Attentati in Iran, nel silenzio totale della stampa italiana

Gli amici dei Paladini delle libertà e delle Rivoluzioni colorate causano 27 vittime in Iran. Ma la stampa occidentale (ed italiana) tace la notizia.
Sempre pronti a stigmatizzare il governo legittimo di Ahmadinejad su ogni cosa, tacciono sui morti causati dai loro 'amici'.... così come è calato il silenzio sul discorso di Fidel Castro.....ricordatevelo tutte le volte che li vedete sbraitare per la "libertà dell'informazione" o di leggi bavaglio........

Iran: Usa e Israele veri responsabili di attentati a Zahedan

TEHERAN - I Paesi occidentali e Israele sono i veri responsabili del doppio attentato suicida di giovedì sera contro la grande moschea di Zahedan nel sud-est dell’Iran.
Le esplosioni, costate la vita a 27 persone, sono rivendicate dal gruppo terroristico Jundallah. "I responsabili di questo crimine sono stati addestrati ed equipaggiati fuori dal Paese per poi entrare in Iran: questo cieco atto terroristico è stato perpetrato da dei mercenari del mondo arrogante”, ha affermato il vice-ministro degli Interni iraniano, Ali Abdollahi, le cui dichiarazioni sono state riportare dalla televisione iraniana. Il titolare del dicastero, Mostafa Najjar, ha da parte sua puntato il dito contro Israele: "Gli atti terroristici dei sionisti hanno un certo numero di obiettivi, fra i quali quello di causare divisioni fra sciiti e sunniti". La polizia iraniana ha reso noto di aver effettuato una quarantina di arresti nell'ambito delle indagini sull'attentato, avvenuto nel capoluogo della regione Sistan Beluchistan. In base alle confessioni del capo Jundullah, Abdolmalek Rigi, giustiziato il mese scorso in Iran, i mercenari vengono armari ed addestrari dagli Usa ma anche dai servizi pachistani.

Zahedan, migliaia ai funerali delle 27 vittime dell'attentato

ZAHEDAN - Oggi giornata di lutto nazionale e funerali solenni per le 27 vittime dell’atto terroristico che ha colpito due giorni fa la grande moschea di Zahedan nel sud-est dell'Iran.
Migliaia di persone hanno partecipato ad una cerimonia funebre nella città/capoluogo della regione Sistan-Beluchistan dopo le sanguinose esplosioni di giovedì sera. Un minuto di silenzio in tutti gli uffici per salutare i martiri del doppio attentato. Lo riferisce l’agenzia Irna. Due attentatori, tra cui un uomo che indossava vestiti femminili, si sono fatti esplodere all'ingresso della moschea Jamiya a pochi minuti di distanza uno dall'altro. Tra le vittime, hanno precisato le autorità iraniane, figurano anche membri dei Guardiani della Rivoluzione. Le esplosioni hanno causato anche il ferimento di oltre 200 persone. I terroristi del Jundullah, che ha base in Pakistan e gode il suopporto dei servizi segreti degli Usa, avrebbe rivendicato l'attentato. Una versione respinta da alcuni analisti secondo i quali il gruppo sarebbe stato sciolto dopo l’esecuzione del loro capofila, Abdolmalek Rigi, avvenuta il mese scorso in Iran. Nel frattempo, il presidente del parlamento iraniano ha detto che gli Stati Uniti dovrebbero essere ritenuti responsabili per l'azione terroristica.

Cuba/ Castro: Iran è in grado di respingere qualsiasi aggressione

L’AVANA - Qualsiasi azione militare contro l'Iran avrà come conseguenza una guerra in pieno. La Repubblica islamica sarà comunque capace di rispondere in pochi secondi a qualsiasi invasione. A sostenerlo l’ex leader cubano Fidel Castro.
L'83enne comandante supremo ha quindi messo in guardia da un imminente conflitto atomico a livello mondiale se gli Usa dovessero attaccare l’Iran, lo riferisce PressTv. "L'applicazione delle sanzioni da parte di Usa e Israele contro Teheran potrebbe avere delle ripercussioni devastanti per tutta l'umanità", ha osservato il leader della rivoluzione cubana del 1959. Parlando ad una riunione degli ambasciatori cubani all’estero, Castro ha spiegato che "oggi gli Stati Uniti si trovano in un dilemma insolubile (in Medio Oriente). Non possono né uscire né restare".

fonte http://italian.irib.ir/index.php