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Alien Part 7: The Hancock is risen

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Fonte: Alien Part 7: The Hancock is risen | The Conservative Woman

Sito: The Conservative Woman

Autore: Frederick Edward

Articolo: Da qualche parte, nel profondo del loro covo, i controllori di Worldgov stanno tramando.
"Gli abbiamo detto che sarebbero morti a causa del cambiamento climatico, ma non ci credono. Abbiamo predetto mille volte la fine del mondo, abbiamo anche creato Greta Thunberg in vitro. Non ha funzionato."
"Poi siamo arrivati ​​al Covid. La madre di tutte le piaghe. Tranne che 'sti zozzoni si fanno troppe domande: Perché ho bisogno di questo vaccino? Perché siamo ancora chiusi?"
L'oratore, conosciuto con vari nomi – il Maestro, il Controllore, il Leader – guarda con disprezzo da un lato.
"Il fratello Hancock non ha aiutato la causa con la sua recente caduta nella licenziosità. Lascia che sia una lezione per tutti noi."
Hancock arrossirebbe a questo punto se potesse. Ma non può. Come membro di Worldgov, non ha coscienza. Entrando a far parte di questa organizzazione d'élite, è stata rimossa come da regolamento e sostituita con la Worldgov Emotion Control Unit, un modulo che libera chi ne è dotato da ogni senso di vergogna e decoro. La diffusione tra i politici di tutto il mondo si sta avvicinando al 100%.
No. Abbiamo bisogno di un altro schema. Uno infallibile. Abbiamo bisogno di qualcosa che non puoi vedere e che non puoi confutare. Abbastanza terrificante da convincere il pubblico a consegnare i suoi ultimi patetici bocconi di libertà – per sempre."
Nell'aula ci si gratta la testa.
"Leader", dice una voce dall'oscurità, "che ne dici di un'invasione di zombi?"
"Ah. . . è davvero una buona idea. Potrebbe entrare in conflitto, tuttavia, con il nostro programma di raggiungere una completa zombificazione mentale attraverso l'inarrestabile indottrinamento e diseducazione dei media. Questo si sta già rivelando fruttuoso. Non interferiamo con il nostro buon lavoro."
Durante un momento di pausa, un agente di livello gamma con visiera protettiva mette un grande vassoio di ostriche sul tavolo. Tra i politici scoppia un mormorio sommesso. Da quanto tempo esso - poiché i pronomi di genere non sono usati qui - è nella stanza? Ha sentito troppo? Non importa: una visita all'eradicatore di memoria la risolverà."
Mentre le ostriche scivolano giù, "Mm-master", balbetta Hancock, "Ho il piano perfetto".
"Sarà meglio che sia buono." Il tono freddo della voce del Maestro riflette la sottigliezza del ghiaccio su cui si sta avventurando Hancock.
"Alieni!"
"Alieni?" interroga il Maestro con una nota crescente di incredulità.
"Sì, alieni." La bocca di Hancock si piega in un'allarmante approssimazione di un sorriso. «Vedi, maestro, possiamo attribuire qualsiasi cosa agli alieni. La loro tecnologia è oltre la portata delle menti umane, possono viaggiare a velocità che sfidano la fisica, hanno grandi teste verdi. Possiamo dire che potrebbero distruggere la terra con la semplice pressione di un pulsante, se usano anche i pulsanti, cioè. Sono la più grande minaccia per la sicurezza: tutto può essere giustificato nella lotta contro di loro."
Il Maestro inizia ad annuire. "Sì . . . è superbo. Eccellente! Ma le masse non avranno bisogno di qualche prova? Quando è stato rilasciato il Covid, il compagno Xi ci mostrava gente in Cina che cadeva al suolo come sacchi di patate. Tutto quello che dovevamo fare era aggiungere alcuni video di bare da qualche parte in Italia."
"Ho pensato a questo", risponde Hancock, "e alcuni filmati sgranati di puntini bianchi che si muovono su uno sfondo grigiastro dovrebbero essere sufficienti per convincere le menti semplici delle masse. Chiunque faccia domande lo chiameremo semplicemente un teorico della cospirazione. Potremmo anche aggiungere che gli alieni stanno fuggendo dalla loro patria a causa di un catastrofico cambiamento climatico."
"Hancock, sei un genio. I tuoi peccati sono perdonati", gongola il Leader. "Pianifichiamo di conseguenza. Ci ritroveremo domani. L'incontro è chiuso."
I delegati di Worldgov partono per i loro alloggi di lusso, ognuno dotato di una vasca idromassaggio che offre champagne alla spina. Controllare il mondo è un compito difficile e coloro che ne sono gravati hanno bisogno di lusso.
Quando la porta si chiude dietro di lui, Hancock alza lo sguardo al soffitto per assicurarsi che nessuna telecamera CCTV si intrometta nella sua privacy. Con un rapido movimento, strappa via l'esopelle che gli conferisce la forma umana, e che subito si raggrinzisce ed evapora. Brilla di verde alla luce soffusa del bagno di marmo.
"Alieni. . . ah!" ridacchia piano. "Chi mai sarebbe così sciocco da crederci?"

 

DEEP in their lair somewhere, the controllers of Worldgov are scheming away.

‘We told them that they would die because of climate change but now they don’t believe it. We predicted the end of the world a thousand times, we even created Greta Thunberg in vitro. It hasn’t worked.

‘Then we came up with Covid. The plague to end all plagues. Except the great unwashed are asking too many questions: “Why do I need this vaccine? Why are we still locked down?”’

The speaker, known by various names – the Master, the Controller, the Leader – glances scornfully to one side.

‘Brother Hancock has not helped the cause with his recent lapse into licentiousness. Let him be a lesson to us all.’

Hancock would blush at this point if he could. But he can’t. As a member of Worldgov, he has no conscience. Upon joining this elite organisation, it was removed as per regulations and replaced with the Worldgov Emotion Control Unit, a module which rids those equipped with it of all sense of shame and propriety. Uptake among politicians worldwide is approaching 100 per cent.

‘No. We need another scheme. One that is infallible. We need something you cannot see and cannot disprove. Terrifying enough to get the public to hand over their last pathetic morsels of freedom – for ever.’

Heads are scratched.

‘Leader,’ comes a voice from the gloom, ‘what about a zombie invasion?’

‘Ah . . . that is indeed a good idea. It may conflict, however, with our programme of achieving complete mental zombification through relentless media indoctrination and de-education. This is already proving fruitful. Let us not interfere with our good work there.’

During a moment’s lull, a face-shielded gamma-level operative places a large tray of oysters on the table. A quiet murmur breaks out among the politicians. How long has it – for gender pronouns are not used here – been in the room? Has it heard too much? No matter: a visit to the memory-stripper will sort it out.

As the oysters slide down, ‘M-m-master,’ stutters forth Hancock, ‘I have the perfect plan.’

‘It had better be good.’ The chilly tone of the Master’s voice reflects the thinness of the ice on to which Hancock is venturing.

‘Aliens!’

‘Aliens?’ queries the Master on a rising note of incredulity.

‘Yes, aliens.’ Hancock’s mouth creases in an alarming approximation of a smile. ‘You see, Master, we can pin anything on aliens. Their technology is beyond the ken of human minds, they can travel at speeds that defy physics, they have big green heads. We can say they could destroy the earth at the press of a button, if they even use buttons, that is. They are the utmost threat to security – anything can be justified in the fight against them.’

The Master starts to nod. ‘Yes . . . it’s superb. Excellent! But won’t the masses need some proof? When Covid was released, Comrade Xi had the best amateur theatricals in China hit the deck like sacks of spuds. All we had to do was add a few videos of coffins somewhere in Italy.’

‘I have thought of this,’ replies Hancock, ‘and some grainy footage of white dots moving around on a greyish background ought to be enough to convince the simple minds of the masses. Anyone who asks questions we’ll just call a conspiracy theorist. We could even add on that the aliens are fleeing their homeland due to cataclysmic climate change.’

‘Hancock, you are a genius. Your sins are forgiven,’ purrs the Leader. ‘Let us plan accordingly. We shall reconvene tomorrow. You are all dismissed.’

The Worldgov delegates depart for their luxury accommodation pods, each furnished with a Jacuzzi and offering champagne on tap. Controlling the world is a difficult task, and those burdened with it are in need of the luxuries to which they have become so accustomed.

As Hancock’s door closes behind him, he glances up at the ceiling to make sure no CCTV camera is intruding into his privacy. In one swift movement, he tears off the exoskin that gives him his human form. It shrivels and evaporates. He glistens green in the soft light from the marble bathroom.

‘Aliens . . . ha!’ he chuckles quietly. ‘Who on earth would be daft enough to believe that?’

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