"Fanno propaganda a favore dell'ISIS". Nicolas Blancho e Qaasim Illi sono nei guai: il Ministero Pubblico della Confederazione vuole incriminarli
Il procuratore generale Michele Lauber esce allo scoperto contro i due noti e controversi esponenti del Consiglio centrale islamico svizzero. Il magistrato promette tolleranza zero nei loro confronti. Ecco perché
25 novembre 2016
GINEVRA - Nicolas Blancho e Qaasim Illi, rispettivamente presidente e responsabile della comunicazione del Consiglio centrale islamico svizzero, sono nel mirino del Ministero Pubblico della Confederazione.
Il procuratore generale Michael Lauber - al motto di “Tolleranza zero” - intende infatti procedere contro i due esponenti islamici per propaganda in favore dell’Isis.
La notizia è stata confermata al Tages Anzeiger dallo stesso magistrato. Lauber ha spiegato che il Consiglio centrale islamico svizzero ha condiviso un video di un suo aderente, Naim Cherni, attualmente già sotto inchiesta per essersi recato in Siria. Il video, nonostante l'ordine del Ministero di rimuoverlo, si trova sul canale youtube del Consiglio e per Lauber si tratta di propaganda a sostegno dello Stato islamico
Il procuratore ha spiegato di voler formalizzare le sue accuse già all'inizio dell'anno prossimo. “Tolleranza zero”
l'unica cosa decente che sento fare dagli svizzeri. Per una volta complimenti
Il procuratore ha spiegato di voler formalizzare le sue accuse già all'inizio dell'anno prossimo. “Tolleranza zero”
Se il procuratore Michael Lauber è così sicuro dell'esistenza del reato perchè deve "aspettare l'inizio dell'anno prossimo"? Non può argomentare che le indagini sono ancora in corso visto che la sua dichiarazione pubblica le avrebbe intralciate.
Perchè non formalizza le sue (sacrosante) accuse già lunedi 28 (inizio della settimana) o il primo dicembre (inizio del mese)? Forse l'inizio dell'anno ha un qualche valore propiziatorio o forse vuole passare le feste natalizie in santa pace, mangiare il panettone e poi dopo l'epifania darsi da fare...