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Donna... Oh No ?


GioCo
Noble Member
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Porca... Puttana !!! No, perdonate, ma questa ci voleva...

Ma perché IO ?!? Non sono NESSUNO, conto meno di un ca%%o !!! Veramente, non ho idea di chi possa essere più miserabile di me nel portare avanti un compito titanico del genere... Manco metto le "h" al posto giusto in quella che si suppone dovrebbe essere la lingua con cui sono nato... Sono povero, dislessico, disprassico, autistico... Ok, non sono ancora cadavere, ma chi minchia può stare più in basso di così (oltre quelli) e osare tentare un Opera del genere ?!

GARTIS ?!

Un cretino... Ecco allora potete aggiungere all'elenco che sono pure un cretino... Anche se a dirla tutta, non sono neppure un cretino coraggioso e se c'è qualcuno che preferisce nascondersi sotto il letto piuttosto che indispettire chicchesia, siano pure le infime cose di questo digimondo, ecco, lo avete trovato.

Lavoro che poi stringi stringi è "solo" provare a fare riflettere il mio prossimo, cioè quanti ancora non hanno portato al macero il cervello e quindi conservano quel poco di coraggio di fare qualcosa che ormai è pura sovversione... Con il deciso piglio di peggiorare... Riprendersi l'immaginazione e provare a usarla per pensare. Perché il campo della contesa, se non l'avete capito, il territorio di conquista è proprio l'immaginazione. Non che sia mai stato un nostro territorio in passato, intendiamoci, ma "osiamo" da qualche tempo un po' troppo per chi ci governa...

Voglio dire che se viviamo nell'imperio di Moloch e lui ha fame, cosa ti agiti a fare che poi tanto ti divorerà lo stesso ?! Fai la mucca al macello "rilassata" (tipo bonzi tibetano o pecora cristianodonte) e smetti di fare casino cinciando di cose che non capisci che gli disturbi la digestione e poi diventa pure nervoso... Oh no ?!

Allora, di cosa vuole che vi parli il mio demone ? Ecco, questo è il punto. Siamo in terra di confine. Poi ci sono "cose" che noi umani... Insomma è una di quelle volte che mi costringe ad andare oltre i limiti che sono disposto a superare con gli altri. Lui ovviamente fa spallucce, mica è preoccupato, che gli frega ? Ma bando alle ciance e addivediamo al nuovo accordo che sposta i limiti un poco più un là come a lui aggrada... Come il solito... Anche se li vorrebbe (lo so bene) ben oltre questo "tollerabile"... Mi costringerà a ridiscutere la questione... Come il solito !

Donne, questo è il punto. Chi sono ? A livello "esotico" ciò che le rappresenta meglio è la "vescica piscis" che qualcuno avvicina al fiore della vita schematicamente e qualcun altro un poco più smaliziato all'occhio onniveggente, inscritto nel triangolo (equilatero = massima ignoranza in equilibrio) e irraggiato. Ora, non devo (spero) ricordare tutti questi simboli dove sono usati, per esempio quello del "sol invictus" che deriva da Apollo che poi è ripreso dai gesuiti... L'ordine di inscrizione già ci dice qualcosa. L'occhio è onniveggente ma sta dentro un altro simbolo che è il massimo della costrizione e quindi il minimo della "canoscienza" sopportabile e in equilibrio stabile, quella del rapporto di possessione (=schiavile). Il triangolo. Uno e trino... Poi mi dicono che però la scolastica cattolica non ha nulla a che fare con la massoneria... Che teneri...

Ma su questo punto mi dispiace, non si va oltre. Fate i vostri calcoli, ricerche e riflessioni (per piacere). Perché l'accordo col mio demone verte su tutt'altro e queste che ho appena scritto sono illazioni... Poi tanto che ve ne fotte di ascoltare un inguaribile miserabile come il sottoscritto ?!? Diciamo che l'argomento che vi propongo è più tranquillo. Storico, per l'esattezza. La Storia è il primo passo verso la scienza della coscienza che va in direzione diamentralmente opposta alla scienza attuale, la scienza dell'incoscienza... Quella di Moloch.

Questo per chi mi legge è noto, andiamo oltre.

Ora, Moloch è esperto assoluto nell'autosabotaggio. Perché è costretto, lui non ha "potere" sul prossimo. Non ha modo di "possedere" un bel fico di nulla. Perché il Cosmo ha i suoi dettami e uno di questi è che ciò che desideri devi per forza non averlo. Se tu quindi basi la tua esistenza sulla brama del possesso, banalmente stai dicendo a livello metaforico che non possiedi nulla... E sarai felice. Quindi come si fa ? Semplice, devi convincere che quel potere ce l'hai e quindi in un certo senso "costringi" il prossimo a fare per te quello che non potrebbe comunque e per statuto. Per esempio con l'ipnosi... Che poi oggi se di massa è chiamata "propaganda". Viva Mulino Bianco, "come natura crea".

"Ognuno parla di se stesso sempre e comunque", recita uno dei miei aforismi e secondo il mio modesto parere se riuscissimo a intuire la portata, saremo già a buon punto. In ogni caso, in questo caso, i nostri satrapi non è che non seguono il dettame di questo aforisma solo perché ci governano. Partoriscono esclusivamente ed esattamente proiezioni del loro pensiero... Che non è loro, ma secondo uno schema "esotico" ben noto dai tempi più atavici, del Mondo dei morti. Perché se brami, dipendi dal Mondo dei morti, da dove proviene e dove torna tutto ciò che di prezioso "materialmente" esiste.

Insomma, fanno le veci degli aruspici: ci scuoiano (amabilmente e con piglio certosino o chirurgico direi) e poi ci leggono nelle viscere con molta attenzione. Perché nulla vada sprecato come tra il porco e il macellaio. Tipo pastori delle anime che sacrificano qualcosa per il bene più generale. Solo che con l'avvento del digitale possono permettersi di fare "un lavoro più pulito", tutto qui.

Allora parliamo della "terna", la solita vecchia "terna" che poi è il passaggio da un luogo a un altro. L'angolo di un tri-angolo. Da un ordine polare a un altro. Perché chi governa fa esattamente solo questo, da quando esiste il concetto stesso di governo. Se non il passaggio, cosa dovresti governare ? Non c'è nulla d'altro che ha senso "governare". Il passaggio del denaro di mano in mano, così come quello dall'età infantile a quella puberale. Ogni passaggio è pregno di necessitante "governo".

Ma ci sono passaggi e passaggi... Messi in un Ordine preciso.

Uno di quelli primari è quello che da un senso alla femminilità. Che poi nasconde un altro passaggio, quello intimamente legato alla femminilità, da sempre: la procreazione. Che non è solo e tanto l'atto fisico di fare figli, ma anche e soprattutto quello "esotico". Cioè simbolico e metaforico.

Storicamente, proveniamo da un ordine famigliare che è quello allargato. Quello delle cascine dove zii, nonni e nipoti, vivevano tutti insieme in gruppi multinucleari ove erano gli anziani ad assumere il governo dei passaggi interni. Per esempio a decidere chi unire con chi e questo era un compito molto delicato che doveva tenere conto di molti fattori. Come la proprietà e l'eredità (per esempio proveniente da altri gruppi multinucleari relativamente chiusi) che non doveva solo garantire la coppia e tutti i figli che da questa potevano venire, ma anche l'intero microcosmo multipolare che aveva un grado di autonomia economica molto elevato. Autonomia che doveva essere preservata in quanto bene sopra ogni bene. Praticamente la comunità era quasi del tutto autosufficiente e preoccupata solo ad esserlo sempre di più e sempre meglio. Vestiti, cibo, energia... Tutto era nelle mani degli anziani che la gestivano non solo in virtù dei loro discendenti, ma anche in virtù della salvaguardia del territorio su cui avanzavano pretese e che doveva essere preservato per il bene di tutti.

Un equilibrio di queste specifiche istituzioni che le rendevano permeabili (al resto della umanità disgraziata) era la guerra. I pericoli di perdere autonomia e quindi impoverirsi erano sempre dietro l'angolo. Da ciò derivarono i Comuni che erano fitte relazioni gestite da diverse "famiglie" (di origini umili) di un territorio allargato confinato sotto l'egida di potentati nobili e con loro in netta competizione (interna) per la gestione dello stesso territorio. La differenza tra le famiglie umili e i nobili era l'accesso alla conoscienza (di Moloch) non alla terra come credevano gli umili. La politica ad esempio ma anche la strategia, la tecnologia e la manipolazione, quindi alle faccende che riguardavano il potere in generale basato sulla supremazia, del sangue blu su quello rosso per mandato divino, fuori dai confini di quello famigliare "di basso rango". La conoscienza era custodita dal clero secondo una tripartizione (di nuovo) di origine carolingia. Ovviamente i pericoli della guerra erano dati dal capriccio divino che era veicolato da quello nobile...

Oggi sembra non sia così... Sembra, è la parola chiave. Bene, procediamo.

Quanto detto inquadra quindi una realtà più ampia per evitare che poi si commetta il sempiterno errore di dire che "una volta era meglio di oggi". No, diverso e per certi aspetti "un po' peggio", ma per tutte le ragioni possibili più diverse da quelle immaginate, scolasticamente. Perché il territorio conteso è quello dell'immaginazione (ricordate ?).

Cioè per le ragioni della scienza dell'incoscienza che è quella di Moloch e che punta a veicolare inquisizione. Cioé pensiero deviato (in specie storico) verso un percheggio emotivo "neutro" o meglio "attivo negativamente". Cioè autodistruttivo. Tipo (per dire) industria del vittimismo.

Bene, ma quindi la donna era dentro quelle comunità "sacrificata" al ruolo di "fabbrica di bambini" ? Era la schiava del focolare e di un maschio "alfa" inteso come "padre padrone" che tutto faceva e decideva entro la "domus area" ivi incluso la moglie di cui disponeva come un oggetto ? Difficile fare ordine a un tale cumulo secolarizzato di stronzate... Quindi torniamo indietro al passaggio che fu da quell'ordine medioevale a quello più vicino a noi dove nasce la famiglia borghese.

Il punto da tenere a mente, il vertice di passaggio, è nell'immaginario: la donna passa dal diventare bene proprio di una comunità da amministrare con lo stesso piglio della terra che dava da vivere a tutti indistintamente, quindi valore sommo e intramontabile, a merce. Cioè puttana. Non che non ci fossero già le puttane (non fraintendetemi). Non è un passaggio fisico, ma simbolico ed emotivo "interno al concetto di famiglia" che abbraccia un periodo lungo. Un passaggio lento che va dalla campagna alla riorganizzazione (architettonica) urbana che non premia più la cascina e il suo rapporto con la coltivazione, ma le arti e i mestieri che evolvono, si specializzano e in particolare rendendo sempre più complesse le aree produttive. Con l'arte si fa prima: si passa dalle botteghe artigiane alle industrie artigiane. Le "puttane" erano presenti fisicamente in tutta la linea di passaggio tra i due vertici, cambia il significato di quel termine e in specie nella guerra. Le prostitute diventano alla fine del processo "salvatrici della patria". Una cosa che non poteva stare nell'anticamera del cervello di un medioevale, dato che la donna di casa era il massimo del bene da proteggere e il primo perduto in guerra, per la famiglia allargata. Come la terra.

La "famiglia" quindi diventa qualcosa che la borghesia, prendendo spunto dall'ordine socio-economico precedente, veicola verso un altro genere di ordine, dove il maschio era quello che portava i pantaloni in casa (e in area urbana) era il padre padrone che aveva il denaro (simbolo del passaggio dal potere dell'autonomia alla decentralizzazione di quel potere in favore dei banchieri) da redistribuire per la famiglia e faceva comodo quindi che la donna fosse serva in casa. Pagata per fare i figli che il padre padrone desiderava. Pur tuttavia una condizione tutto sommato ancora concepita entro una limitata protezione della persona in quanto "garanzia di unità famigliare", quindi del bene più prezioso per il "padre padrone". Tuttavia la borghesia costruisce anche una realtà basata su differenti equilibri, dove la terra esce di scena. Non è più la conquista dei territori ma dei corpi che diventa primaria. La schiavitù come mercanteggio esplode insieme alla pirateria (che è la sua "risposta" sociale speculare e cioè ribelle) e al colonialismo.

Come vediamo quindi il riordino del concetto di "famiglia" nell'immaginazione collettiva, non si limita a "liberare" questo o quello di qualche puttanata svolazzante nel cervello dei minus-quam-merdam, cioè gli utili idioti alla gretina usati per fare confusione e governati da un mix velenoso letale di corruttela dell'animo e ignoranza.

C'è sotto molto di più. Molto, molto di più.

In specie il problema cui devo accennare, cioè cos'è "immaginabile" elitario. Perché è lì che si fa il passaggio brutale da una dimensione "gentile" o "semplice" a una più... Diciamo "articolata". Cioè da una più ingenua, legnosa a una più vicina al "Gatto e la Volpe". Il "castello" era il simbolo elitario medievale per eccellenza. Ma dopo, con l'avvento del potere borghese, cosa diventa ? La casa nobile ? Si, no... Il Governo dello Stato e i "palazzi" del potere. Che erano ancora immaginati come sede privilegiata di nobili, distinti dagli umili, cioè caste di famiglie più importanti di altre, ma in realtà raccoglievano tutti quelli "meritevoli" (agli occhi di Moloch) di servire "la patria". Ovviamente con il sacro beneplacito compiacente delle solite cariche eclesiastiche. Perché non c'è potere temporale senza quello spirituale. Cioè non esiste potere senza governo dell'immaginazione collettiva... Per Moloch "scienza dell'incoscienza".

Quindi si fa il passaggio dalla famiglia allargata multipolare medievale a quella borghese (ancora parzialmente allargata perché l'anziano patriarca finché in vita rimaneva il detentore della discendenza e della propietà dei beni che l'eredità faceva diventare "preziosi") monopolare cittadina. Anche la guerra si adegua e iniziamo ad avere i primi accenni di guerra verso le persone (urbana) e non verso i territori. Cioè abbiamo un primo grado di dissociazione dall'Humus (che nel principio "Uomo") e la terra. Non è possibile immaginare nulla a livello "esotico" che sia più feroce e orrendo verso le Donne. Come strappargli l'utero o farle impazzire.

Siccome poi lo sappiamo bene, anche se quella "canoscienza" rimane seppellita dentro di noi in profondità, questi passaggi vengono abbondantemente stemperati e i soliti contrappesi (magari tramite norme sociali ad hoc per una certa "morale") rimettono i ruoli un poco più nell'alveo del loro ordine originario. Cioè in armonia tra loro. Un armonia che però è sempre più distante e difficile da osservare oltre che sempre più ossessivamente osteggiata (dai camerieri di Moloch in particolare).

Un poco più avanti nel tempo abbiamo un altro ordine e quindi un altro intervento "strategico" per rimodellare il concetto di famiglia nell'immaginazione collettiva, perché ogni volta che si cerca di intervenire sulla società e sull'idea che abbiamo di umanità, quel passaggio è obbligatorio.

Ogni volta che ciò accade è (per ordine Cosmico) necessario accedere a energie latenti, depositate a livello sociale. Quando c'è stato il primo passaggio, quelle energie erano quelle che provenivano dai campi ove dominava l'ignoranza. Con l'istruzione, sono state sbloccate. Infatti le rivoluzioni (in specie in Francia) avvengono con l'avvento delle fabbriche dei tessuti ove abbondano "gli istruiti" (dai soliti consessi) che smontano l'idea stessa di famiglia allargata, ad esempio nelle reti di relazioni regali. Il Re è nudo, ma anche con la testa nella ghigliottina a segnalare che la famiglia multinucleare è tramontata. Dominavano le puttane e anche i figli senza famiglia in quella società, adeguatamente occultati e quindi gli orfanotrofi, vero "flagello" sottaciuto dell'epoca.

Con la sovrabbondanza di bambini senza "protezione" famigliare e quindi lontano da occhi indiscreti, la chiesa (di Moloch) ha accesso a un altro tipo di "energia". Di cui si serve con abbondanza di tutto quello che non avrebbe dovuto neppure sfiorare st'accidente di occidente... Se non avete capito di cosa parlo, spostiamo allora l'attenzione sulla "nascita dei manicomi". Cioè del concetto di follia che da quei consessi procede e per sostituirsi efficaciemente all'idea di possessione demoniaca: la perdita della ragione spiegata in termini "scientifici". Ma della solita scienza dell'incoscienza i cui massimi sacerdoti sono certamente oggi quegli psicologi, psichiatri e neurobiologi (Freud era neurologo) forgiati per non capire un ca%%o della materia che sono chiamati a indagare. Oggi il massimo dell'orrore sta proprio nell'immaginario collettivo del manicomio abbandonato (cioè la sua traslitterazione nelle Lande o Terre dei Morti). Riflettete con calma in proposito e in specie sull'impatto di cui stiamo parlando a livello di immaginario collettivo...

Vi dico solo che "uomini di profonda fede" gridarono al Mondo, non completamente a torto, che le porte dell'Inferno era state spalancate... Da lì tutte le successive derive escatologiche circa una "fine dei tempi" che non stanno per nulla finendo... Tutt'ora in vita, dato che tale immonda pratica di "stupro", non si è fermata... Nessuno l'ha fermata: ne spiritualmente, ne materialmente. Si è solo evoluta ed ha imparato a "sparire"... Per lo più sotto terra.

Bene, ma ora arriviamo al passaggio dopo la seconda guerra. Quello dalla famiglia allargata borghese, quindi monopolare, a quella ristretta moderna mononucleare. La "felice famiglia" di Happy Days. Indubbiamente il nuovo mezzo di modellamento dell'immaginario collettivo, la televisione e il cinema, forgiano un ideale non più dettato da questioni strettamente egemoniche verso "la figa" di un padre padrone, ma globali e più "libertarie" (ma dovremmo dire più coerentemente "libertine" cioè liberamente sadomasochiste in senso elitario). Chi è protagonista assoluto di questo passaggio suicida se non la Donna ?

"Tremate, tremate, le streghe son tornate" e "la figa e mia e me la gestico io", sono slogan che hanno fatto epoca e che tracciano una nuova linea per la "privatizzazione" del processo procreativo. Ovviamente andando esattamente nella direzione opposta di quella paventata e auspicata, non a caso.

Cioè la "libera" compravendita di bambini. Infatti è proprio in quel passaggio che vediamo la donna diventare single e con figli a carico, sempre più "debole ed esposta" ai capricci di Moloch. Perché se il maschio viene "detronizzato" e non ha più un ruolo chiaro e in specie di difesa della famiglia, cosa minchia gli conviene avere in mezzo ai piedi una che non adempie neppure alle sue funzioni casalinghe minime e che passa il suo tempo a sottolineare tutte le mancanze maschili, perché non più in grado di riconoscere le proprie ? Non c'è equilibrio emotivo, se non uno scambio inestinguibile di accuse reciproce che si sostituisce alla comprensione reciproca dei limiti, e alla compensazione vindendevolmente conveniente, ne forze esterne giungono a mitigare alcunché, neppure di natura economica e quindi la coppia (inevitabilmente) si spezza se poi non intervengono profonde intese (più rare) d'altra natura più "esotica". La felice famiglia mononucleare è una ca%%ata inconfessabile che sta solo in TV e nella pubblicità che però almeno dal punto di vista "infantile" (natalizio) ancora riserva un minimo di argine alle brame infinite dei camerieri di Moloch. Poi comunque prevalgolo le solite norme sociali che cercano di ricreare "isole" felici, come zattere alla deriva in mezzo alla tempesta molochiana.

Cioè tutto apparentemente s'aggiusta e torna sotto il "Velo di Maya". Fino alla prossima "rivoluzione" del non senso collettivo.

La caduta del Natale. Già sotto pesante attacco escatologico e semantico perché "anti-Woke" oltre che anti-economico e anti-ecologico. Non a caso, ovviamente...


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