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Che fine ha fatto l'Ucraina? Situazioni grottesche


Stodler
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UCRAINA: In onda la guerra per il potere tra Saakashvili e Yatseniuk

Non è un uomo qualunque l’attuale governatore della regione di Odessa, Mikhail Saakashvili. Presidente della Georgia per 10 anni, ha rappresentato per un certo periodo il simbolo del cambiamento nello spazio post-sovietico. La sua parabola politica in Georgia si è scontrata però con il suo crescente autoritarismo e l’arenarsi di alcune importanti riforme. Pur avendo trasformato il proprio paese, Saakashvili ha finito per pagare la sua straripante personalità, una retorica marcatamente anti-russa e le scorie del conflitto con Mosca, che proprio Misha aveva fortemente voluto.

Politico immortale

Politicamente screditato in patria e con una serie di procedimenti giudiziari sulle spalle (come testimone nelle indagini sulla morte di Zurab Zhvania e per abuso d’ufficio durante la repressione delle proteste di piazza del 2007), Saakashvili sembrava destinato ad accontentarsi di vivere negli Stati Uniti, tenendo lezioni sulla governance europea alla Tufts University di Somerville nel Massachusetts.

Il 30 maggio scorso, però, un nuovo colpo di scena. Il presidente ucraino, alle prese con il conflitto nel Donbass, e sempre più stretto tra Mosca, Bruxelles e Washington, lo aveva nominato nuovo governatore della regione di Odessa. Con l’incarico è arrivata anche la nuova cittadinanza, quella ucraina, che ha impedito di fatto la sua estradizione verso il paese natale (che lo scorso dicembre gli ha revocato definitivamente la cittadinanza georgiana).

Che si trattati di un’astuta scelta politica (nominare un personaggio non colluso con i poteri locali che possa essere facilmente scaricato in caso di fallimento) o frutto di pressioni provenienti da Washington (dove Saakashvili può contare su amicizie influenti), la nomina non ha fatto storcere il naso solo ad una serie di analisti politici, ma ha provocato un crescente malumore all’interno della coalizione di governo.

Misha vs. Yatseniuk

Arrivato a Odessa con l’etichetta di uomo nuovo e grande riformatore, Saakashvili ha avuto sin dall’inizio carta bianca negli affari regionali e ha potuto collocare nei posti cruciali i suoi uomini più fidati. Nonostante i proclami iniziali, sei mesi dopo la sua nomina i risultati ottenuti nell’impermeabile sistema politico-criminale della regione rimangono scarni, mentre l’interesse di Saakashvili sembra essersi concentrato prepotentemente sulla battaglia politica che si gioca a Kiev. Il principale bersaglio della sua popolare retorica, infatti, è divenuto negli ultimi mesi il Primo ministro Yatseniuk e il suo braccio destro, il Ministro degli interni Avakov, accusati apertamente di gestire il nuovo sistema corruttivo del paese tramite i vecchi schemi del passato regime. La tensione è salita ulteriormente negli ultimi giorni, tanto che una discussione a porte chiuse presso l’amministrazione presidenziale si è quasi trasformata in uno scontro fisico tra Misha e Avakov (video).

https://www.facebook.com/arsen.avakov.1/videos/945144895575617/?hc_location=ufi

L’oggetto del contendere, e non poteva essere altrimenti, è la gestione della privatizzazione di alcune grosse imprese statali tra cui la Fabbrica del Porto di Odessa, ma la crescente aggressività verbale di Saakashvili cela senza dubbio anche le sue personali ambizioni politiche.

Forum anti-corruzione

Nonostante le smentite, a Kiev non sembra un mistero che sia proprio l’ex presidente georgiano ad essere uno dei principali candidati alla poltrona di premier se Yatseniuk dovesse essere sfiduciato. La lotta alla corruzione rimane il suo principale cavallo di battaglia intorno al quale ha ricostruito la sua nuova figura politica. Proprio di recente Saakashvili ha organizzato, infatti, il cosiddetto forum anti-corruzione a Kiev. Finito un po’ inopportunamente con la distribuzione gratuita di caramelle e biscotti al pubblico, il forum ha rappresentato soprattutto la prima vera vetrina per la sua nuova squadra politica. Oltre ai fidati “amici georgiani” hanno preso parte all’evento numerosi politici finiti ultimamente ai margini (tra cui l’ex se Capo dei Servizi di Sicurezza, Nalyvaichenko), ma anche alcuni attivisti di Maidan e rappresentanti della società civile come i giornalisti Serhiy Leshchenko e Mustafa Nayyem. Il principale risultato del meeting, però, è stata la creazione della piattaforma politica del “Movimento per la pulizia del potere” destinata a diventare, secondo alcuni analisti, uno strumento nella futura lotta per il potere. Poroshenko, rimasto stranamente silenzioso, è avvisato. Saakashvili è tornato alla carica dichiarando guerra a Yatseniuk. Odessa non basta più, l’obiettivo è Kiev.

http://www.eastjournal.net/archives/68860


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viviana
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Misha vs. Yatseniuk

Arrivato a Odessa con l’etichetta di uomo nuovo e grande riformatore, Saakashvili ha avuto sin dall’inizio carta bianca negli affari regionali e ha potuto collocare nei posti cruciali i suoi uomini più fidati. Nonostante i proclami iniziali, sei mesi dopo la sua nomina i risultati ottenuti nell’impermeabile sistema politico-criminale della regione rimangono scarni, mentre l’interesse di Saakashvili sembra essersi concentrato prepotentemente sulla battaglia politica che si gioca a Kiev. Il principale bersaglio della sua popolare retorica, infatti, è divenuto negli ultimi mesi il Primo ministro Yatseniuk e il suo braccio destro, il Ministro degli interni Avakov, accusati apertamente di gestire il nuovo sistema corruttivo del paese tramite i vecchi schemi del passato regime. La tensione è salita ulteriormente negli ultimi giorni, tanto che una discussione a porte chiuse presso l’amministrazione presidenziale si è quasi trasformata in uno scontro fisico tra Misha e Avakov (video).

https://www.facebook.com/arsen.avakov.1/videos/945144895575617/?hc_location=ufi

L’oggetto del contendere, e non poteva essere altrimenti, è la gestione della privatizzazione di alcune grosse imprese statali tra cui la Fabbrica del Porto di Odessa, ma la crescente aggressività verbale di Saakashvili cela senza dubbio anche le sue personali ambizioni politiche.

Torte (bicchieri d'acqua) in faccia!!!
25/12/2015
https://youtu.be/kHSV6Rbq6-U
Una importante riunione del governo ucraino culmina in rissa. C’è da sperare che questa Ucraina entri finalmente in Europa, così anche nel Parlamento di Bruxelles assisteremo allo scambio di torte in faccia e insulti pittoreschi. Un vero e proprio salto di civiltà.
http://www.pandoratv.it/?p=5422

se guardi bene ci sta pure Poroshenko 😆


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viviana
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La novità:


Boris Gryzlov e l’Ucraina: la Russia coinvolge un Peso-Massimo

http://sakeritalia.it/europa/ucraina/boris-gryzlov-e-lucraina-la-russia-coinvolge-un-peso-massimo/

Ex-speaker della Duma, membro permanente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, alla vigilia del nuovo anno Vladimir Putin lo ha nominato rappresentante della Russia ai colloqui sul destino del bacino del Don con pieni poteri (come se decidesse il Presidente in persona)... il che dimostra che Mosca non va ha fare concessioni per il Dombas. Ha gia incontrato Petro Poroshenko a Kiev dice una fonte della Verkhovna Rada. La parte ucraina sta cercando di non pubblicizzare i negoziati perché sarà un altro motivo per accusare il presidente Poroshenko di tradimento da parte dei nazionalisti.

Altre novità si trovano nell' intervista che Putin ha rilasciato al giornale tedesco "Bild":
Interview to German newspaper Bild. Part 1
January 11, 2016
http://en.kremlin.ru/events/president/news/51154

Interview to German newspaper Bild. Part 2
January 12, 2016
http://en.kremlin.ru/events/president/news/51155

e, se ricordo bene, il Ministro della Difesa Sotgiu ha parlato di due nuove basi militari vicine al confine con l'Ucraina (Lugansk) per contrastare la Nato.
🙂 Trovato il link
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=13939


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viviana
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Telephone conversation with US President Barack Obama

Vladimir Putin had a telephone conversation with President of the United States of America Barack Obama on the American side’s initiative.
January 13, 2016 22:15

The heads of state had a substantive discussion on issues of settling the conflicts in Ukraine and the Middle East with a focus on finding ways to resolve the Syrian crisis, as well as the situation on the Korean Peninsula.

Vladimir Putin stressed, in particular, the need for Kiev’s full and rigorous observance of the Minsk Agreements, including establishing a direct dialogue with Donbass, reaching an agreement with them on the constitutional amendments under preparation, holding local elections and the entry into force of laws on special status and amnesty.

Both Presidents noted the importance of the upcoming contacts between the two nations’ representatives on Ukrainian issues.

The leaders expressed mutual support for the UN’s efforts to organise talks at the end of January in Geneva between the Syrian government and the representative delegation of opposition circles with the aim of reaching political settlement in Syria in accordance with UN Security Council Resolution 2254. Vladimir Putin once again stressed the need to create ...

http://en.kremlin.ru/events/president/news/51165


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viviana
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Poroshenko alla Knesset: come diventare un Banderista Kosher e sedersi su tutte le Sedie contemporaneamente

Lo scorso 23 dicembre il Presidente Poroshenko ha visitato Israele tenendo un discorso allo Knesset. L’autore di Novorus.info, Alexandr Rogers, propone ai suoi lettori un divertente commento al discorso tenuto dall’Ucraino.

... Nel complesso possiamo dire che ieri Poroshenko ci ha mostrato tali esercizi di spaccata, cercando di piacere allo stesso tempo sia ai discendenti dei nazisti, che ai discendenti delle vittime dei nazisti, che Jean Claude van Damm lo invidierà terribilmente. Ma nonostante tutto questo, questa volta nessuno ha mollato Poroshenko il becco di un quattrino.

http://sakeritalia.it/europa/ucraina/poroshenko-alla-knesset-come-diventare-un-banderista-kosher-e-sedersi-su-tutte-le-sedie-contemporaneamente/


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