“L’Asino degli ebrei”

Saranno crudeli, questi del Califfato islamico, nessuno ne dubita, ma definire Obama “l’Asino degli Ebrei” denota un grado di proprietà di linguaggio, di fantasia politica e un livello culturale che solo pochi popoli e razze possono vantare.
Entrando nel merito della frase: cosa significa in realtà essere l’asino di qualcuno e nel caso specifico l’asino degli ebrei?
Com’è noto, l’asino, il ciuccio, il somaro (sono diversi i nomi che vengono dati all’asino) svolge diverse delicate funzioni nella scala zoologica della natura.
Ma prima di tutto è un animale da carico. È paziente, testardo, totalmente ignorante, il classico ciuccio che se voi richiamate all’ordine, recalcitra, dà paurosi calci all’indietro. L’asino raglia e non nitrisce. Quale è la differenza? Il cavallo, animale intelligente e veloce, nitrisce; l’asino, lento e ignorante, raglia.
Udire il raglio dell’asino infastidisce e inoltre avvicinarglisi da dietro si rischia poderosi calci nei c…….
In ogni caso, l’asino ha la sua utilità domestica. E’ a questa che il Califfato allude quando definisce Obama "l’asino degli Ebrei”. Tale utilità consiste nel trasportare grandi carichi da un luogo all’altro percorrendo irti e difficili sentieri di montagna.
Analogicamente Obama (o, per essere più precisi, il suo esercito) trasporta grandi carichi di armi che fornisce agli israeliani ed a tutti i popoli vassalli che dipendono da lui. Armi che, come ormai tutti sanno, servono per alimentare le tante guerre nel mondo contro popoli (per esempio: il popolo palestinese!) che lottano per la loro indipendenza e per la loro libertà.
Un’altra spiegazione può essere questa: Il ciuccio degli ebrei, trasporta nel mondo il denaro che questi ultimi producono in grande quantità attraverso banche ed istituzioni finanziarie che controllano le borse il dollaro e l’euro.
Scegliete voi, quale delle due spiegazioni ritenete più appropriata.