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Lo Spartiacque


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2210
Topic starter  

Questa è una di quelle volte che mi vergogno di scrivere quello che sto per scrivere, perché è uno degli argomenti più tosti che si possono trattare.

La Morte... Che non esiste. Non c'è e possiamo girarcela come vogliamo, non c'è proprio e basta. La Vita non è Vita se finisce e ci arriva pure un bambino.

L'illusione è rovesciata nel Mondo dello Specchio e ciò che noi consideriamo illusorio è reale mentre ciò che consideriamo reale (e cosa c'è di più concreto e reale della Morte ?!) è illusorio, ma di una illusione che possiamo considerare Vera.

Nel senso che per il corpo e per la dimensione sensibile di certo è Vera e inoltre definiamo "Vera" proprio e solo l'esperienza sensibile... Che non è Vera (non picchiatemi per favore 😓 ) ed è pure banale arrivarci e constatarlo.

Potremmo sollevare millantamila esempi del tipo: ma se quando diparti da sto Mondo muori e basta, da dove arrivi ? Come mai quando nasci a volte ricordi le tue "Vite" passate ?

Vedete, quando si fanno sti discorsi in questo Mondo troglodita fermo all'età dei dinosauri e della pietra, per quanto riguarda la dimensione spirituale, tutto verte verso una ideale e surrettizia fantasticheria che separa nettamente l'esperienza dalla constatazione. Come se noi non sognassimo o come se i sogni fossero dei film. Insomma, tutto pur di incensare la materialità dell'esperienza, anche se non essendo poi "materiale" (perché non è significativa, non è "sostanziale") ma solo e solamente sensibile, poi svuota interiormente (considerarla in questo modo) e quindi si deve correre ai ripari con il sogno e la fantasticheria per ricaricare le pile di senso compiuto.

L'esperienza è unicamente metaforica-simbolica (quante volte l'ho scritto ?) ma se lo si dice si equipara la stessa a una questione "sciamanica" in senso spregiativo, tipo lettura della migrazione dei volatili, come se la creduloneria della cartomamanzia o della disamina delle viscere di animali sacriticati a qualche divintà centrino qualcosa... Con l'essenza stessa della Vita. Mentre la fede... Che è l'essenza dell'ignoranza, quella è elevata a virtù.

"Ma come ca%%o ti permetti di INQUISIRMI !!!", dovrebbe essere la risposta media comune e invece... Invece si inquisisce l'armonia e l'armonia è il fluire stesso delle cose e della Vita.

Vedete, ciò che noi facciamo è "esperienza" predeterminata. In questo Mondo quindi, la preveggenza dovrebbe essere un fatto, come uscire di casa per andare a fare la spesa. Uguale. Dovremmo avere del futuro la stessa identica percezione che del passato. Magari "non lo predeterminiamo" con esattezza, tuttavia nemmeno il passato lo si ricorda con esattezza. Dovrebbe essere il risultato di un esercizio, un semplice allenamento, esattamente come quello della memoria per il passato.

Sto discettando sul tempo perché il punto focale è proprio quello. Il tunnel della vita corporea è condizionata a un esistenza predeterminata e "vederlo" significa rendersi conto che la Vita non ha proprio NULLA a che fare con quel tunnel. NULLA!!!

La Vita si estende oltre il Tempo e lo Spazio. La "normalità" (se così la vogliamo chiamare) è sovradimensionale e interdimensionale. La Vita pullula ovunque attorno a noi, ma noi riusciamo al massimo a vedere quella che interessa l'esistenza corporea. Una dimensione così povera e asfittica da farti Morire (quella si!) dentro, costringendoti a livello spirituale entro una specie di percorso osceno di Morte Perpetua (dato che non si può de-esistere). Devi continuamente morire per capire che una cosa così (come tu l'hai intesa) non esiste.

Siccome manteniamo l'attenzione fissa su un percorso di tempo ben delimitato e ridotto al minimo entro uno spazio intollerabilmente angusto, con ridottissimi gradi di libertà e chiamiamo questa cosa (oscena) "Vita", tutto il resto per noi è "Morte". In effetti a guardarci bene attorno, ad esempio nello Spazio, ciò che prevale è il Buio e l'ignoranza. Perché la Luce (di qualsiasi coscienza) non può che fuggire da una dimensione così povera. Meglio, la nostra percezione non può che limitarsi a restituire Buio dove dovrebbe Vedere Luce. Così non fa che riconfermare l'illusione che diventa drammaticamente Vera e ancor più drammaticamente concreta.

La Vita nella materia è costantemente compenetrata e attraversata dalla Vita più generale e complessiva. Così che noi vediamo solo un Ombra di ciò che si estende ben oltre i muri dove si proietta la nostra esistenza predeterminata e tutto il resto per noi è creduloneria, fantademenza o roba per ciarlatani. Per noi quest'Ombra è tutto e la studiamo come fosse il tutto, finendo così per confondere la parte con la vastità dell'infinito con tutti gli svarionamenti del caso annessi e connessi.

Ci vorrebbe così poco, come constatare l'insostenibilità della tesi che la materialità sia tale (abbiamo già raggiunto la consapevolezza che ogni cosa che ci circonda è pura energia organizzata) in quanto sensibile e andare oltre, oltre la realtà che ci circonda, oltre la limitata visione di un esperienza che comunque è chiusa entro una data di nascita e di morte. Constatare che oltre quella esperienza "crisalide" ne facciamo tanta altra e accettare che l'una e l'altra si compenetrano e si inseguono, come fossero parte di una armonia più Vasta. MOLTO più vasta di qualsiasi nostra immaginazione.

Ora però questo POST verte su qualcosa che va messo accanto a quanto appena scritto e che riguarda ciò che accade DOPO aver accettato questa vita sensibile come bastante a definire la Vita. Perché l'attaccamento che per noi è di fatto il solo modo in cui sappiamo esprimere affetto, deriva da quello: dalla paura della perdita.

L'Amore Infinito non può in alcun modo e in alcun caso temere la perdita. Quello terreno (all'opposto) è indistricabilmente legato alla perdita. E' lo stesso identico Amore, solo che volto a una dimensione terrena limitata così come la intendiamo limitata, diventa attaccamento perché si lega alla paura. Così che la paura diventa la seconda emozione più importante subito dopo l'Amore. Ciò che si perde è quindi Armonia, non Amore.

Tutto qui.

 


oriundo2006 hanno apprezzato
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