Notifiche
Cancella tutti

“Pedofilia amore normale” La folle idea in Germania


Hito
 Hito
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 599
Topic starter  

Fonte: http://www.occhidellaguerra.it/pedofilia-orientamento-sessuale-naturale-folle-idea/
Per chi mastica l'inglese se ne parla anche qui: https://vigilantcitizen.com/latestnews/this-tedx-talk-attempts-to-normalize-pedophilia/ (contiene i video completi in inglese)

Il 5 maggio 2018, l’Università di Würzburg in Germania ha ospitato una Ted Talk sul tema “Future Societys”. Tra gli speaker presenti c’era anche Mirjam Heine, una studentessa di medicina che ha fatto un discorso controverso dal titolo “Perché la nostra percezione sullapedofilia deve cambiare “.
https://youtu.be/6xy38-yCnRM
“La pedofilia è un orientamento sessuale naturale”
Nella sua presentazione, Heine ha citato alcune ricerche scientifiche che classificano la pedofilia come “un orientamento sessuale immutabile”. Come si legge dal programma dell’evento, la studentessa si ispira al lavoro di un certo dottor Klaus Beier, direttore del dipartimento di sessuologia del Charite, considerato uno dei migliori ospedali universitari di Berlino.
Secondo Heine, nessuno è responsabile del proprio orientamento sessuale e dei propri sentimenti, “ma ognuno è responsabile delle proprie azioni riguardo a essi”. In poche parole, quindi, i pedofili andrebbero accettati perché non possono cambiare i loro desideri. 
Loro, però, hanno il compito di imparare a controllarli. Ma la domanda sorge spontanea: esistono davvero pedofili che riescono a non dare sfogo alle loro perversioni?
Pedofili descritti come vittime
La studentessa racconta poi la storia di un diciannovenne, Jonas, uno studente di legge di Monaco che è attratto dalle bambine di età compresa tra i sei e 12 anni. “Jonas ha un segreto che pensa di non potere condividere con nessuno. Nemmeno con i suoi genitori o con il suo migliore amico. Ha troppa paura della rabbia, del rifiuto e della repulsione. Jonas sa che deve farlo: sopprimere per tutta la vita la sua pulsione sessuale. E sa anche che non troverà mai un amore appagante. Perché Jonas è un pedofilo che è solo attratto dalle bambine che hanno dai sei ai 12 anni”, racconta Heine di fronte all’auditorio dell’università.
Come si può evincere dalle sue parole, Jonas è quindi presentato come una “vittima” all’interno della società. Heine cita poi una ricerca scientifica non specificata secondo la quale bisognerebbe sempre distinguere tra chi abusa sessualmente dei minori e chi, invece, è solo pedofilo ma non dà sfogo alle proprie perversioni. 
Dopo questa introduzione, la donna cerca poi di convincere il pubblico che, secondo la scienza, la pedofilia va accettata in quanto è paragonabile all’eterosessualità: è quindi un orientamento sessuale come un altro. Insomma, un’assurdità.
“Se noi li isoliamo, loro abusano”
Heine prosegue il discorso e cerca di spiegare qual e la differenza tra la pedofilia e gli altri orientamenti sessuali. In poche parole, la differenza starebbe nel fatto che i pedofili non sono liberi di parlare delle loro preferenze sessuali, in quanto, se lo fanno, succede un putiferio. Secondo lei, quindi, noi dovremmo evitare di isolarli.
Poi, sempre citando alcune ricerche scientifiche non chiare, la studentessa afferma che più un pedofilo è isolato, più aumenta la probabilità che questo abusi di un bambino. In sostanza, il suo punto di vista sottinende che da una parte, se abusano, è pure colpa nostra.
A chi si ispira la studentessa
Il medico Klaus Beier, al quale si è ispirata Mirjam Heine per la sua Ted Talk, oltre a essere direttore del dipartimento di sessuologia del Charite, dirige anche un discusso programma di prevenzione per pedofili sempre all’interno dell’ospedale universitario di Berlino.
L’iniziativa si chiama Kein Tater Werden, che tradotto dal tedesco significa “Non offendere”.Come riporta l’Indipendent in un articolo di due anni fa, l’obiettivo del corso è insegnare ai pedofili come controllare i loro impulsi sessuali nei confronti dei bambini.
Al programma, lanciato circa 13 anni fa, partecipano potenziali criminali sessuali e anche coloro che hanno commesso reati sessuali ma sono riusciti a farla franca con la giustizia tedesca.
“La pedofilia non è curabile”, aveva spiegato Beier al quotidiano inglese. “Ma può essere trattabile”. Secondo il medico, quindi, un pedofilo può imparare a controllare i suoi impulsi.Il progetto si fonda infatti sul principio che l’attrazione sessuale verso i bambini è sì un problema medico ma, come ha affermato Beier, “non è un crimine” fino a quando non si abusa.
“Le società devono accettare la pedofilia”
Klaus Beier  ha rilasciato un’intervista al Times of India a marzo del 2017. Dalle sue parole risulta ancora più chiaro il legame con la studentessa di medicina che ha tenuto la Ted Talk. “La pedofilia è una realtà e le società sane devono imparare ad accettarla”, afferma il medico. Secondo Beier,  la perversione sessuale verso i bambini è da considerarsi un “destino” e non una scelta. Per questo, quindi, dovremmo accettarla. 
Ted ha rimosso il video
Il video, alla fine, è stato rimosso da YouTube e dalla pagina ufficiale di Ted dopo che la studentessa di medicina ne ha fatto espressamente richiesta. “Abbiamo appreso che l’oratrice ha chiesto che venisse rimosso da Internet perché aveva serie preoccupazioni per la sua sicurezza”, si legge sul blog di Ted.
In una nota, poi, Ted ha spiegato che, a parte le conferenze annuali dell’organizzazione non profit, gli altri eventi firmati “Ted” sono organizzati in modo indipendente. Come, appunto, quello dell’Università Würzburg.


Citazione
esca
 esca
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1070
 

Se guardando un bambino o una bambina si viene assaliti da un impulso sessuale, c'e' poco da dire. La pedofilia e' inaccettabile.
Non escludo che chi formula l'assurdita' di accettazione e tolleranza sia da ricovero piu' dei colpevoli.
E' una societa' in cui gli schifosi pervertiti viaggiano impuniti a piede libero, liberi di fare danni e magari con licenza di dichiararlo senza suscitare conseguenze.
Chi e' conscio di essere affetto da pedofilia si faccia curare al piu' presto, ammesso che sia possibile, e stia ben lontano da bambini che verrebbero rovinati per tutta la vita.


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 421
 

Mi sembra che quel medico non giustifica "l'abuso dei minorenni" ma solo l'inclinazione ad esserne attratti...sarebbe una specie di malattia.
Vorrebbe, in pratica, che questi malati riuscissero a controllare questi loro impulsi...cosa altamente improbabile ma, effettivamente, finchè li controllano senza concretamente abusare di minorenni di che diavolo sarebbero colpevoli i pedofili? Bisognerebbe solo compatirli e curarli...se possibile.


RispondiCitazione
esca
 esca
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1070
 

"Bisognerebbe solo compatirli e curarli...se possibile."

Io cosa ho scritto?

Va bene Stefano, tutta povera gente da conpatire, anche chi pretende di costruirci su il manuale della comprensione. Ma che brutta sfortuna non poter neanche andare in giro a raccontarlo per timore di essere discriminati.
Abbiamo trovato una nuova categoria da inserire nel catalogo degli attenzionati dal buonismo da quattro denari.


RispondiCitazione
Hito
 Hito
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 599
Topic starter  

stefanoG;239277 wrote: finchè li controllano senza concretamente abusare di minorenni di che diavolo sarebbero colpevoli i pedofili?

@stefanoG
Io ho l'impressione che questi folli, prima ancora di voler giustificare la pedofilia (a cui comunque arriveranno) tendano a sdoganare la pedopornografia, per gli stessi motivi che dici tu... In fondo che male fanno? Concretamente non sfiorano nessuno nemmeno con un dito, anzi guardare qualche foto o un video potrebbe essere considerata una terapia per curarli...

P.S. Io non dico cosa farei perchè risulterei violento, e forse anche un po' sadico...


RispondiCitazione
Hito
 Hito
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 599
Topic starter  

esca;239279 wrote:
Abbiamo trovato una nuova categoria da inserire nel catalogo degli attenzionati dal buonismo da quattro denari.

@esca
e anche una nuova lettera da aggiungere a LGBT (P)... ma credo che la ricca lobby per il momento tenda ad evitare accostamenti sfavorevoli.


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 421
 

esca;239279 wrote: "Bisognerebbe solo compatirli e curarli...se possibile."

Io cosa ho scritto?

Va bene Stefano, tutta povera gente da conpatire, anche chi pretende di costruirci su il manuale della comprensione. Ma che brutta sfortuna non poter neanche andare in giro a raccontarlo per timore di essere discriminati.
Abbiamo trovato una nuova categoria da inserire nel catalogo degli attenzionati dal buonismo da quattro denari.

Ma cosa ti fa pensare che io volessi contraddire quello che hai detto? io parlavo di quel medico non di te.
Sto dicendo che la pedofilia è una malattia e chi ce l'ha ma non commette abusi sui minori non puoi certo ghigliottinarlo per il solo fatto di essere pedofilo...a meno di voler prevenire con la ghigliottina che possa fare degli abusi...ma si da il caso che non si può accusare qualcuno di un delitto prima di averlo commesso o aver tentato di commetterlo.
Possibile che questo lo si debba interpretare come "buonismo"? così come si inorridisce se uno dice , come anch'io ho detto riguardo al crollo del ponte di genova, che prima di accusare tizio caio e sempronio bisognava almeno fare un minimo di analisi tecnica per capirne le cause?
Ma per voi "non buonisti" e "anticapitalisti" dell'ultima ora oramai le norme non valgono niente! voi seguite solo quello che vi dice la vostra pancia e chi invece richiama principi elementari di garanzia è un buonista, un troll, uno pagato dai Benetton e str...te simili.
Guarda che se si va avanti così si finisce che quello che oggi viene fatto o si vuol fare contro pedofili e qualche capitalista, domani potrà essere fatto anche contro di te e di me.
Quindi non è solo una questione astrattamente giuridica, ma molto, molto pratica.


RispondiCitazione
MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

Mi sembra che StefanoG non abbia afferrato bene il punto (mi permetto di dire)
Quando scrivono:
[la pedofilia] è sì un problema medico ma, come ha affermato Beier, “non è un crimine” fino a quando non si abusa.
e' un'ovvieta' scontata, nessuno lo mette in dubbio. Non ho mai visto nessuno essere processato per attrazione pedofila! Evidentemente non puo' essere questa l'acquisizione principale che l'oratrice della conferenza vuole trasmettere... O no?
Si vede bene una tattica subdola per arrivare ad altro.
Ad esempio, la frase del dottor Klaus:
“La pedofilia è una realtà e le società sane devono imparare ad accettarla”,
e' la tipica frase double face, a seconda di cosa si intenda per "accettarla".
Ma in fondo Klaus dice ancora che la pedofilia e' un problema medico. E qui ci siamo. La dottoressa va gia' oltre, arriva a dire che e' paragonabile all'eterosessualita' (fra adulti suppongo voglia dire).
E via di questo passo.
A un certo punto la pedofilia sara' fatta passare come qualcosa di assolutamente normale, almeno per i "non praticanti"!
Ma, ovviamente, quando la normalita' di questo sara' accettata dall'opinione generale, verra' posto il problema del perche' continuare a sostenere un divieto bigotto...
Non e' uno schema gia' visto? Non vi ricorda niente?


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 421
 

MarioG;239284 wrote: Mi sembra che StefanoG non abbia afferrato bene il punto (mi permetto di dire)
Quando scrivono:
[la pedofilia] è sì un problema medico ma, come ha affermato Beier, “non è un crimine” fino a quando non si abusa.
e' un'ovvieta' scontata, nessuno lo mette in dubbio. Non ho mai visto nessuno essere processato per attrazione pedofila! Evidentemente non puo' essere questa l'acquisizione principale che l'oratrice della conferenza vuole trasmettere... O no?
Si vede bene una tattica subdola per arrivare ad altro.
Ad esempio, la frase del dottor Klaus:
“La pedofilia è una realtà e le società sane devono imparare ad accettarla”,
e' la tipica frase double face, a seconda di cosa si intenda per "accettarla".
Ma in fondo Klaus dice ancora che la pedofilia e' un problema medico. E qui ci siamo. La dottoressa va gia' oltre, arriva a dire che e' paragonabile all'eterosessualita' (fra adulti suppongo voglia dire).
E via di questo passo.
A un certo punto la pedofilia sara' fatta passare come qualcosa di assolutamente normale, almeno per i "non praticanti"!
Ma, ovviamente, quando la normalita' di questo sara' accettata dall'opinione generale, verra' posto il problema del perche' continuare a sostenere un divieto bigotto...
Non e' uno schema gia' visto? Non vi ricorda niente?

Scusa mario ma io ho basato il mio commento su quello che diceva quel medico non su quello che ha aggiunto quell'altra ... e poi cosa ha aggiunto quell'altra da farvi saltare sulla sedia? Mi sembra abbia solo detto che "bisogna accettare la pedofilia" così come si accetta l'omosessualità (a dire il vero nell'articolo si parla di "eterosessualità" ma mi sembra si tratti di un errore di trascrizione).
Che significa "accettazione" per quella studentessa? non credo significhi giustificare che un pedofilo abusi di un minore, credo invece che significhi non ghettizzarlo perché sarebbe peggio e servirebbe solo a scatenare ancora di più la sua perversione.
Allora, torno alla mia domanda: se un pedofilo non abusa di nessuno di cosa volete accusarlo? sono c...i amari suoi che deve vivere con quella credo terribile perversione.
Casomai non sono assolutamente d'accordo con quella studentessa nel parificare la pedofilia all'omosessualità tra adulti...gli omosessuali fanno una scelta e, quindi, sono c...i loro, mentre un pedofilo che abusa crea un vero e proprio trauma psicologico all'abusato minorenne! Sono due cose completamente diverse. Giusto quindi condannare la pedofilia che si concretizza in abuso di minorenne, meno giusto mi sembrerebbe chiedere - se qualcuno fosse tentato di farlo - che i pedofili siano rinchiusi in qualche lager perché sono pedofili.
Naturalmente bisogna vedere se quella studentessa - come dice Hyto - vuole subdolamente favorire la pornopedofilia su video ecc.
Anche in questo caso non sarei assolutamente d'accordo perché quei video inevitabilmente finiscono per eccitare al punto giusto il pedofilo che li guarda e, quindi, sarà molto più probabile che poi cerchi di soddisfare la sua perversione.
Ma io vieterei qualunque tipo di pornografia non solo quella dei pedofili.
Intanto perché chi gestisce questi siti porno sono le mafie, in secondo luogo perché anche semplicemente vedere una scopata in computer può stimolare istinti che poi sfociano anche in crimini (violenza sessuale e quant'altro).


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 421
 

Hito;239281 wrote: [quote=stefanoG;239277] finchè li controllano senza concretamente abusare di minorenni di che diavolo sarebbero colpevoli i pedofili?

"Hito wrote:
@stefanoG
Io ho l'impressione che questi folli, prima ancora di voler giustificare la pedofilia (a cui comunque arriveranno) tendano a sdoganare la pedopornografia, per gli stessi motivi che dici tu... In fondo che male fanno? Concretamente non sfiorano nessuno nemmeno con un dito, anzi guardare qualche foto o un video potrebbe essere considerata una terapia per curarli...

P.S. Io non dico cosa farei perchè risulterei violento, e forse anche un po' sadico...

Hito, se quella studentessa e quel medico hanno veramente in mente questo allora sono d'accordissimo con te.
Ma io, nel mio commento, non avevo affatto questa riserva mentale.
E neppure sono d''accordo con quella studentessa o chiunque altro volesse parificare la pedofilia all'omosessualità perché sono due cose completamente diverse.
Perciò sarei contrarissimo anche a sdoganare la pedopornografia così come vieterei anche qualunque altra forma di pornografia.
Ho già specificato nella risposta a MarioG i motivi per cui la vieterei in toto e evito di ripetermi.
Spero di aver chiarito la mia posizione.


RispondiCitazione
MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

@stefanoG

Mi dispiace, ma non ha colto quello che ho detto, sebbene l'abbia dichiarato esplicitamente.

meno giusto mi sembrerebbe chiedere - se qualcuno fosse tentato di farlo - che i pedofili siano rinchiusi in qualche lager perché sono pedofili.

Questa, come ho detto, e' una cosa assolutamente fuori discussione. Ed e' la ragione per cui io penso che la dottoressa miri ad altro, che non voglia semplicemente scoprire l'acqua calda.
Comunque non insisto oltre su questo: sara' un mio pregiudizio...

Non so che significhi per lei "ghettizzarlo", e quindi nemmeno come voglia sghettizzarlo. Alla fine le possibilita' sono due: o la pedofilia e' disapprovata socialmente, oppure e' approvata (o anche solo tollerata). Ora, se lei intende "ghettizzato" in senso non giuridico ma in senso culturale, beh non vedo proprio che altra via ci sia, onde sghettizzarlo, che rendere la pedofilia socialmente accettata. Ma qui non la seguo piu'.


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 421
 

MarioG;239287 wrote: @stefanoG

Mi dispiace, ma non ha colto quello che ho detto, sebbene l'abbia dichiarato esplicitamente.

meno giusto mi sembrerebbe chiedere - se qualcuno fosse tentato di farlo - che i pedofili siano rinchiusi in qualche lager perché sono pedofili.

Questa, come ho detto, e' una cosa assolutamente fuori discussione. Ed e' la ragione per cui io penso che la dottoressa miri ad altro, che non voglia semplicemente scoprire l'acqua calda.
Comunque non insisto oltre su questo: sara' un mio pregiudizio...

Non so che significhi per lei "ghettizzarlo", e quindi nemmeno come voglia sghettizzarlo. Alla fine le possibilita' sono due: o la pedofilia e' disapprovata socialmente, oppure e' approvata (o anche solo tollerata). Ora, se lei intende "ghettizzato" in senso non giuridico ma in senso culturale, beh non vedo proprio che altra via ci sia, onde sghettizzarlo, che rendere la pedofilia socialmente accettata. Ma qui non la seguo piu'.

scusi MarioG, ma mi sembra che si stia trascinando una polemica sul nulla.
Ho già detto che non giustifico certo il pedofilo che abusa di un minore e che
dovrebbe essere anche vietata la pedopornografia e qualsiasi altro tipo di pornografia.
Allora sono io che non capisco cosa si vuole di più! Dovrei dire che se incontro un pedofilo gli sputo addosso o che lo lincio? casomai lo farei se lo vedessi nell'atto in cui si abusa di un minore.
Sto solo dicendo (a questo punto astraggo completamento da quanto hanno detto o non detto i personaggi citati nell'articolo) che per "accettazione" della pedofilia (e forse il problema che impedisce di capirsi è proprio questo termine "accettazione") intendo solo che - a meno che non commetta abusi sessuali - sarebbe controproducente sputargli addosso o roba simile.
Per "ghettizzazione" intendo praticamente sputargli addosso e per "sghettizzazione" intendo solo questo: "non sputargli addosso"!
Se poi altri (quel professore e quella studentessa) oppure quelli che li pagano intendono far passare il messaggio che la pedofilia è una cosa innocente che magari fa anche bene al bambino (mi ricordo che una volta ho sentito in televisione un omosessuale, probabilmente anche pedofilo, che diceva "ma cosa volete che sia se un bambino fa una sega (disse proprio così) a un uomo"?) allora è ovvio per me ribellarmi con forza contro queste mostruosità.
Comunque il messaggio di quel medico o di quella studentessa effettivamente quantomeno è ambiguo e rischia di dare spazio a quanti intendono sfruttarlo per fare invece passare il messaggio che la pedofilia è cosa innocente e forse anche buona!
In questo senso accolgo pienamente le vostre critiche (sua e di Hito) a quelli citati nell'articolo .... e anche a me se ho dato la stessa impressione.


RispondiCitazione
Hito
 Hito
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 599
Topic starter  

stefanoG;239286 wrote: [quote=Hito;239281]
Hito, se quella studentessa e quel medico hanno veramente in mente questo allora sono d'accordissimo con te..... CUT

@stefanoG
Siamo d'accordo, volevo solo mettere in evidenza che non tutto ciò in cui non si ravvisa un male immediato sia necessariamente buono e giusto.
Un altro problema è la libertà di religione, pure sancita dalla costituzione equiparando le fedi, seppure siano molto distanti tra loro; ma come comportarsi quando le religioni sono in netto contrasto con le leggi applicate nel nostro paese? I musulmani radicali, per esempio, trattano le donne come esseri umani di serie B, cosa che noi non dovremmo concepire ed accettare. Loro lo accettano, e ne fanno un esempio di virtù semplicemente perchè Maometto era a sua volta un pedofilo (o almeno sarebbe considerato tale con le leggi in vigore in Italia); ma anche i preti cattolici non dimostrano alcuna sensibilità, il papa continua a chiedere scusa per i crimini commessi e intanto pare copra i preti pedofili... Vabbè per oggi mollo il pezzo, la mia "fatwa" me la sono già guadagnata.


RispondiCitazione
Condividi: