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40% ulteriori perdite nel 2009 negli USA, Roubini


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
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Per rubare l’auto massacra padre e figlia. Molto interessante l’articolo che campeggia dalla prima pagina dell’edizione milanese di City, il quotidiano gratuito di RCS (l’editore del Corriere, per capirci).

All’interno del giornale i dettagli più pornografici, il classico “c’era sangue dappertutto” e “vestiti impregnati di sangue”.

Il tutto condito dalla foto del coltello da cucina sull’asfalto.

Ci sarebbe voluto invece molto poco per informare veramente i lettori e scovare le dichiarazioni fatte al CBOE a Laguna Beach da Nouriel Roubini, l’economista che ha anticipato – e di molto – la crisi economica.

Un po’ come quelli come noi qualche anno fa.

Ed anche Roubini ha improvvisamente iniziato a godere di un certo credito dopo che le sue previsioni si sono sistematicamente avverate.

Questi gli spunti più interessanti.

Nel 2009, molto probabilmente nel secondo o terzo trimestre, non possiamo escludere rimbalzi favorevoli sui corsi azionari all’interno di un trend negativo.

I driver di questi rimbalzi saranno i segnali di miglioramento della crescita economica negli USA e in Cina: un effetto temporaneo dello stimolo all’economia.
Data la gravità della situazione dei fondamentali macroeconomici, delle famiglie, delle aziende e della finanza negli USA e in tutto il mondo, i rimbalzi del secondo o terzo trimestre svaniranno nel corso dell’anno come i 5 precedenti negli ultimi 12 mesi.
Esiste la possibilità di una quasi depressione a L, anzichè una semplice pesante recessione a U. Se prenderà piede una quasi depressione, non è da escludere una ulteriore caduta del 40% - 50% negli USA.
In questo caso, l’ultima cosa di cui proccuparsi saranno i mercati azionari, dal momento che ci saranno molti problemi più gravi da affrontare.

Crisi a L, U, V, W? Se queste sigle vi sono sconosciute potete comprare una vocale qui.

Il segnale comunque è molto preciso. Come ben sanno i nostri affezionati lettori, non c’e’ da aspettarsi altro che una vera e propra depressione. Ciononostante, aspettiamoci qualche rimbalzo all’interno di un trend in ulteriore diminuzione per tutto il 2009 con perdite del 40%- 50% almeno negli USA.

Saluti felici

Felice Capretta

Fonte: http://informazionescorretta.blogspot.com/
Link: http://informazionescorretta.blogspot.com/2009/03/40-ulteriori-perdite-nel-2009-negli-usa.html
10.03.2009


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