Mattarella nel suo discorso nella più antica università della Georgia

"All'Unione europea serve, «un sistema che porti a maggiore stabilità, a integrazioni a cerchi concentrici, differenziate e aperte, sintesi, e non mortificazione, delle tante identità che rappresentano la ricchezza del nostro continente». Così Sergio Mattarella parlando agli studenti dell'università di Tiblisi. «I giovani e la cultura rivestono, in questo contesto, un ruolo cruciale. Sono i ragazzi dell'Erasmus a rappresentare la speranza di un'Europa »2.0«, senza confini né mentali né materiali».
«Nonostante le difficoltà» va perseguito con determinazione «il grande disegno che ha reso l'Unione un successo unico nella storia, polo di attrazione imperniato sui principi della democrazia liberale; spazio di pace e prosperità», ha continuato Mattarella. «La Ue mantiene il fascino - ha aggiunto - di un progetto unico per slancio ideale e per concretezza, per chi voglia un sistema basato su regole condivise, che conducano alla convivenza, all'impegno comune e non alla contrapposizione».

"integrazioni a cerchi concentrici"? mi vengono a mente "le convergenze parallele" dei tempi di Moro!
Si vede che i democristiani erano e sono fissati con la geometria! quella di Moro tutto sommato era abbastanza comprensibile e lasciava intravedere almeno in lontananza un punto di convergenza ma questa dei "cerchi concentrici" lascia intravedere l'idea di un'europa fatta da paesi che si dispongono a cerchio come satelliti che ruotano attorno a qualche altro paese messo al centro ...traslando poi il concetto nelle realtà sociali dei vari paesi-satelliti sembra suggerire l'immagine di società organizzate a "caste" ognuna staccata dalle altre!
Se questo è il nocciolo della visione del nostro pdr, il resto che ha pronunciato sulle "aperture" "sintesi" ecc mi sembra solo un fallito tentativo di dare una verniciatura "democratica" a un sistema che invece per sua natura non può che essere essenzialmente elitario e antidemocratico...mi domando chissà chi il pdr vede al centro di questa sua immaginaria galassia europea o sociale a centri concentrici!
Sorprendente anche il riferimento ai "ragazzi dell'Erasmus" come "speranza dell'europa 2.0"
Qui siamo alla concezione elitaria della cultura e della scuola spinta all'estremo!
Quindi se un ragazzo non fa parte di questa elite che può permettersi di andare a studiare all'estero in una di queste scuole Erasmus per "figli di papà", non sarà da considerare una "speranza per l'europa" perché troppo provinciale, aridamente nazionalista e con mentalità confinata in ristretti spazi!
Tu, giovanotto, ti sei laureato in fisica delle particelle con 110 e lode all'università di roma o di napoli o di milano? Peccato! Purtroppo non hai una mentalità "senza confini mentali e materiali" come quelli dell'Erasmus, quindi passa al secondo o terzo "cerchio concentrico"!

Sul secondo paragrafo del discorso presidenziale a Tbilisi stendiamo un pietoso velo perché si tratta del solito brodo che ci viene giornalmente somministrato riguardo all'europa simbolo di pace (come no!) e di democrazia (come no!)

p.s. e mo speriamo di aver esercitato solo un legittimo diritto di parola e di critica senza incorrere nelle spire di qualche norma che impone di osannnare tutto quello che dice o fa un pdr.