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Chi o Cosa "esattamente" stiamo combattendo ?!?


GioCo
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Nel precendente POST (QUI) ho definito diversi aspetti di una prospettiva dei tre passi per l'Inferno che è quella dei posseduti.

I tre passi hanno un contraltare che sono tre gradini cioè simbolicamente tre gradi di difficoltà prima di accedere "a pieno titolo" al Mondo Bigio. Cioè lasciarsi possedere in modo totale.

Ma prima di procedere definiamo meglio cosa indico per evitare "confusione" che di questi tempi se ne fa troppa. L'ira di Achille che trascina il corpo di Ettore ormai privo di vita attorno alle mura della sua città per giorni... Ecco, quella è l'Ira del Posseduto. Cioè quello stato d'animo (non necessariamente legato all'Ira ma a un eccesso emotivo fuori controllo che per questo "esagera" e non si accorge di esagerare mentre esagera) è quello del Posseduto e non c'è errore possibile. E' sempre, sempre, sempre quello lo stato emotivo. Se ce l'hai sei posseduto. Punto.

Ma quanto ? Ecco, "i terzi" (=gradini) ci atiutano a capire: blandimento, difesa e pretesa. Iniziamo a capire che quando accettiamo un grado di possessione, questo è obbligatorio per accedere a quello successivo e quello successivo richiede sia provata la concessione del precedente per procedere. Come passare la frontiera: senza i documenti validi non procedi. Il primo grado (33x100) è il blandimento, cioè quella opera di convincimento che di solito fa leva sul piacere. Tipo la prostituta che non pensa alla violenza che subisce quando viene abusata, ma ai soldi che riceverà PER essere abusata. Ma accade più spesso e meno volentieri di quanto vorremmo. Ad esempio, se andate al cinema, a teatro o al luna park dovete pagare un biglietto. Tutto normale ? Disneyworld è figo e va bene così ? Non proprio. Non c'è nessuna ragione logica per "pagare il bigletto" se non quella che la struttura ha un costo. Ma se divertirsi è un diritto, tu stai pagando per avere quel diritto. Dovrebbe essere un costo socialmente riconosciuto ma noi non abbiamo "questa mentalità". Noi siamo addestrati a pensare il divertimento come una pausa dalle cose serie (lo stupro mentale) che vengono prima, non una necessità imprescindibile psicofisica, tanto quanto il pane, per mantenere equilibrio emotivo e non è solo quello. Tutte le necessità di base psicofisiche mantengono quel profilo di "concessione untuosa", come fossero rinunciabili e poi sulla base della rinuncia paghi profumantamente uno spicologo o medicinali prescritti da psichiatri. Apriosisticamente. Noi stessi manteniamo ben radicata questa mentalità "da sofferenza cattolica" (sadomasochista) collegiale e sarà così ancora per parecchio. Non che poi chi ne accede "liberamente" non ne abusi per ovvia controtendenza, intendiamoci. Tipo l'hikikomori nipponico. Ma qui non si parla di abuso ma di accesso garantito. Non è che per evitare l'abuso tu puoi pensare che vietare l'accesso sia lecito, non ha coerenza logica. Così come non si può pensare che per eliminare Hammas da Gaza devi ammazzare tutti, ma proprio tutti, quelli che hanno avuto la sfiga cosmica di nascere a Gaza.

Ma il primo gradino è difficile oggi da vedere. Già andiamo meglio col secondo. La difesa. La domanda fa la differenza: chi deve difendere cosa ? A livello molto miope, tutti abbiamo bisogno di difenderci. Ad esempio l'Ucraina dall'ingerenza russa... Ma anche occidentale che è speculare e fornisce alla Russia il pretesto per calare stivali in Ucraina. Ovvio. Ma allora che diamine si dovrebbe difendere ? Dopo il blandimento e superato lo stesso, entri nel "luna park" dell'inferno e ci devi rimanere. Quando entri a seconda di qual'è il tuo ruolo puoi accorgerti più o meno rapidamente che entro quel recinto "non va tutto bene". In specie perché è difesa l'uscita oltre che l'ingresso. Per esempio se lavori nella struttura vedi cosa nasconde il "retroscena" del teatro. Lo schifo, il lerciume e tutto il resto. Più sali nella piramide del potere che gestisce l'infrastruttura più la corruttela compiacente che regge il moccolo aumenta. Cioè ne sai di più per tacere di più. Quindi la difesa è un concetto lasciato vago apposta perché il pagante sia rassicurato dalla presenza di organismi armati che tutelano l'ordine (di chi possiede). Ma se tenti di accedere alle zone "riservate" la musica della "libertà, fraternità e legalità" che t'accompagna mentre ti diverti spensierato cambia immediatamente e passi ad essere quantomeno sospetto agente "del nemico"... Non solo per chi governa l'ordine, ma per tutti dato che verrai marchiato con lo stigma di "sospetto agente del nemico". Come col covid chi rifiutava di seguire le regole.

Ci tengo a precisare che questi "movimenti" d'animo e di semantica (metaforica) avvengono dentro di noi e poi, solo poi anche fuori. Come riflesso. Quindi fuori è lo specchio per leggere (metaforicamente) ciò che accade dentro ognuno di noi.

Al secondo passo la potenziale possessione arriva fino a due terzi (66%) e questa è la percentuale media odierna che possiamo osservare a prescindere. Diciamo "la norma". L'equilibrio quindi emotivo è precario. Molto precario. Il terzo passo è sufficiente a perdere quell'ultimo argine che ci separa dall'Abisso della perdizione, cioè quell'agire senza freni che poi è il succo della società della libertà (d'essere posseduti dal Basso Astrale). Non siamo in noi, perdiamo le staffe ma anche la ragione e il senno. Di fatto comanda un altro e non c'è più limite o ragione morale che tenga. Le peggio porcherie saranno possibili senza limiti. Come ballare e fare festa sui cadaveri di poveracci che hai appena massacrato senza ragione e senza pietà per "divertimento". Certo dal lato di chi è posseduto le ragioni per "lasciarsi andare" non mancano mai. Anzi... Sono tutte scuse. Sono tutte "ragioni ragionevoli" di pensieri che hanno un solo scopo: difendere il diritto a compiere il terzo passo. Cioè cedere il controllo (del corpo) a un altro ente esterno e invisibile che però compirà la sua opera in nostro nome e per nostro conto. Perché il risultato della "catastrofe" conseguende cadrà inevitabilemente e per forza sulle nostre spalle, dato che siamo noi comunque ad aver dato il nostro consenso affinché lo scempio potesse compiersi.

Tuttavia quel peso è spalmato in tante vite e quello che vediamo in questa è solo un prezzo già ripagato in quanto l'equazione finale dell'intero percorso sempre, sempre, sempre avrà somma zero. Tanto avremo combinato nelle "rinascite giovani", tanto ripagheremo dopo. Senza scampo.

Il terzo passo è la pretesa. Di cosa ? Di ripetere coattivamente "per diritto" acquisito (dai permessi già concessi incoscientemente) l'esercizio di possedere. L'obbligo ad essere posseduti, come Achille con Ettore. Quindi i tre passi sono quelli che deve fare il Basso Astrale e che deve presentare al posseduto come "utili, necessari e indispensabili". Non sono nulla di tutto ciò, ma noi siamo addestrati a vederla diversamente.

Ora, questa è l'epoca dove chi detiene il potere (di possesso) cioè il Mangiafuoco di questo luna park degli orrori, non riesce più a garantire come prima l'ultimo terzo. Lo vediamo ed è evidente. La talassocrazia è allo sbando. Immaginava questo momento e pensava (diciamo alla "Elon Musk") che la tecnologia gli avrebbe garantito quell'accesso indiscusso in modo simile a quanto accaduto nei millenni precedenti. Per questo l'unica ricerca pesantemente finanziata è quella della possessione tecnologica col microchip infilato nel cervello che serve a connetterti ai servizi sempre più "indispensabili" della rete. Attualmente quella garanzia può sfoderarla solo (e in parte) la Cina che è avanti a tutti e quindi desta ammirazione e invidia (a seconda di chi la sta guardando). Quando col Covid si sentivano i lamenti infernali perché la gente era stata sigillata dentro i palazzi e se uscita gli sparavano, come altro la si può spiegare se non "la propaganda" per far vedere al mondo che la Cina era avanti rispetto st'accidente di occidente nel processo della garanzia tecnologica al possesso ?

Come ?!


sarah hanno apprezzato
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oriundo2006
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'Chi' o 'cosa': quello ci allontana dal Divino che è in noi tutti.


sarah hanno apprezzato
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sarah
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Molto efficace la riflessione sulla Cina: a cosa sarebbe servito tutto quell'armamentario di misure atroci e grottesche se non a "propagandarsi" al mondo come paese leader nel "controllo", nel senso più esteso del termine? Che non avesse nulla a che fare con la salute fisica dovrebbe essere già ampiamente dimostrato. Ma la domanda è perché. Allora, se pensiamo alla fase del blandimento ( la prima, secondo il ragionamento di @GioCo ), dobbiamo rilevare che essa si è da sempre svolta secondo modalità variabili ma tutte riconducibili ad uno schema comune che fa appello ad una serie di istinti insopprimibili dell'essere umano e a bisogni materiali semplici. E' un meccanismo che funziona sempre molto bene. Ecco, se spostiamo però il discorso su un piano collettivo e ragioniamo per blocchi, va detto che tra le "esche" efficaci nel blandire le persone non ha mai figurato uno stile di vita "alla cinese". Forse funzionava in Cina, poggiandosi su basi culturali diverse e poco inclini all'individualismo. E lo sapevano anche troppo bene gli americani, già ai tempi delle interminabili guerre contro il comunismo, che la cosiddetta "politica del sabato sera" era un mezzo potentissimo per convincere le masse ad appoggiare il sistema che garantiva loro una certa idea di libertà, divertimento e piaceri materiali a valanghe come l'alcol e mille altre cose. Si diceva allora "combattete i vietnamiti del nord, i coreani, temete i russi affinché mai e poi mai il loro squallido stile di vita raggiunga noi in occidente". Adesso ho l'impressione che sia stato fatto un salto di qualità, che non sia più nemmeno del tutto necessario il blandimento "classico" ma che si riesca invece a convincere molti ad accettare quantità crescenti di "male" personale ( fisico e morale ) per uno scopo che non ci è chiaro del tutto. Dunque la Cina avrebbe mostrato i muscoli al mondo facendo vedere ciò che è capace di fare "contro" i suoi stessi abitanti, e in parte non sarebbe una novità ma è particolarmente stonata ora che il consumismo edonistico pare conquistare anche quelle culture. E l'occidente risponde, partecipa alla gara mettendo in atto un'imitazione di quelle stesse misure. Chi è più forte? Ma soprattutto perché? Se la porta degli inferi ci attrae con mille lusinghe apparentemente "positive", ora addirittura sembriamo attratti direttamente dal "brutto" ( per non dire altre parole ). E tra l'altro i livelli di degenerazione successivi alla trappola iniziale ( il secondo e il terzo nel ragionamento di @GioCo ), risultano ancor più facili da raggiungere e peggiori nei loro effetti, dato che il livello di partenza ha già previsto una distorsione anche dei più basilari tratti dell'essenza umana. L'ira di Achille può diventare un fenomeno più comune di un tempo. Mi chiedo banalmente perché e cosa abbia spinto chi a realizzare questo cambio di passo. Non voglio assolvere nessuna stupidaggine del passato ma sono meravigliata dall'unificazione del pensiero che ha rinunciato persino alle proprie abitudini fondanti ( con tutti i loro limiti ) in favore del più totale abbruttimento, anche e soprattutto delle coscienze. Chi lo vuole e perché? Chi o cosa stiamo combattendo? Si potrebbe parlare per giorni.


oriundo2006 e BrunoWald hanno apprezzato
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oriundo2006
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Probabilmente vale ancora questo: Wofür kämpfen wir ? Ovvero, combattiamo per non essere assoggettati ad un NWO ebraico, talmudista e cabalista. Poi sul resto si può e si deve discutere. Ieri come oggi e domani.


BrunoWald hanno apprezzato
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Teopratico
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A proposito dei tre passi ( qui se diceva "Nun sei romano se non hai salito i tre gradini", de Regina Coeli...) dei posseduti dal potere mi  salta alla mente Il Castello del grande Kafka, incompiuto come la maggior parte della sua straordinaria opera, lo lessi in adolescenza e dovrei dargli uno sguardo perché questo traguardo, castello simbolo del potere, sembra sembra a vista, sempre lì, lì per essere raggiunto, e invece il racconto prosegue senza reali avanzamenti, topografici, fisici, psichici... E poi si interrompe.


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