CH - esplodono i costi per gli asilanti

Per reperire i fondi necessari si potrebbero tassare i paesi da cui provengono i profughi ed i migranti. Si censiscono nelle banche elvetiche i correntisti esteri (turchi, siriani, afgani, italiani, etiopi, ecc) e su essi si ripartiscono i costi sostenuti per gli asilanti in proporzione alle nazioni di arrivo.

Il principio normativo potrebbe essere quello della "rivalsa", già in uso nel medioevo ed in base al quale il debito di un cittadino straniero inadempiente poteva essere "accollato" ad un altro cittadino straniero (dello stesso paese del debitore) residente nel paese del creditore. Tale atto sarebbe anche etico perchè il "siriano ricco" sarebbe chiamato ad aiutare, sia pure obtorto collo, il "siriano povero" .

Il Consiglio Federale ed il Consiglio Nazionale elvetici dovrebbero farci un pensiero...

Mi hai indotto a pensare in quale ambito viga gia' parzialmente una prassi del genere.
Ci sono: in ambito carcerario, se il carcerato e' d'accordo.
Sono stati sottoscritti diversi accordi bilaterali con certi paesi, i quali si impegnano
a recepire nelle loro carceri i loro delinquenti "espatriati".

E' l'attuazione del principio di rivalsa, ma fra governi. O no?

Fra individui esiste qualcosa del genere, in forma di riversamenti piu' o meno spontanei
delle comunita' emigrate all'estero. Pare che gli etiopi debbano pagare una specie di tassa
annuale al loro paese d'origine: l'espatriato presupposto ricco paga al conterraneo stato presupposto povero.

E' stranoto che l'economia del Kosovo stia in piedi grazie a cio' che versano gli "espatriati".
Questa "rivalsa" piu' o meno spontanea e' attiva in tutto il mondo.

L'idea che proponi tu in fondo e' l'altro lato della stessa medaglia.
E' indirettamente anche un modo interessante per contabilizzare certi costi della libera circolazione indiscriminata.

Pero' credo che vada contro la prassi giuridica vigente nei nostri paesi.
Per esempio un creditore non puo' rifarsi sui parenti, ne' tantomeno sui conterranei, del debitore insolvente.

Se la cosa e' praticabile, qualcuno la proporra', prima o poi.

Stiamo a vedere.

Voglio proprio vedere se i soldi e il relativo attaccamento degli svizzeri riescono a mettere a tacere le zecche terzomondiste che da una parola in su piagniucolano sui poverini che non hanno risorse. Noi ci siamo tirati su le maniche dopo 2 guerre mondiali.

Sebbene vi detesto cari svizzeri magari stavolta la fate giusta. Sarebbe da fare anche da noi. Vogliono un oleodotto/gasdotto/scuola/ospedale? Paghino ANCHE il supplemento migranti.

Altro che volontariato