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Piatto forte: perché ...


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Ecco, anche stavolta vorrei farvela breve. Da anni vado chiedendo alle persone se hanno capito dove evolve il sistema distributivo alimentare.

Da anni faccio notare che gli alimentari, poi supermercati, ora evoluti in centri commerciali, non diventano solo più grossi e capaci di concentrare tutto il vendibile, non concentrano solo in catene gigantesche lo smercio al dettaglio, tanto che poi queste acquisiscono un potere reale di riflusso e stabiliscono i prezzi come farebbe un qualunque monopolio (perché è un monopolio, il monopolio della distribuzione al dettaglio) ma concepiscono a questo punto il cibo (una prodotto "speciale" perché ne dipendiamo totalmente) come una forma ricatto e trasformano lo stesso "in depositi custodii in strutture" sempre più "sicure". Perché?

Per capirlo basta guardare un accordo commerciale che non è quella stronzata del panettiere che nel paesello siccome fa il pane migliore allora tutti vanno da lui a comprarlo e questo rende il mercato "autoregolato" e promotore dei comportamenti più virtuosi. A meno che al solito non siete tra quelli che vivono di fiabe e senza non possono dormire la notte. L'accordo commerciale e non la concorrenza è la base di qualsiasi rapporto mercantile. Senza non esiste semplicemente il mercato, mentre il mercato può stare benissimo senza concorrenza. Il monopolio ad esempio è un modo per sbarazzarsi della concorrenza e (guarda caso) è tutto ciò che interessa ai Signori del Mercato. Se pensiamo alla concorrenza ogni volta che ci riferiamo al mercato è perché la propaganda degli illusionisti funziona benissimo. Comunque un accordo (anche senza monopolio) è rarissimo avvenga tra pari. La vecchina che va al mercato a prendere il pesce, non sa se prenderà una fregatura. Lo può scoprire oppure no, ma non lo sa perché questo è il potere di chi glielo vende: solo lui sa dove a preso quel pesce e quanti giorni è rimasto "in frigorifero". Qualcuno (furrrbo come un carabbbiniere - sic!) dice "eh, ma @GioCo c'è anche gente ontesta". Si, certo che c'è ma se fai il commerciante impari presto che con l'onestà non ci campi e che la concorrenza seleziona unicamente i peggiori. Sempre. Per ciò devi cercare (se caparbiamente vuoi conservare qualche brandello di parvenza onesta) di barcamenarti "fregando" il meno possibile. Ma in quel caso non fai una bella vita. Ne fai una pesantemente frustrante che pochissime anime pie riescono a tollerare.

Il Mercato seleziona in particolare autistici e narcisisti. Non è che si auto-regolamenta, porta semplicemente verso le forme più rigide di dittatura e disumanità imposte con la forza. Punto. E' un autostrada asfaltata per l'inferno ma in una sola direzione, dall'inferno verso di noi. Per fortuna il 99,9% degli autistici nasce, cresce e vive frustrato di suo e non fa danno. Non ha modo di sviluppare tendenze sadiche o masochiste sociopatiche significative. Quel poco rimane tutto contenuto in ambito domestico e intimo individuale, anche se qualche volta (più rara) si concretizza in disagi più importanti, ad esempio ritardi nello sviluppo del linguaggio, comunque di solito gestibili in termini di danno sociale (ed emotivo). Diverso è il caso del plutocrate autistico che non ha più contenimento al suo "sviluppo neuro-diverso". Sarebbe come caricare una tesata nucleare a 100mila megatoni e poi sparacchiarla a caso da qualche parte sperando che vada tutto bene. Bill Gates è "solo" un esempio tra questi, di cui il mondo inizia ad accorgersi. Un neuro-diverso è una persona che pensa con significati autogeni e quindi non riferibili al buon senso comune. Per definizione quindi non ha la possibilità di condividere "il piacere" in termini sociali comuni. Condividerà solo in parte questi piaceri. Con quali risultati (se positivi o negativi) questo è impossibile generalizzarlo. Ma se manca la possibilità di condividere significati emotivi socialmente orientati (dato che a questo servono le emozioni) e sei uno squalo nel mercato, in un contratto dove domina la sola tua "parte" in modo autogeno, come in Bill Gates, Elon Musk o chi volete voi, questa ha tutto il potere di imporre le sue idee e state certi che lo farà, per ciò prevarranno i loro significati autistici: si salvi chi può!

Tra l'altro, siccome siamo animali dalla straordinaria capacità adattiva e l'autismo si può anche imparare, non è necessario nascere in quel modo, @GioCo forza diventeremo una società di autistici e narcisisti (perché poi lo stesso discorso ma in ambito emotivo e non più neurologico si può fare per i narcisisti).

Ecco dove sta il problema. Da qui la surrealtà: trasformare la vendita al dettaglio dei generi di prima necessità in una specie di "banca del cibo" (luogo di custodia prima che di distribuzione dei generi alimentari). Dato come sono evolute le banche, non è difficile fare i conti.

Vuoi mangiare? Bene, prima però devi passare una barriera con guardie armate, poi un altra anti-virale, poi quella anti-taccheggio, poi il riconoscimento facciale, poi quello dell'impronta digitale, poi la verifica se sei abilitato nei punteggi di cittadino, poi se hai soldi nel conto .... poi forse avrai le tue straca%%o di rape di merda, i fagioli, le tortine del mulino bianco o quello che cercavi, ma dovrai poi ripassare tutte le barriere e uscire per portarle fuori. Insomma questo super-iper-mega-mercato del futuro è la più probabile evoluzione della concentrazione della distribuzione attuale, sotto gli occhi di tutti. Però attenzione a non fare confusione, ciò che appare non è quello che sembra. Basta guardare l'Amazon store go per capire di cosa parlo: la libertà formato sicurezza!

Come tutte le evidenze evidenti, nessuno la vede, nonostante siano anni che ci mostra i suoi "lati migliori" con grande sfoggio, noi non riusciamo a vedere oltre la cortina fumogena. Ma questo vuol dire che siamo in mano a dei pazzi squinternati? Si. Esatto. Quindi?

Quindi chiediti come mai personaggi come Musk o come Gates abbiano masse di followers "eccitati" che ne inneggiano la grandezza, tanto che farebbero invidia a Mick Jagger (dei Rolling Stones) altro interessante narcisista. Si tratta quindi di scemi? No certo che no, il genio può andare benissimo d'accordo con la pazzia, lo sappiamo benissimo. Nietzsche non era certo un cretino ma è morto pazzo. Tuttavia essere geni non impone per forza che tutte le soluzioni siano meno che imbecilli "per gli altri". Non impone che siano soluzioni armoniche. L'armonia non ha a che fare con l'intelletto autistico o narcisista che è indiscutibile.

Prendiamo ad esempio la plastica: Greta Thunberg, la ragazzina ormai nota a tutti, non è favorevole alla sua diffusione e ha ragione. La plastica è un polimero che tende a disgregarsi sotto l'azione "corrosiva" del sale, del sole e delle differenze di temperatura. Diventa polvere nanometrica ma non perde le sue caratteristiche fisiche (come la conducibilità) con la conseguenza nefasta di diventare un agente inquinante che va totalmente fuori controllo e che entra nella catena alimentare della biosfera del pianeta penetrando fin dentro nel nucleo della cellula con effetti ancora tutti da chiarire. Questo significa che dobbiamo fare a meno della plastica?

Bene, giusto per rispondere ai soliti "furrrbi come carabbbinieri": qualcuno si è chiesto che fine fanno le mascherine e i guantini usa e getta? Qualcuno ha notato che sono di plastica e non potremo farne a meno tanto presto? Qualcuno ha guardato che l'ente che da noi raccoglie la pattumiera si è raccomandata di gettare i rifiuti (come mascherine e guantini) che possono essere contaminati nell'indifferenziato, mandando all'aria la catena (per altro già abbastanza fittizia) del riciclo?

Vedete, noi siamo in trappola. Ma questo non è il guaio. Il guaio è che per uscirne stiamo chiedendo aiuto a chi ha costruito la trappola, perché (questa è l'idea più diffusa) è quello che la conosce meglio. Ovviamente è anche quello che non ha interesse a farci uscire e quindi ci racconta un sacco di balle. Balle, solo balle. Per esempio che questo virus non può essere un arma perché l'ha stabilito pinco e pallo che è un super-esperto di genetica, ha sequenziato il virus e ha certificato che non proviene da un laboratorio.

Posso rispondere che essendo un esperto di merda, siccome la merda esce dai canali di scolo delle fognature cittadine e non ha la conformazione dello stronzo, allora di sicuro il vostro culo non l'ha cacata? No, certo che no. Eppure rimane quasi impossibile dimostrarlo. Anzi, è proprio impossibile dimostrare il contrario e allora la merda della fognatura non è la stessa che è uscita dal nostro culo. Che poi le fognature siano condotti che collegano i nostri cessi dove caghiamo, questo pare non fotta a nessuno e se qualcuno prova ad accennare all'infrastruttura viene subito ostracizzato con una aggressività che lascia intendere la mancanza di equilibrio emotivo generalizzato e basta.

Allora se provo a dire che l'infrastruttura delle telecomunicazioni, dei trasporti, della distribuzione, dell'energia, paiono tutti convergere verso un mondo distopico come mai abbiamo conosciuto prima, sono un complottista. E' esattamente quello che tutti possiamo vedere, ma sono un complottista perché: "qualcuno ci penserà, dai!", "mica sono tutti pazzi adesso, no?", "qualcuno se ne accorge per forza", "lo verremo a sapere", "siamo in democrazia" e vai con sto diarroico tsunami di stronzate che non vogliono semplicemente spostare l'attenzione nel vicino e nell'evidenza evidente. Perché sarebbe uno shock insostenibile, troppo da accettare tutto insieme ed è chiaro che il sistema nervoso reagisce per impedire la comprensione.


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