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15 aprile, il giorno del primo bombardamento della guerra USA-Corea del millennio 2.000 ?


marcopa
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Stralcio questo periodo dall' articolo perchè il sorprendente Trump sembra in realtà annunciare sempre per tempo le sue stronzate. Così do credibilità a questa ipotesi, sperando però che sia un allarme infondato.
Ma bomba o non bomba sulla Corea dobbiamo mobilitarci subito contro questa deriva. (qualcuno dirà: " il tuo solito ottimismo della volontà"). Oggi ritengo però ragionevole essere pessimisti ed esprire dissenso dalla strada presa, anche da noi italiani. Gentiloni il 20 aprile sarà da Trump e sul miliardario hanno detto in troppi troppe sciocchezze. Che era reazionario era evidente. Che fosse così guerrafondaio era possibile, ma è la situazione oggettiva che porta gli USA alla guerra. Non reggerebbero il multipolarismo e la rivoluzione energetica. Hanno bisogno di una nuova guerra mondiale.

Marcopa

"Secondo fonti degli 007 americani citati dalla rete Nbc gli Stati Uniti sarebbero pronti a lanciare un attacco con ordigni convenzionali sulla Corea del Nord se l’intelligence fosse certa che Pyongyang fosse sul punto di effettuare un nuovo test nucleare, atteso secondo molti analisti il 15 aprile, giorno del 105 anniversario della nascita del nonno e fondatore della dinastia Kim al potere in Corea del Nord."

Usa pronti a un raid contro la Corea del Nord. Pechino: “Guerra possibile in ogni momento”
Pyongyang: «Abbiamo un potente arsenale nucleare».

Pubblicato il 14/04/2017
Ultima modifica il 14/04/2017 alle ore 18:10

«La guerra potrebbe scoppiare in ogni momento». È l’ammonimento lanciato dal ministro degli Esteri cinese Wang Yi sulla crisi tra Stati Uniti e Corea del Nord. Lo scrive la Bbc online. «Si ha la sensazione che un conflitto potrebbe scoppiare da un momento all’altro - ha detto il ministro -. Penso che tutte le parti interessate dovrebbero mantenere alta la vigilanza per quanto riguarda questa situazione».

In un’intervista alla Associated Press il viceministro degli Esteri nordcoreano Han Song-ryol afferma che la Corea del Nord «andrà in guerra se» gli Stati Uniti «lo sceglieranno». Han ha puntato il dito contro le «manovre militari spericolate» degli Usa e possibili «attacchi preventivi», avvertendo che Pyongyang «ha un potente deterrente nucleare».

“Trump ha creato circolo vizioso”

Han Ryol ha accusato il presidente americano Donald Trump di aver creato un «circolo vizioso» di tensioni nella penisola coreana, ha detto che di fronte a un attacco preventivo americano Pyongyang «non terrà le braccia incrociate» e che il prossimo test nucleare sarà condotto quando il quartier generale supremo nordcoreano lo riterrà più opportuno. Han ha aggiunto che non è il suo Paese quanto il presidente Usa a «creare guai». Nei giorni scorsi Trump aveva scritto su Twitter che la Corea del Nord «è in cerca di guai». «Trump provoca in continuazione con le sue frasi aggressive. Non è la Repubblica popolare democratica di Corea ma gli Usa e Trump che creano guai», ha detto il ministro nordcoreano all’Ap.

L’opzione del raid preventivo

Secondo fonti degli 007 americani citati dalla rete Nbc gli Stati Uniti sarebbero pronti a lanciare un attacco con ordigni convenzionali sulla Corea del Nord se l’intelligence fosse certa che Pyongyang fosse sul punto di effettuare un nuovo test nucleare, atteso secondo molti analisti il 15 aprile, giorno del 105 anniversario della nascita del nonno e fondatore della dinastia Kim al potere in Corea del Nord. L’allarme viene dal gruppo di analisti “38 North”, secondo cui il regime avrebbe già depositato una bomba in uno dei tunnel del sito nucleare Punggye-ri, dove aveva fatto i cinque esperimenti atomici precedenti. L’esplosione potrebbe avvenire il 15 aprile, cioè l’anniversario della nascita di Kim Il-Sung, fondatore del Paese e nonno dell’attuale leader Kim Jong-un.

Notata un’attività sospetta

Pyongyang finora ha sempre usato per i suoi test la montagna Mantap, nella regione nord orientale del paese, sotto cui scava gallerie per depositare e far scoppiare le bombe. Studiando le immagini satellitari, gli analisti hanno notato da tempo un’attività molto intensa di scavo nel tunnel nord della struttura, dove sono state accumulate grandi quantità di detriti. Questo lascia supporre che l’esperimento in corso di preparazione sia il più potente di sempre per il regime.

L’escalation di tensione

Le indiscrezioni coincidono con l’approssimarsi della data e con l’invio della squadra navale d’attacco Usa guidata dalla portaerei a propulsione nucleare Carl Vinson, formata anche da 6 cacciatordpediniere claesse Arleigh Burke ed un incrociatore classe Ticonderoga (tutti dotati del sistema di difesa Aegis) oltre a sottomarini d’attacco. La Nbc riferisce che gli Usa hanno già posizionato due cacciatorpediniere Arleigh Burke in grado di lanciare missili da crociera Tomahawk - come i 59 sparati verso la base siriana di Shayrat venerdì corso - a meno di 500 km dal sito dove si sono effettuati i precedenti 5 test nucleari nordcoreani. Tomahawk che hanno una gittata di almeno 1.500 km. A rafforzare ulteriormente il dispositivo militare Usa bombardieri pesanti Usa B-52 e i B-2 Spirith (stealth, invisibili ai radar) sono posizionati nella base aerea di Gua

Air China sospende i voli Pechino-Pyongyang

Air China, l’unica compagnia cinese collegata direttamente con la Corea del Nord, ha annunciato che da lunedì sospenderà i voli della tratta Pechino-Pyongyang. Lo ha reso noto la China Central Television. I media locali hanno riferito che l’annuncio della compagnia aerea non è stato motivato.

Fonte www.lastampa.it


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oriundo2006
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Il vero obiettivo del bellicismo statunitense è la Cina: se non difende il gemello comunista e lascerà fare agli USA è sicuro il tramonto dell’egemonia del Partito nel Paese e la trasformazione della Cina in una enorme fabbrica di schiavi a comando direttamente capitalista, come già in buona parte lo è ma oggi ancora sotto l’ombrello pieno di toppe del Partito comunista. Gli orientali non amano chi perde la faccia, specie se è in gioco l’onore, ovvero i buoni rapporti tra Partiti ‘fratelli’. Se viceversa difende la dirigenza coreana è obbligata a farlo in un confronto dominato sia dalla potenza militare americana sia dalla propaganda tutta a sfavore di Kim, ovvero con l’opinione pubblica mondiale che giudica indifendibile un regime dominato da una sola persona perdipiù alquanto ridicola ( il coraggio oggigiorno non è apprezzato…).
Esiste una terza opzione: favorire un regime change all’interno della Korea del Nord mettendo Kim agli arresti e sostituendolo con un direttorio militare di salute pubblica, come si dice usualmente in questi casi.
Quest’ultima mi pare l’unica soluzione ragionevole anche se non è detto che i coreani accettino di buon grado la tutela cinese, ancorchè mascherata…ed in ogni caso è tardi, forse troppo tardi.


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marcopa
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Non ho idea di come andranno le cose in Corea.

Ho delle impressioni però' sulla rivalità' USA-Cina.

La Cina produrrà' meno petrolio e tende a consumarne di piu', sta sviluppando moltissimo le rinnovabili. Impone alle industrie automobilistiche straniere che operano nel paese di produrre auto elettriche in una percentuale minima dell'8%.

Trump, sta cercando di sfruttare al massimo le produzioni fossili che inizierebbero a diminuire nel mondo non appena si cercasse di perseguire davvero gli obiettivi concordati a Parigi sulle emissioni.

Se la transizione energetica si svolgesse per altri dieci anni senza conflitti forti la Cina acquisterebbe una posizione molto migliore di ora nell'economia mondiale mentre gli USA perderebbero posizioni.

Per questo sono forti e reali i rischi di guerre, ed e' necessario che si sviluppi una grande forza contro la guerra.


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marcopa
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La Corea ha fatto un nuovo test missilistico. Il missile e' però' esploso subito dopo il decollo.

Trump ha fatto filtrare, per ora, attraverso il Pentagono solo un no comment


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