Dodici mesi fa usciva Status di Marracash, il disco più riuscito e importante degli ultimi cinque anni di rap italiano, ma non tutti se ne sono ancora accorti. In occasione della ristampa, rivediamo cosa lo rende così speciale.
20 gennaio 2015: un anno fa usciva Status, quarto album del rapper siculo-milanese Marracash, all’anagrafe Fabio Rizzo, classe ‘79, membro della Dogo Gang e considerato uno dei migliori esponenti della generazione di artisti che a metà anni 2000 ha contribuito a traghettare il rap da musica di nicchia a fenomeno (relativamente) pop. Uso il termine “relativamente” perché, nonostante il genere si sia imposto come l’unica novità di rilevo nel mercato discografico italiano da dieci anni a questa parte, esso è considerato una musica minore e, anzi, nemmeno “musica” propriamente detta. Le ragioni di questo giudizio si possono ritrovare nel conservatorismo generalizzato dell’ambiente musicale (nonché di quello degli ascoltatori, certo), ma la colpa è stata in parte anche di artisti che – in più di un’occasione – hanno sfornato materiale inconsistente, buono giusto per un paio di passaggi in radio o poco più.
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per me è l'ennesimo disco di merda di una persona di talento
già nel 2008, con il suo disco d'esordio si capiva che andazzo avrebbe preso e ad ogni uscita si confermava.
i suoi primi lavori, dalle prime strofe sui mixtape fino a roccia music del 2005, quelli si che erano fighi