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CH - meno camion attraverso le Alpi


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http://www.gdp.ch/svizzera/meno-camion-attraverso-le-alpi-id161065.html

Svizzera
Meno camion attraverso le Alpi
Nel 2016, per la prima volta da oltre 20 anni, i transiti sono stati inferiori a un milione: per l'esattezza 975'000, ossia il 3,4% in meno rispetto all'anno precedente.

Ats - 23 marzo 2017

L'anno scorso, per la prima volta da oltre 20 anni, i transiti di autocarri attraverso le Alpi svizzere sono stati inferiori a un milione: nel 2016 sono diminuiti del 3,4% rispetto al 2015, scendendo a 975'000.

Parallelamente la quota di mercato della ferrovia nel traffico merci transalpino è salita al 71%, raggiungendo così il valore più alto dal 2001, anno in cui sono mutate le condizioni quadro con l'introduzione della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) e l'aumento graduale del limite di peso a 40 tonnellate, indica l'Ufficio federale dei trasporti (UFT).

Legge non rispettata

La Legge sul trasferimento del traffico merci (LTrasf), che concretizza l'articolo costituzionale sulla protezione della regione alpina dal traffico pesante, adottato da popolo e Cantoni nel 1994, prevede che la soglia massima del milione di camion avrebbe dovuto essere raggiunta nel 2011. Poi, l'anno prossimo, a due anni dall'apertura della galleria di base del San Gottardo, attraverso le Alpi elvetiche potranno circolare al massimo 650'000 mezzi pesanti.

Nel suo rapporto per il 2016 sull'evoluzione del traffico merci transalpino, pubblicato oggi, l'UFT indica che l'anno scorso attraverso la Svizzera su strada e ferrovia sono state trasportate 40,4 milioni di tonnellate di merci (+3,7%), il quantitativo più alto mai registrato. La crescita si spiega soprattutto con il miglioramento dell'economia in Europa.

Ferrovia assorbe forte aumento trasporto merci

L'aumento è stato assorbito interamente dalla ferrovia: la quantità di beni trasportati su rotaia è salito a circa 28,6 milioni di tonnellate (+6,4 %), proseguendo così la crescita iniziata nel 2012. Stando all'UFT, questa evoluzione è dovuta alla disponibilità relativamente elevata dell'infrastruttura ferroviaria e alla continuazione delle misure di accompagnamento volte a promuovere il trasferimento del traffico merci dalla strada alla rotaia.

Come nel 2015, la crescita è dovuta principalmente all'aumento del traffico sull'asse del Lötschberg (BE/VS)-Sempione (VS/I), mentre quello del San Gottardo ha giocato un ruolo meno importante, anche perché molti tratti sono stati interessati dai lavori di realizzazione del cosiddetto "corridoio di quattro metri" - la ristrutturazione delle gallerie affinché possano essere trasportati camion di quattro metri di altezza. Gli effetti della galleria di base tra Erstfeld (UR) e Pollegio non sono visibili poiché l'opera è entrata in esercizio solo a dicembre.

72% di tutti camion al San Gottardo

Il San Gottardo si è confermato il principale valico alpino stradale, con il 72% di tutti i transiti (stando al diritto federale le strade di transito nella regione alpina sono il San Bernardino (GR), il Sempione, il Gran San Bernardo (VS/I) e il San Gottardo). Complessivamente la quantità di merci che ha attraversato le Alpi su autocarri è scesa a circa 11,7 milioni di tonnellate (-2,5%).

In occasione del rapporto dell'UFT del 2015, il Consiglio federale aveva deciso misure supplementari per promuovere il trasferimento delle merci dalla strada alla rotaia, ossia l'adeguamento della TTPCP dall'inizio di quest'anno e la concessione alle ferrovie di uno sconto di durata limitata sul prezzo delle tracce d'orario per l'utilizzo delle tratte transalpine. Le tracce corrispondono a quanto una compagnia ferroviaria deve pagare per far circolare un treno su una determinata tratta a una determinata ora.

Nel 2017 problemi per ferrovia San Gottardo

Quest'anno - avverte l'UFT - il traffico merci ferroviario transalpino sarà confrontato a sfide, in particolare sulla linea del San Gottardo: la tratta di Luino, sulla sponda orientale del Verbano, resterà infatti chiusa per sei mesi, per permettere l'esecuzione dei lavori di realizzazione del corridoio di quattro metri. Di conseguenza, la capacità di tracce per il traffico merci ferroviario subirà limitazioni.

L'associazione Iniziativa delle Alpi si rallegra per quello che in un comunicato definisce un "momento storico", rivelatore della giustezza della politica elvetica di trasferimento del traffico pesante dalla gomma alla rotaia, anche se deplora il ritardo di cinque anni rispetto a quanto fissato dalla LTrasf. Quale controesempio l'organizzazione menziona il valico del Brennero (I/A) che, in assenza di una politica dei trasporti, registra una crescita del transito di camion.

Iniziativa delle Alpi: si può fare di più

Il Consiglio federale (*) ha il dovere di raggiungere con misure appropriate l'obiettivo vero e proprio di al massimo 650'000 camion all'anno, si legge nel comunicato. Per l'organizzazione vi sono dieci strumenti che permetterebbero di realizzare il trasferimento del trasporto delle merci dalla strada alla ferrovia. Quello giudicato più efficace è la borsa dei transiti, che servirebbe a mettere all'asta per gli autotrasportatori un numero limitato di viaggi.

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(*) governo


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I camion sono comunque troppi occupano troppo spazio ,rallentano il traffico. Hanno solo difetti


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