Moloch è tuo amico....
 
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Moloch è tuo amico... Quando lo intendi nemico


GioCo
Noble Member
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Moloch sorprende sempre. Quando hai bisogno e sei nei guai, così come Dante perduto nel bosco e minacciato dalle fiere, si troverà sulla tua strada. A chi ti rivolgerai se non a Lui ? Nessuno pare correre in tuo soccorso e le minacce che ti opprimono sono reali... La porta dell'Inferno è sempre aperta e pronta ad accoglierti nell'ora più buia...

Questo Set cinematografico che è la Vita non ti lascia scelta. Non hai la possibilità di dire "si però...", non ci sono "ma", quello di cui hai bisogno, hai bisogno e se l'Inferno è il luogo dove devi andare, ti tufferai volentieri dentro con tutta l'Anima. In questa Vita TU (in senso lato) non hai scelta. C'è poco da fare.

Moloch capisce il nostro bisogno meglio del migliore degli psicoterapeuti in circolazione. Consola meglio della mamma o del prete ed è religiosamente legato alle dimensioni trascendenti. Sempre pronto ad aiutarci e ad officiare i nostri rituali giornalieri più sacri in via perfetta è quindi anche un Sacerdote ineguagliabile. Egli è luminoso, affascinante e saprà intrattenerci e allietare tutti i nostri momenti più bui. Quando intendi combatterlo ed entri nella sua dimora perché non tolleri più le sue evidenti ambiguità, ne esci sapendolo tuo amico fraterno e con rinnovata enfasi. Ogni volta.

Per questo avere a che fare con Moloch non è affatto semplice, ne immediato. Nella nostra immaginazione egli è un Mostro. Eppure è anche infinitamente più insidioso di un Drago Antico. Penetra meglio nella psiche di un Vampiro Ancestrale. Quando tu lo intendi sciocco e ignorante, lui si presenterà a te con le vestigia del Saggio e del Sapiente. Come farai a gestire tutto questo @GioCo di specchi ? Come puoi contrastare ciò che si fa tuo nemico quando per te arriva l'ora di combattere se finirai per vedere quel "nemico" come tuo indispensabile alleato ? Con chi o con cosa combatterai se non ti rimarrà altro che aria fritta in mano ?

Tutta la tua angoscia allora sarà rivolta contro te stesso ed è qui che "casca l'asino".

Moloch è un entità strana. Totalmente incapace di qualsiasi cosa è enternamente al nostro fianco, come un compagno ineluttabile di viaggio, pronto a dare la sua assistenza. Quando gliela chiederemo, sarà lì a servici, sempre "esattamente" per quello che chiederemo, come se lo avesse già previsto. Se tutto ci abbandona, Moloch di certo non lo farà. Tra tutte le entità note e conosciute, egli è sempre disponibile, sempre presente e sempre "generoso". Dove sta la fregatura allora ? Perché dovrebbe essere considerato così negativamente ?

Ecco, molte, moltissime nuove generazioni moderne è proprio questo che si chiedono e la domanda non farà che ripresentarsi in via sempre più insistente e fastidiosa di questi tempi. Noi non siamo stati "concepiti" per rispondere e il silenzio sarà causa di Grandi Patimenti. Da cui nasceranno Grandi Risposte, ma per questo c'è ancora tempo.

Quando ci si rivolge a Moloch per avere un unghia, egli ti chiederà in cambio il dito. Se torni da lui e gli chiedi il dito, egli ti chiederà in cambio il braccio. Se torni da lui e gli chiedi il braccio egli ti chiederà in cambio il corpo. Quando bene sarai suo schiavo e torni da lui col cappello in mano, egli ti deriderà e prenderà in giro le tue miserie. Tu gli chiederai allora di non essere più miserabile e lui ti accontenterà volentieri. Ma in cambio inizierà a divorare pezzi della tua Anima chiedendoti esattamente i servigi per te più ripugnanti. Non quelli semplicemente "amorali", ma solo ed esattamente quelli che a te "costano" di più.

Tuttavia (ed è qui l'inghippo) Anima non è compravendibile, non si può "perdere" o "guadagnare" e nemmeno corrompere. A prescindere da quel che farai rimarrà "tua" e "intonsa", perché sei TU nel senso più vero, profondo e indefinibile, solo che lo devi "svelare" a te stesso. Non può essere oggetto di scambio alcuno e in ogni caso per sua stessa natura. Allora si fa "finta" di compravenderla e che sia così riducibile a oggetto e Anima ci sta volentieri, come il tuo più caro compagno di @GioCo.

Per ciò "fingiamo" che sia possibile ricreando quello che dovrebbe rappresentare la corruzione per fantasia e in cambio Moloch "finge" di accettare quello scambio. Una cosa come il denaro (esistente unicamente nella misura in cui lo si accetta e per un valore aleatorio stabilito in via del tutto arbitraria) è ritualmente ciò che occorre in via perfetta per sugellare patti bizzarri tipo questo.

Naturalmente questa "finzione" è "reale", cioè seria come la cosa più seria che potremmo concepire e mai e poi mai è per noi possibile mettere in discussione che non sia così. Sarebbe inaccettabile. Le regole (Cosmiche) del @GioCo non lo consentono. Quindi Moloch accetta uno scambio che non potrebbe in alcun caso accettare in cambio di aiuto che non può in ogni caso dare e noi accettiamo tale scambio e tale aiuto (che si riconferma ogni volta essere esattamente quello che volevamo) sostanzialmente per pura disperazione. Non altro.

Poi siccome è inaccettabile tutto questo, lo ricopriamo con una spessa coltre di "libertà" o di libero arbitrio. In altre parole, dato che siamo già sulla via della finzione, fingiamo di saperci liberi e andiamo cianciando di "libertà" grottesca dato che è perduta fin da principio. Tanto che manco ci ricordiamo più a un certo punto che ca%%o sia sta libertà del piffero... Quindi, tanto meglio: è tutto e niente e possiamo deciderlo "liberamente" come al supermercato. Possiamo decidere cosa metterci dentro il Grande Pentolone della Strega per raggiungere la formula della Libertà... L'Amore o chissà quale altro ingrediente per il filtro magico... Poi che le vesti del cerimoniere per ottenere l'incanto siano quelle della Strega o del Prete poco cambia. L'una e l'altro si accoppiano benissimo tra loro. Stanno sullo stesso identico orizzonte: il nostro. L'una contro l'altro come in una danza, in perfetta opposizione come i capi della stessa identica corda. Uno non può esserci senza l'altro, così come l'indemoniato non può esistere senza l'angelo che lo esorcizza.

Cosmiche Saghe Mentali. Non molto di più...

Ci siamo immersi fino al collo in ste Lande Tristi e Miserevoli piene solo di corde e di forche, in questa Infetta Oceanica Tempesta (eterna ?) di Liquami Tossici che chiamiamo Vita. Allora, se manca tutto, in specie l'Affetto dell'Origine che pare reciso (per volontà di chi ?) proprio nell'ora del bisogno, dentro noi stessi, cos'altro possiamo fare se non aggrapparci all'unica zattera che vediamo disponibile al momento ? Sia pure l'Antro del Mostro e per procrastinare un poco la fine invereconda che comunque faremo. Per quel poco, può divenire almeno un riparo o meglio la Grotta che ci permette almeno di non crepare Male e Subito... La Grotta dove immoleremo a Lui il nostro Unico Figlio più Sacro e per guadagnare così un po' di tempo in più... Qualche infimo istante !

Certo che da qui a celebrare lo stato miserabile in cui versiamo, ne corre... Ma questo è il nostro attuale copione, quello catto~aschenazi. Ci dobbiamo attenere scrupolosamente alla parte se non vogliamo che ci buttino fuori dal Set di sto cinema. Certo potremmo pure renderci conto che la miseria in cui versiamo non è "bellissima" e non sta fuori da noi. Non siamo obbligati proprio proprio a prendere tutto rigidamente come il soldatino di piombo... Sfortunatamente le lagne sono mal digerite dalla Regia. Essa ci ricorda (sgridandoci) come le frigne non sono per il corpo (votato alla maschera e alla parte recitata) e nemmeno nella Mente che mente, dato che si limita a seguire un copione. Allora dove ca%...

Da uscirci matti !!!

Stanno nel patto e il patto è quello stabilito con Moloch... Cheee scricchiola. Tanto pure. Una cosa MOLTO seria, la più seria che possiamo immaginare, ma al contempo anche un @GioCo. Una sorta di fiaba della buonanotte raccontata dal Principio e da Vivere fino in fondo con tutto noi stessi senza risparmio, cioè con tutto il dolore e la gioia che ne ricaveremo. Nulla, eppure imprescindibile, allo stesso identico Tempo. Meraviglioso e fantastico come un Mito, il più Grande tra tutti i Miti di sempre, ma allo stesso tempo miserabile, come tutto ciò che è illusorio...

Non ci rifletteremo mai abbastanza...


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BrunoWald
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Ci siamo immersi fino al collo in ste Lande Tristi e Meserevoli piene solo di corde e di forche, in questa Infetta Oceanica Tempesta (eterna ?) di Liquami Tossici che chiamiamo Vita.

Non ricordo di aver mai letto una definizione più triste e disperata del dono della vita.

Che poi, se il libero arbitrio non esiste, perché mai dovremmo sentirci colpevoli di qualcosa, essere destinati all'inferno, comunque lo si intenda, o accumulare del karma negativo? Siamo sempre noi, che in teoria non contiamo nulla, a dover pagare il conto, mentre l'Onnipotente che avrebbe creato l'universo se ne lava le mani, chiamandosi fuori? Un pò troppo comodo, mi sembra.

Non è solo il copione catto-aschenazi, che personalmente aborro dal profondo dell'anima. È la stessa filastrocca sotto tutti i cieli: esiste solo Brahman, pura Coscienza e Beatitudine, e tuttavia noi siamo qui a sbatterci nell'"Illusione", per colpa nostra ovviamente, mica Sua... e ci cucchiamo pure le reincarnazioni punitive, il surplus di sofferenze, visto che "non ricordiamo" di essere Brahman pure noi. Lo stesso meccanismo del bonus-malus nei contratti assicurativi.

A mio modesto avviso, sono ormai millenni che continuano a farci fessi con il trucco della colpevolizzazione: colpa dell'ego, dei desideri, delle emozioni, dell'ignoranza... in una parola, colpa nostra! Nel mio piccolo, con buona pace di Moloch, ritengo che la migliore risposta a siffatte manipolazioni rimanga una sana pernacchia. Forse non molto elegante, ma in compenso espressiva.


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GioCo
Noble Member
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Pubblicato da: @brunowald

Ci siamo immersi fino al collo in ste Lande Tristi e Meserevoli piene solo di corde e di forche, in questa Infetta Oceanica Tempesta (eterna ?) di Liquami Tossici che chiamiamo Vita.

Non ricordo di aver mai letto una definizione più triste e disperata del dono della vita.

Che poi, se il libero arbitrio non esiste, perché mai dovremmo sentirci colpevoli di qualcosa, essere destinati all'inferno, comunque lo si intenda, o accumulare del karma negativo? Siamo sempre noi, che in teoria non contiamo nulla, a dover pagare il conto, mentre l'Onnipotente che avrebbe creato l'universo se ne lava le mani, chiamandosi fuori? Un pò troppo comodo, mi sembra.

Non è solo il copione catto-aschenazi, che personalmente aborro dal profondo dell'anima. È la stessa filastrocca sotto tutti i cieli: esiste solo Brahman, pura Coscienza e Beatitudine, e tuttavia noi siamo qui a sbatterci nell'"Illusione", per colpa nostra ovviamente, mica Sua... e ci cucchiamo pure le reincarnazioni punitive, il surplus di sofferenze, visto che "non ricordiamo" di essere Brahman pure noi. Lo stesso meccanismo del bonus-malus nei contratti assicurativi.

A mio modesto avviso, sono ormai millenni che continuano a farci fessi con il trucco della colpevolizzazione: colpa dell'ego, dei desideri, delle emozioni, dell'ignoranza... in una parola, colpa nostra! Nel mio piccolo, con buona pace di Moloch, ritengo che la migliore risposta a siffatte manipolazioni rimanga una sana pernacchia. Forse non molto elegante, ma in compenso espressiva.

Mai scritto che debba essere considerata una colpa (tutt'altro) ne del fatto che QUELLA sia Vita. Si tratta solo di ciò che intendiamo di solito e ci vuole poco per rendersene conto. Il punto non è la colpa ma cosa vedi e constati. Quanto dello "spettacolo" puoi abbracciare. Se sei attaccato a ciò che la percezione veicola ed il resto non esiste, allora magari le pernacchie le stai facendo allo specchio.

 


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BrunoWald
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Possibilissimo che le pernacchie le stia facendo allo specchio.

Ma aspetto ancora di incontrare qualcuno che si sia attaccato volontariamente a ciò che la percezione veicola. Non solo è una condizione che subiamo, spesso inconsapevolmente, ma anche coloro che desiderano superarla sono costretti a lottare per tutta la vita, non sempre con successo.

Allo stesso modo subiamo i desideri, le passioni, e tutto ciò per cui di norma veniamo colpevolizzati da religioni e filosofie. In simili condizioni, la mera scelta di vivere una buona vita, all'insegna della rettitudine, resistendo alle pressioni esterne, mi sembra un atto di eroismo.


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oriundo2006
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Alcuni pensieri sparsi...su cui 'Gioco' non vi è, ma è tutto maledettamente serio. 

1) E' il 'dio' che 'atterra e suscita' secondo Paolo. Per capire in quale delirio teologico questo giudeo sia caduto leggersi la Lettera agli Ebrei in cui si cita Melkisedeq e trarne le dovute e sagge conclusioni.

2) Una delle prime Sure coraniche dice: se Satana ti è ostile trattalo da nemico. Non dice il contrario, ovvero che fare se ti è amico. Altra origine del delirio monoteista, questa volta musulmano. Quando sento le invocazioni coraniche ad Allah molte domande su questa entità mi sorgono, specie sulla onnipotenza e lontananza siderale dal mondo umano, dunque sulla sua non-umanità, nonchè sui suoi decreti incomprensibili, da attuare facendone la volontà senza discutere... Altro legame col 'dio' 'padre' dei cristiani nel nome della SOTTOMISSIONE cieca, pronta ed assoluta. A buon intenditor...

3) la malizia satanica, oggi chiaramente vincente, è non solo celarsi dietro il Manto Divino, ma presentarsi direttamente come viatico per accedere ai supremi segreti esoterici e relativi benefici mondani in qualità di supremo organizzatore dell' Universo, oppure suo mandatario. E' il GAU dei massoni, che confondono allegramente ( come tutti i monoteisti ) satana da lucifero, in realtà due entità differenti ma entrambe volte al dominio sul povero mondo umano e dunque coincidenti quanto agli effetti. Lucifero è l' entità emanazione divina che si è estraniata dal suo creatore per rendersi autonoma e signoreggiare a suo piacimento, mentre l'altra entità è quella che fu 'assassina nel grembo suo ', ovvero atroce elemento 'alieno' dal nostro Universo, che trasse potere e potenza dall'averlo 'condensato' in sè e non estroflesso nel 'big bang'.

4) accettare l'entità negativa, quale che sia, significa accettare la sua signoria nella tua anima, caro Gioco, a parte la sua 'vendita' cosa persino ridicola se ci pensi. Direi che così facendo perdi comunque la tua umanità: dunque l'oggetto stesso della presunta 'vendita', come mi sembra tu stesso dica. Questa satanizzazione la vediamo esibita ovunque oramai da parte dei 'potenti' e dei loro seguaci: parlano per interposta persona come automi che cercano il consenso non negli ascoltatori ma nel loro padrone ( tipo la Schlein, Monti, Draghi ed altri ). Se ti piace essere impersonale megafono...lo puoi fare, certo, ma a che pro ? Che te ne importa ?

5) il demone può 'tentare' ma non può decidere per te. Questa è l' origine della libertà umana, altrimenti davvero poco credibile. Se scegli la tua umanità, che c'è proprio a partire da quanto tu stesso scrivi, scegli te stesso e non altri. E dopo, solo dopo, capirai di aver fatto bene, perchè hai scelto il tuo legame col Bene Universale della Vita, compresente in ogni essere umano che viene alla Luce Divina, e non la sua contraffazione oscena, che si serve dell' inversione di tutto in quanto entità estranea a tutto e dunque sua nemica implacabile.

Forza...!

 


GioCo hanno apprezzato
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