la sua verosimile risposta. Gli ideologi del suo stampo ne hanno sempre a vagonate ed è per questo che sono pericolosi, per ogni evidente pecca del loro ragionamento c'è sempre la pezza verosmigliante che ti tappa la bocca (perché poi a te per rispondere occorrono approfondimenti non realistici se non sei un giornalista). La loro fallacia è più pericolosa proprio perché è indice di un certo vago fanatismo tanto mendace e ingenuo (=ossessivamente stucchevole) quanto capace di prestare il fianco alle politiche più sbagliate, in questo caso la pulsione di pancia che vorrebbe vedere la rivalsa del più debole con mano armata fare "finalmente" giustizia globale. Come sappiamo un cavallo di battaglia che ha consentito per decenni alle intelligence di praticamente qualsiasi paese con proiezione almeno regionale di armare chiunque e quant'unque nelle infinite guerre per procura di tutto il Mondo. Insomma, guerra per la pace, pace per la guerra e se tu non fai la guerra sei un nemico della pace... Etc etc etc

In questo caso, la verosmiglianza rovescia il senso di quanto dice Netanyahu riconfermandone pero la sostanza: siccome nella striscia c'è di tutto ad attendere l'esercito di Israele esso è combattuto tra usare l'aviazione e fare un massacro di civili, rischiando di saldare le varie micro~fazioni armate che la assediano da sempre nella regione Israele o fare una incursione di terra, per risparmiare civili... Quindi sacrificare l'esercito di Israele o iniziare una guerra su scala ben diversa che "forse" (notate bene tutte le accortezze semantiche) non sarebbe in grado di portare avanti perché c'è anche la guerra in Ucraina e lo Zio Sam non ha abbastanza missili per tutti.

Che portare invece una guerra nella regione è perfettamente funzionale alle politiche di contenimento cinesi no, vero ? Che Netanyahu infila interessi geopolitici che rimettono al centro gli USA no, vero ? Che in effetti una guerra su scala regionale nel Golfo faccia comodo a troppi no, vero ?

Se come sostengo le mosse di Hammas sono pilotate da Israele e in particolare proprio da Netanyahu, le casse da risonanza mediatiche nostrane hanno di certo colto il senso di tale mossa geopolitica e geostrategica che deve essere stata concordata, non tanto e non solo per il "bene" di Bibi, alfiere e garante di una certa strategia globale e di una crica specifica di plutocrati che in perfetta sincronia si sono attivati tutti per appoggiarla, ma per tante, tantissime ragioni concomitanti e coincidenti con le necessità attuali globaliste.

Ad esempio, una instabilità nella zona medio-orientale manda in pensione la strategia di Brzezinski (e quindi smarca la NATO dal fallimento mediatico) che vedeva appunto l'Ucraina come testa di ponte per il controllo euroasiatico e sposta l'attenzione verso zone esterne all'europa, rinforzando proprio la NATO dato che diventa un pivot "fluido" (=adattabile) non che procuratore di armi per le nuove operazioni di intelligence globaliste. Si salverebbe così un poco capra e cavoli (propagandisticamente) ottenendo comunque di comprimere l'espansionismo sino~russo nella regione.

Quindi aspettiamoci un tam-tam mediatico non minore di quelli già visti per tutte le altre occasioni, in pieno stile "shock & awe", tipo guerra eterna di Bush senior al terrorismo, pandemia e tutto il resto. Sempre la stessa tecnica, sempre le stesse regie, sempre gli stessi giochini mediatici, rinforzati ovviamente da guerra alle "fake news" che al solito specula sull'attacco alla persona, di modo che l'attenzione non si concentri sulla notizia.

Non facciamo lo stesso errore con Martucci che pure nel suo limite continua a dare importanti contributi. Semplicemente cerchiamo di inquadrare da quale pulpito arriva la predica e traiamone le dovute conclusioni. Alla fine (come sempre) non è importante chi parla, ma rispetto quello che dice tutto quello che NON dice.

Cose che possiamo provare a recuperare sempre da una fazione suppostamente avversa o da voci faziosamente silenziate. Tipo Assange.


Fantine e Darkman hanno apprezzato
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