Da un po' di tempo cerco di comprendere l'Islam, portato da noi dagli immigrati musulmani. In un seminario tenutosi a Vienna nel 2011, è stato presentato questo contributo di Ralph Ghadban, che ho tradotto e che sottopongo alla vs. curiosità.
Qui il link: https://tinyurl.com/y6wrhkfe
Qui il link dal sito dell'autore: http://www.ghadban.de/de/
Un saluto
Matthias
Mathias, interessante e condensabile in un solo termine: la donna è oggetto di 'tabù' , variamente storicizzato e dipendente da una lettura letterale del Corano ( oltretutto il tabù si esercita anche sulle forme 'deviate' della sessualità uomodonna, assolutamente proibite quanto ampiamente praticate ).
L'origine di questo tabù, atteso che le forme preislamiche non lo contemplavano, può essere oggetto di analisi se cessiamo di rappresentarci Allah come 'entità' interessata alla camera da letto ( e per estensione alla famiglia patriarcale ), utile espediente per vincolare l'umanità al rigido dogmatismo della 'lettera' emanata da parte di questa 'entità'.
Ritengo invece assai probabile la presenza di un 'interesse' sessuale ampiamente 'deviato' e rivolto ad altri 'oggetti' sessuali presente sin nei primi seguaci del Profeta, uomo assai discutibile nella seconda parte del suo mandato divino ( il cui interesse 'spirituale' era tutto rivolto alla guerra ed alla divisione del bottino: leggete un pò qui per schiarirvi le idee: http://wikiislam.net/wiki/Lista_delle_mogli_e_concubine_di_Maometto).
In altri termini, il tabù si inserisce laddove l'interesse sessuale è deviato altrove ( attraverso la denigrazione dell' 'oggetto' ) e la letteratura islamica, specie la poesia, lo evidenzia chiaramente sin dai tempi più antichi.
Una possibile indicazione dell'origine esteriore del processo si può trovare allorquando si motiva il cambiamento sociale a partire dalla sostituzione del modello maschile di guerriero ( 'cavaliere' con le donne, proprio perciò ritenute dotate di grande 'valore' di per sè ), a 'pater familias' interessato ai suoi possedimenti, da quantificarsi economicamente in base al profitto che potevano dare. La donna diviene compiutamente 'animale da riproduzione' e con ciò cessa di essere idealizzata come 'oggetto' di piacere condiviso per divenire bestia da soma sempre disponibile alla monta PERCHE' l'oggetto erotico per eccellenza è un altro...per 'spostamento' e 'condensazione'.
Ridicole sono infine le asserzioni sulla pretesa 'inferiorità' della donna nel mondo preislamico di cui il Corano si faccia emendatore introducendo una superiore visione nel rapporto tra i sessi: è esattamente il contrario ed il testo citato lo fa trasparire, ancorchè lo situi nella decadenza del nebbioso decorso storico post-islamico.
Per capirlo segnalo questo interessante contributo da parte dei 'cugini' dei politeisti ( ma non è così ) preislamici: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/11/shastra-e-maometto-rivisitato-nel-maha.html: i preislamici della mecca erano solo gli antichi Indù e non beduini del deserto assetati di sangue, possedimenti materiali e latrocinii di ogni genere. Erano i 'cugini' di una civiltà plurimillenaria ampiamente tollerante e portatori di un mondo che non escludeva le donne nè dall'eredità nè dai diritti sessuali: del resto Muhammad si accompagnò proprio ad una donna 'preislamica': Khadijà, che era ricca in quanto suo marito era premorto intestandole i suoi beni. E allora...?
Il passaggio al patriarcato, sempre che ci sia stato un matriarcato preislamico, è stato influenzato sia dall'ebraismo che dal cristianesimo, come d'altronde buona parte del Corano, a volte copiato da vangeli apocrifi e libri apocrifi ebraici senza neanche considerare le conseguenze logiche. Le comunità e le sette cristiane si estendevano fino ai confini dell'India e all'interno della penisola arabica, anche se la narrazione islamica lo contesta.
Detto questo la cementificazione nel Corano della relazione tra i sessi islamica, compresi diritti di successione dimezzati, testimonianze (delle donne) che valgono la metà e possibilità di mantenere schiave è una delle cause dell'arretratezza di tutta la cultura islamica. A parte una fiammata iniziale alla quale avevano contribuito cristiani e ebrei, la civiltà islamica si è inaridita presto fino a diventare un legno secco.
Ammetto che non ho ancora avuto il tempo di guardarlo tutto, ma si può iniziare a porsi delle domande...
Per chi non lo conoscesse Tommy Robinson è il leader degli identitari inglesi, ed è stato inprigionato per aver scritto articoli sul fenomeno delle "muslim grooming gangs". Alex Jones pone la cosa in relazione al decadimento della società, al satanismo e alla perdita dei valori acquisiti dalla nostra civiltà.
Mi piacerebbe sottotitolarlo, ma è veramente troppo lungo.