Il posto del ladro é in prigione: non vogliamo Lula in Portogallo!
25 aprile 2023: grande manifestazione pubblica convocata a Lisbona.
Il deputato portoghese André Ventura, presidente del partito “CHEGA! Basta!”, ha convocato a Lisbona una manifestazione pubblica contro la presenza di Lula (attuale presidente del Brasile condannato per numerosi reati) in una prossima sessione del Parlamento portoghese.
L'ex detenuto di “Mani Pulite” dovrebbe recarsi in Portogallo tra il 21 e il 25 aprile e aveva concordato con il Parlamento portoghese che sarebbe stato presente in aula per fare alcuni discorsi. Ma i deputati di centro-destra hanno fatto pressione affinché Lula non fosse ascoltato nella sessione principale, la più importante, e ci sono riusciti.
Non ancora soddisfatto, il deputato Ventura, presidente del partito “Chega!”si è rivolto ai social network e ha invitato la società a manifestare contro la visita di Lula nel Paese.
- Abbiamo già troppa corruzione in Portogallo, non abbiamo bisogno di importarla dal Brasile! Unitevi a noi, davanti al Parlamento, il 25 aprile, dalle 9.00. Abbiamo bisogno di tutti! Davvero tutti! - ha scritto il deputato su Twitter.
La dichiarazione del deputato portoghese va nella direzione opposta a quanto proclamato da Lula lo scorso 10 aprile in Brasile, data in cui ha festeggiato i 100 giorni di governo. All'epoca, il presidente comunista aveva affermato che il Brasile avrebbe riacquistato "prestigio internazionale" con il suo terzo mandato. Ma, vista la pessima accoglienza ricevuta, sia in Cina che negli Emirati Arabi, è possibile che si verifichi esattamente il contrario. Sembra proprio che gli investitori stranieri stiano rinunciando a investire nel paese sudamericano a causa della mancanza di credibilità e sicurezza dell'attuale governo.
Lula è un noto corrotto e il suo ritorno al comando del Brasile è considerato un imbarazzo internazionale!
Fonte:
Interverranno 500 persone, delle quali 350 brasiliani nostálgici di Bolsonaro
Per il viaggio di Lula in Cina vedere l'articolo di Pablo Escobar sul sito CdC di oggi
https://ilmanifesto.it/lula-a-pechino-cambiare-la-governance-globale
"Il manifesto" ha esagerato, saranno presenti 125 al massimo!!!
Quanto a Lula, che possa cambiare la "governance globale", state solo sognando, é evidente che conoscete poco il passato politico di questo soggetto, fatevi un viaggetto in Brasile e avrete modo di vedere in che modo lo sta cambiando! Lula é solo il sinistro ruffiano del peggiore globalismo e il suo viaggio in Cina é solo una sviolinata ai suoi compari che devono sfamare piú di un miliardo di cinesini e che sognano di mettere le mani sulle risorse agricole e alimentari del Brasile!
Non è stato il manifesto. È una previsione mia
Beppe Escobar é un ottimo giornalista. Mi permetto di far notare peró che l´America Latina é un vero rebus politico e che le distinzioni politiche date per scontate da noi in Europa, oltr´Atlantico possono assumere colorature o sfumature diverse. Un esempio: Bolsonaro in politica estera ha fatto una politica di avvicinamento al BRICS, che ha contrariato il blocco Atlantico e Nato, (ho scritto in un mio articolo pubblicato su CdC che a mio avviso Bolsonaro ha perso le elezioni per il modo come ha affrontato la pandemia e come ha affrontato le grosse societá farmaceutiche e per il suo viaggio in Russia) e l´ha fatta perché il Brasile é uno dei maggiori produttori al mondo di prodotti agricoli e alimentari. E il mondo (Europa e Cina in testa devono sfamare moltissimi bocche).
Perchè Bolsonaro ha fatto una politica di avvicinamento ai BRICS solo dopo che Trump ha perso le elezioni? Prima era completamente lontano daí BRICS
Abitualmente i politici scomodi vengo sistemati definitivamente, ne sappiamo qualche cosa, ma a Lula è andata bene, in questo periodo sembra sia più utile smascherarli ed esibirli, magari reintegrandoli, cosa insolita ma passaggio ideale della delegittimazione della democrazia in vista del reset in corso.
Se tutti i politici ladri fossero processati e poi regolarmente detenuti non basterebbero le carceri del mondo, e quelli di casa nostra ne occuperebbero una bella fetta.
"...ma passaggio ideale della delegittimazione della democrazia in vista del reset in corso..."
E´proprio cosí: il sistema deligittima se stesso, dopo avere usato la democrazia come un sacro e intoccabile feticcio, ad usum populum bovinus
Nota però che si tratta di armi a doppio taglio: se fossimo riusciti, malgrado i disegni avversi, a farla funzionare avremmo provocato una pausa nell'assedio e chissà...
Il potere è nella condizione di usare ogni forma di governo come paravento a mascherare i suoi intenti, comprese le dittature, con i dittatori nel ruolo di scalpitanti mandriani al suo servizio.
Solo una ribellione consapevole, quando accade può farci guadagnare qualche spanna, quando si verifica, e credo che in questo l'arte abbia un ruolo di primo piano (al proposito ricordo il Rinascimento e qualche momento durante la Rivoluzione del '17 in Russia).
IL POSTO DI UN LADRO É IN PRIGIONE
Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva ha deciso di non partecipare alla seduta del Parlamento portoghese, nella data di celebrazione della Rivoluzione dei garofani.
La presenza del brasiliano e, soprattutto, la possibilità che Lula parlasse alla cerimonia ha generato polemiche politiche nell'Assemblea del Parlamento Portoghese.
Nell'ultima settimana, l´opposizione si era detta contraria alla presenza di Lula nel parlamento portoghese.
Di conseguenza il partito del brasiliano ha deciso di non includere una sessione formale nella sua visita in Portogallo.
I partiti di destra si erano alleati contro la visita del leader omunista. Il presidente dell'Iniziativa Liberale, il deputato Rui Rocha, ha detto che il Parlamento “non può accogliere un corrotto come Lula”.
Contro il presidente brasiliano si è espresso anche il vicepresidente del Partito socialdemocratico (PSD), Paulo Rangel.
Il partito portoghese Chega ha indetto una manifestazione per il 25 aprile contro la visita di Lula nel Paese, davanti all'Assemblea Nazionale, sede del Potere Legislativo portoghese, a Lisbona.
Nel volantino di appello alla protesta diffuso sabato 16, sui social, c'è una foto del presidente brasiliano con la frase “Il posto di un ladro è in prigione”.
A sinistra il deputato portoghese on.le Ventura:
Parole del deputato André Ventura nel parlamento di Lisbona che ha rifiutato la presenza di Lula in visita in Portogallo:
"Conosciamo tutti i casi di corruzione di cui fu accusato e condannato Luiz Inácio Lula da Silva e l'impatto che ha avuto in Portogallo nella distruzione della credibilità delle istituzioni portoghesi, nelle accuse di corruzione che hanno coinvolto i governi di José Sócrates e altri, e che ancora oggi stiamo pagando”, ha detto il deputato nel corso del suo discorso.
"Chiedo a tutti di intervenire... Faremo la più grande manifestazione di sempre contro un leader straniero in Portogallo... E insieme grideremo che la corruzione non infesterá più il Portogallo e non abbiamo bisogno di importarla ", ha concluso, invitando la popolazione a presentarsi davanti alla sede del parlament
Grandi proteste popolari contro la visita di Lula in Portogallo:
Nello striscione: LULA LADRO IL TUO POSTO É IN PRIGIONE
Nel video, manifestazione a Lisbona contro Lula:
La 'democrazia' sin dai tempi di Pericle è fondata sul latrocinio dei beni pubblici per favorire interessi privati con le relative corruttele. Non c'è da stupirsi... e secondo me neppure da meravigliarsi della posizione di Lula anti-dollaro. Lasciando perdere i fatti del passato, su cui ho già detto e scritto, mai come oggi l' occidente collettivo, impersonato da un presidente completamente sostituito da sosia in quanto incapace di intendere e di volere ( a proposito, avete visto la foto di oggi della bara che si allontana dalla Casa Bianca...? ) ebbene mai come oggi appare un 'dead man walking': assente nelle idee ma ipertrofico nelle ideologie, evocante stantie e melense idee mondial-buoniste, ma spietato a mettere il riga i botoli da salotto europei con ogni mezzo, dovizioso nelle applicazioni mediatiche neocibernetiche, ma incapace di esporre un piano di pace condiviso e razionale nei diversi teatri che lo vedono coinvolto, pare la rappresentazione perfetta di un vecchio signore aristocratico appena dopo il 14 Luglio: un visionario all' indietro.
La Storia si è messa in moto già da un poco e gli USA paiono non rendersi conto che hanno perso il treno della supremazia. Nulla e nessuno gliela farà riguadagnare. Che chiedano al loro 'dio' il perchè.
I reati e le condanne di Lula si possono leggere in questa pagina di wikipedia. La pagina é in portoghese ma il lettore ekain3 non avrá difficoltá di leggere e di intendere e si accorgerá che scrivere "Io la penso così: naturalmente Lula non è un ladro, la sua vera colpa è di essere stato comunista e sindacalista e avere fondato i BRIC..." non risponde alla veritá dei fatti: