
Eh, sì... E ci sarebbe poco da divertirsi visto che è tutto vero. Riflettevo qualche giorno fa sull'aspetto del sacrificio e della sofferenza che, in tempi di regime, sembrano essere diventati esercizi obbligati nonché cifra stabile. Si ha l'impressione ( ormai abbastanza diffusa ) che il soggetto drago abbia dichiarato guerra, prima di tutti, a noi "italiani". Se ci pensiamo bene, questo messaggio che ci ha in qualche modo indotti ad accettare un intimo stato d'animo di prostrazione che interpreta in modo del tutto innaturale la sofferenza come esercizio necessario è stato distribuito sin dai primi giorni di febbraio 2020, in una forma che allora è stata difficilmente riconoscibile ai più. Il messaggio si nascondeva sapientemente dietro le immagini dei beni di consumo distrutti dalle ruspe perché dichiarati "non vendibili" o non essenziali nei supermercati, uniche realtà rimaste aperte allora. Ricordo l'immagine della distruzione dei vasi con i fiori. Perché si vendono i fiori? Perché sono una cosa bella, per fare un regalo ad una persona, per celebrare un avvenimento. Ecco, non bastava non venderli più, anzi, la persona segregata in casa doveva anche essere costretta ad assistere alla loro penosa distruzione documentata in tv con dovizia di dettagli. E così è stato per il massacro degli ermellini ( o visoni che fossero ), perché le bestiole già destinate ad una brutta fine, avevano pure il qo vid. Il messaggio passava ogni volta che il telespettatore, inchiodato davanti alla narrazione della tragedia, osservava suo malgrado file interminabili di suoi concittadini che storcevano la faccia mentre un sanitario in tuta spaziale li seviziava inutilmente con un bastoncino nel naso. Fine della bellezza, della dignità del corpo, della gentilezza, del sorriso, della solidarietà umana, quella vera. Un messaggio devastante, travestito da bene assoluto, che ha lentamente convinto milioni di persone a vivere la sofferenza come un esercizio spirituale catartico e irrinunciabile in grado forse di "redimere" l'uomo da presunte colpe che avevano scatenato la terribile pestilenza. Tutti dovevano fare la propria parte. Come? Beh, soffrendo un po', almeno un po'.
Questa mia consapevolezza, o forse solo convinzione, se lasciata sola e libera nella mente porta dritta ad un sentimento di rivendicazione e odio verso l'aguzzino ed è un sentimento così ampio e profondo che riesce ad annebbiare la ragione e la capacità di giudizio. Cerco allora di restare lucida se non altro perché, in caso contrario, questa mia "disumanizzazione" mi renderebbe ancor più vittima dello sporco gioco. Così, sempre alla ricerca di chiavi di lettura, ho considerato anche l'aspetto economico che lei ha citato. E non è affatto un aspetto di poco conto. Ebbene, la disgraziata Italia ha pagato il qo vid molto più caro di altri paesi, lo stesso accadrà per la guerra santa in Ucraina. Perché? Perché, come dice lei, noi dovremmo soffrire pure per redimere il mondo dalla "crudeltà" del terribile Putin? Non potremmo semplicemente darci da fare per limitare i danni preservando un minimo di coesione sociale? No, questo non è più possibile perché così è stato deciso "colà dove si puote". Ebbene, il rettile banchiere ( non dimentichiamo il suo curriculum ) ha scelto questa via ed ora è quasi costretto a percorrerla fino a che sarà possibile. La via consiste nel dimostrare che questo paese affronta emergenze gravissime, più gravi rispetto ad altri e che queste emergenze sono perfettamente in linea con i dettami e i desiderata politici dell'agenda globalista che egli ha sposato senza riserve ( senza dubbio più della moglie, viene da dire con ironia ). In questo modo, egli ritiene di poter essere autorizzato a perpetuare ancora e ancora la sua politica del debito infinito e, si badi bene, non si tratta di un debito destinato a far circolare più denaro o a supportare le cosiddette politiche espansive ma soltanto a creare ricchezza dal debito stesso ad uso della ristrettissima classe dirigente che ne beneficia. Quel debito, non è ben chiaro come, lo pagheremo noi. Il drago banchiere non ha inventato proprio nulla, sta bruciando la casa per ottenere più risarcimento dall'assicurazione. Ha scommesso su quello. Non dispone neppure di molta capacità strategica personale, a mio modesto avviso, vista la strettissima aderenza dei suoi provvedimenti con quelli promossi dai paesi "amici" con cui ha scommesso. Da questo deriva la sensazione della sua inesorabilità ma, a mio parere, anche della sua vulnerabilità.