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IL PIANO DELL'UE CONTRO L'AGRICOLTURA

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Il Piano dell'UE contro l'agricoltura

Redazionale

8 febbraio 2024

https://t.me/dereinzigeitalia/925

 

Il mainstream non potendo più delegittimare la protesta degli agricoltori è costretta a cavalcarla e strumentalizzarla politicamente.

 

1) L'OBIETTIVO PRIMARIO È LIMITARE LA PRODUZIONE

La farm to fork strategy ( https://food.ec.europa.eu/horizontal-topics/farm-fork-strategy_en) è la sezione dell'UE green deal dedicata all'agricoltura. Nella presentazione del piano ( https://food.ec.europa.eu/document/download/472acca8-7f7b-4171-98b0-ed76720d68d3_en?filename=f2f_action-plan_2020_strategy-info_en.pdf) viene scritto che fa parte dell'agenda 2030, e si prefiggono di ridurre i pesticidi e gli antibiotici, contrastare la perdita di biodiversità e ridurre l'uso di fertilizzanti. Per quanto riguarda questi ultimi, l'UE vuole ridurre l'uso di ogni tipo di fertilizzante ( https://www.fertilizerseurope.com/farm-to-fork-strategy-the-role-of-nutrients/), sia quelli organici che quelli chimici, perché vogliono ridurre l'azoto presente nel terreno, dal momento che secondo la loro follia quello non assorbito dalle piante finisce nell'atmosfera e contribuisce al cambiamento climatico, peccato che l'azoto sia il gas più diffuso. L'intento non è proteggere il terreno dalle sostanze chimiche, ma come dichiarato nei documenti, ridurre proprio la produzione di cibo. Le ragioni? Siamo troppo grassi e parte del cibo prodotto viene sprecato (pp. 14-15). Gli obiettivi da raggiungere entro il 2030 sono:

( https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/qanda_20_885)- una riduzione del 50% dell'uso dei pesticidi chimici
- ridurre i nutrienti del terreno di almeno il 50% controllando che non vi sia deterioramento nella fertilità della terra. Questo ridurrà l'uso dei fertilizzanti di almeno il 20%.
- ridurre del 50% la vendita di antibiotici per animali da allevamento o in acquacoltura e mettere almeno il 25% della terra sotto allevamento organico.

La strategia prevede di rendere gli agricoltori schiavi dei fondi europei, perché coloro che avranno difficoltà nel sostenere le perdite economiche associate al farm to fork potranno richiedere finanziamenti al fondo InvestEU. Per quanto riguarda il ripristino della biodiversità, questo significa semplicemente che almeno il 10% del terreno agricolo ( https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_20_884) non potrà più essere coltivato.

 

2) NO, GLI AGRICOLTORI NON HANNO VINTO PROPRIO NIENTE

Il mainstream tenta di politicizzare il dissenso per delegittimarlo attraverso la politicizzazione per relativizzarlo e renderlo solo una questione di gusto. In realtà gli agricoltori che protestano si oppongono a problematiche oggettive che sono il risultato di una scelta deliberata dell'UE di impoverirci e affamarci. Siamo un paese dove escono dei bandi ( https://t.me/dereinzigeitalia/898) dove si paga chi non coltiva i terreni, e gli insetti nell'alimentazione sono ormai una realtà ( https://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/economia/farina-grillo-primi-in-italia-ministro-lollobrigida-3761aa70) e i terreni vengono espropriati ( https://t.me/dereinzigeitalia/914) per creare centrali fotovoltaiche. Gli agricoltori sostengono che queste politiche rendono l'agricoltura italiana non competitiva rispetto ai prodotti importati a basso costo dall'estero, con i ricavi che sono abbondantemente sotto i costi di produzione ( https://www.adnkronos.com/economia/protesta-agricoltori-italia-oggi-trattori-rivolta-news_6WjQSqoIGpd9r92XqKobme?refresh_ce). Gli agricoltori chiedono di abolire l'obbligo di non coltivare il 4% del territorio, di fare rotazioni delle colture e l'obbligo di ridurre l'uso di fertilizzanti del 20% ( https://notizie.virgilio.it/protesta-agricoltori-coi-trattori-in-italia-e-in-europa-perche-manifestano-e-cosa-chiedono-all-ue-1604311#iol-toc-7c03b3458c6b856c9c3c3227841a8d91), vietare i contributi economici che disincentivino la coltivazione e mantenere anche dopo il 2026 il prezzo calmierato del gasolio agricolo.

 

3) DOVE SONO LE MAGGIORI PROTESTE?

Le proteste si stanno diffondendo in tutta Italia (1 ( https://www.rainews.it/articoli/2024/01/continua-la-protesta-dei-trattori-bloccato-il-casello-di-valdichiana-della-a1-3b522272-f6c9-460e-ae64-011e9a0541e9.html). 2 ( https://www.ilsecoloxix.it/italia/2024/01/30/news/protesta_agricoltori_italia_oggi-14032426/). 3 ( https://terraevita.edagricole.it/attualita/la-protesta-degli-agricoltori-dilaga-anche-in-italia/)). È stato occupato il casello di Valdichiana (A1), e Sinalunga e Foiano della Chiana. A Grosseto stanno ostacolando la libertà di manifestazione, visto che agli organizzatori è stato permesso di mostrare un solo trattore, mentre alcuni agricoltori hanno bloccato anche il porto di Cagliari. A Lecce invece stanno organizzando un presidio permanente nei pressi dei centri commerciali di Cavallino e di Surbo. A Melegnano ( https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/protesta-agricoltori-milano-i-trattori-passo-d-uomo-caos-e-disagi/AFckgOXC?refresh_ce=1) stanno sfilando a passo d'uomo sulla provinciale, c'è stato un corteo ad Alessandria, sono state bruciate le bandiere della sede di Coldiretti a Cassia Nord, e ci sono proteste anche ad Avellino.

 

CONCLUSIONI

Non manca chi accusa direttamente gli agricoltori ( https://greenreport.it/news/economia-ecologica/senza-transizione-ecologica-non-ce-futuro-neanche-per-gli-agricoltori/)di essere un male per il mondo e che con toni minatori gli impone di rinunciare al loro lavoro dicendo che la transizione green farebbe bene anche a loro, il come, poi, però si dimenticano di spiegarlo. La CO2 ha sui terreni un effetto fertilizzante ( https://t.me/dereinzigeitalia/898) ed aumenta la quantità dei raccolti, è il green stesso ad essere contro l'agricoltura.

1 risposta
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ridurre i pesticidi chimici e gli antibiotici negli allevamenti in sè non sarebbe nemmeno un male, se non fosse che "loro" lo fanno con l'unico obiettivo di diminuire le quantità di cibo prodotto e soprattutto di spuntare le armi ai piccoli agricoltori, nella consueta ottica di conferire gli strumenti produttivi a pochi giganteschi conglomerati. Il modello yankee che tanto bene ha fatto al pianeta, per capirci. Farsesca l'idea di limitare anche i concimi organici per i rischi connessi all'azoto, il cui contenuto negli organici è già molto ridotto rispetto ai fertilizzanti minerali.

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