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Da una polverosa libreria dimenticata


Primadellesabbie
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 5039
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Riordinando una libreria abbandonata vengo sorpreso da ricordi di gioventù, penso che dovrei rileggere quasi tutto,...trovo "The Prospects of Industrial Civilization", Bertrand Russell, 1959, tradotto in italiano da Longanesi nel '73.

Rileggo la prima pagina:

"Il movimento della società umana, a quanto possiamo giudicare dalle conoscenze offerteci dal corso della storia, é in parte ciclico e in parte progressivo; esso rassomiglia a un motivo musicale risuonato innumerevoli volte, ma ogni volta con un tono più alto e con un'orchestrazione più piena che in precedenza. In questo motivo ci sono degli adagio e dei fortissimo; c'é un culmine terrificante e poi una pausa di silenzio, fino a quando la musica riprende. Un culmine analogo é rappresentato, per esempio, dal periodo attraverso il quale stiamo passando o siamo sul punto di passare. Se teniamo d'occhio un aspetto soltanto del motivo, abbiamo l'impressione che esso finisca nel nulla; se teniamo invece d'occhio soltanto il ciclo, abbiamo l'impressione che il processo nella sua interezza sia futile. Soltanto concentrando la nostra attenzione su ciò che é progressivo, su ciò che distingue un ciclo dall'altro, possiamo renderci conto dell'avanzamento realizzato da un'epoca all'altra e del costante movimento che si registra al di sotto del moto ondoso che avanza e arretra. ....."

Ci sono voluti 'solamente' 13 anni per la traduzione italiana, in altri casi diversi decenni, in altri non esiste alcuna traduzione.

Non mi spiego perché ci sia una corrente che vorrebbe isolarsi più di così.


Citazione
ohmygod
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 570
 

il motivo può essere dato dal culmine terrificante che ha a che fare con Armonia e con i componenti che la eseguono; poi, come è nella natura delle cose, Arioso da inizio al senso della pausa e poi, come è nella natura delle cose, riprendi dalla nota che avevi lasciato in sospeso.°

questa è la natura delle cose,
questa è la natura dell'uomo,

per ottenere ciò, in poche parole, sarà sufficiente sostituire l'ordine con il disordine.

° anche se mi resta da immaginare quel senso di vuoto che immancabilmente si avverte e cosa accade in quel senso.


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