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La vite maritata


fuffolo
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Più bella della monocultura intensiva (per fare il vino servivano due piante, la vigna e l'albero che la portava, un olmo per gli etrusco-romani).

MARIA ANTONIETTA ACETO
LA RAPPRESENTAZIONE DELLA VITE MARITATA
La rappresentazione della vite maritata Rivista di Terra di Lavoro - Bollettino on-line dell’Archivio di Stato di Caserta - Anno XI, n° 1 – aprile 2016 - ISSN 2384-9290
http://www.academia.edu/27934145/La_rappresentazione_della_vite_maritata_alcune_recenti_identificazioni


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comedonchisciotte
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Interessante. Ricopio una frase:
"Il tradizionale sistema colturale della vite maritata è tipico di un’economia a conduzione diretta in cui l’agricoltore lavora per l’autoconsumo e l’autosufficienza. Non è da interpretare come esclusivo modello di coltivazione della vite bensì come elemento di un sistema complesso di conduzione basato sulla consociazione produttiva: in un medesimo campo si ottengono uve da mensa e da vino dalle viti, legna da ardere e fogliame da foraggio dalla potatura dei tutori, frutti diversi se i tutori sono alberi da frutta; dagli alberi tutori cioè si trae un valore aggiunto rispetto al palo secco. Inoltre il medesimo appezzamento di terreno produce colture erbacee secondo la stagione. Non esiste il vigneto specializzato di viti maritate in quanto, come già detto, i filari di viti maritate costituiscono i confini dell’appezzamento dove vengono coltivati cereali, legumi, piante tessili o da foraggio. "


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Tizio8020
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Grazie per il link!
I miei impiantarono il vigneto così , e tuttora ce l'hanno.
Quando però venti anni fa han diviso il podere, mio zio convinto di migliorare la resa, ha tagliato e sradicato tutti o quasi i tutori (ciliegi, olmi ed altro).
Beh, ora rende molto meno.


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fuffolo
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Tizio8020;236836 wrote: Grazie per il link!
I miei impiantarono il vigneto così , e tuttora ce l'hanno.
Quando però venti anni fa han diviso il podere, mio zio convinto di migliorare la resa, ha tagliato e sradicato tutti o quasi i tutori (ciliegi, olmi ed altro).
Beh, ora rende molto meno.

Beato te e la tua famiglia, tienila cara che la vigna del nonno può fare solo bene.
A parte essere migliore e più bella, a quanto ho letto necessita anche di minori trattamenti. Infatti lo stretto rapporto tra la vite e l'albero permette reciproci vantaggi nei confronti di insetti, malattie, siccità e carenze nutritive.


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