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Chi c'è dietro la commercializzazione della musica

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Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Io sono d'accordo con Tonguessy, si tratta di rumore più che di musica .. certo piace (e poi bisogna vedere a chi piace) ma difficilmente può essere messa a paragone con della Musica vera con la A maiuscola


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Giovina
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2001
 

Giovina no, per cortesia, non postare la robaccia degli esoteristi steineriani rincoglioniti ritardati mentali teste di cazzo.
Quella è gentaglia e non ha il diritto di parlare di arte.
Grazie

Diritto?
Se ce l'hai tu il diritto di parlare d'arte come fai.....credo che quei "ritardati mentali" siano molto piu' competenti di te.
In piu', tanto per rimanere nell'arte.....faccio la rima..... 🙂
con ....zzo 😯 e sostengo che sei un....cafonazzo....
Bene ha fatto Tonguessy a lasciar perdere l'argomento.
Cosi' faccio pure io.


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Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Pure i babbuini da esperimento adesso...politically correct va bene ma c'è un limite a tutto. Mettiamo il paletto che si debba trattare almeno di esseri umani, no?


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nuvolenelcielo
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Registrato: 2 anni fa
Post: 637
 

la house e la tecno sono musica eccome, che diavolo di discorsi sono?
(discorsi da intellettualoidi di sinistra solitamente).

se a uno non piacciono affari suoi.

come dire che certe parole non devono stare nel vocabolario perché ci stanno antipatiche.


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Giovina
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2001
 

Primo esempio della lista venutami fuori dalla ricerca web in merito alla musica tecno house, sicuramente ne esiste di piu' ...intensa...

http://youtu.be/94ZyhYfC0a8

Direi che dare il parere favorevole o contrario su certa musica piuttosto che su un altra non sia cosa cosi' semplice e libertaria. Possiamo davvero fidarci dei nostri gusti? Sono essi davvero liberi?
Si parla spesso e a ragione della manipolazione della informazione ma non dobbiamo dimenticare che in primis la manipolazione e' della cultura, ovverosia io penso che la manipolazione sia di preciso una volonta' di programmazione, quasi di ipnosi: creare dei substrati e canali ben definiti nella ricettivita' tramite i quali poter veicolare, far scattare, quando e' il momento, non sempre in contemporanea, qualsiasi cosa si vuole.
Insomma io sono del parere che c'e' ritmo e ritmo.....ma chiaramente l'universo della musica e' immenso.....pero' anche la legge intrinseca che lo sostiene e' incontrovertibile.

Secondo esempio, non casuale perche' lo amo in maniera particolare:

http://youtu.be/htv3wQ9KR1M


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Matt-e-Tatty
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Registrato: 2 anni fa
Post: 2484
 

Primo esempio della lista venutami fuori dalla ricerca web in merito alla musica tecno house, sicuramente ne esiste di piu' ...intensa...

http://youtu.be/94ZyhYfC0a8

Direi che dare il parere favorevole o contrario su certa musica piuttosto che su un altra non sia cosa cosi' semplice e libertaria. Possiamo davvero fidarci dei nostri gusti? Sono essi davvero liberi?
Si parla spesso e a ragione della manipolazione della informazione ma non dobbiamo dimenticare che in primis la manipolazione e' della cultura, ovverosia io penso che la manipolazione sia di preciso una volonta' di programmazione, quasi di ipnosi: creare dei substrati e canali ben definiti nella ricettivita' tramite i quali poter veicolare, far scattare, quando e' il momento, non sempre in contemporanea, qualsiasi cosa si vuole.
Insomma io sono del parere che c'e' ritmo e ritmo.....ma chiaramente l'universo della musica e' immenso.....pero' anche la legge intrinseca che lo sostiene e' incontrovertibile.

Secondo esempio, non casuale perche' lo amo in maniera particolare:

http://youtu.be/htv3wQ9KR1M

Io il complottismo musicale lo lascierei fuori.
Chi ha inventato ca cosiddetta "musica di tendenza" o "house" o come si chiama, non credo sia un manipolatore che vuole importi la sua cultura ma semplicemente qualcuno che ha campionato dei suoni e li ha miscelati per diletto.
Che poi io la trovi particolarmente sgodevole e fastidiosa è altra questione. A mio padre non piaceva il genere che suonavo io da ragazzo come a me non piaceva particolormente il liscio.
Poi la musica, spesso non è fine a se stessa nella diffusione ma si diffonde in ambienti e gruppi sociali, ma è un altra cosa che viene dopo la musica a mio parere.


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Giovina
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2001
 

Spesso al complottismo si da' il permesso.

Cosi' come si deve distinguere tra ipnosi e autoipnosi.

Alla fine credo che al soggetto principale, ossia al fruitore dell'ascolto, spetti la decisione e responsabilita' finale, non escludendo altre responsabilita' di altri e di altro..

La musica in se' non e' male.

Ma le leggi intrinseche della musica non sono casuali.
Percio' se vogliamo rivoluzionare la musica con il ...caso, se ne prende l'eventuale effetto come conseguenza.


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nuvolenelcielo
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 637
 

Direi che dare il parere favorevole o contrario su certa musica piuttosto che su un altra non sia cosa cosi' semplice e libertaria. Possiamo davvero fidarci dei nostri gusti? Sono essi davvero liberi?

sì, lo è così semplice.
i nostri gusti sono quello che sono, non ci si può sindacare su.

tutto quello che ci piace o che desideriamo è influenzato dalla cultura e quindi non c'è nessun gusto "puro", non esiste.
come non esiste nessuna musica "pura". o letteratura "pura" ecc.

il fatto che l'industria musicale abbia dei collegamenti con il potere (come di fatto è), e influenzi la musica, non centra col fatto che qualcosa sia musica o no.

anche la cultura della droga di woodstock ecc. da cui sono venuto fuori jimi hendrix e tanti altri era manipolata dalla cia, vogliamo dire che non erano bravi? che non era musica perché c'era dietro anche il governo?

la manipolazione è ovunque, se vuoi gusti "puri" non manipolati rimani senza niente.

anche un certo cibo ti piace di più perché te lo cucinava tua mamma da piccolo, non perché è superiore in sè...

a me la musica tecno piace, e comunque per sua natura è sicuramente più influenzata dall'evoluzione della tecnologia che manipolata a tavolino dalle case discografiche o da altri interessi - è molto più creativa di tutta la musica da star usa e getta dei reality show musicali, (che non è tutta brutta, ma è standardizzata).


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Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Quello che cercavo di dire e attorno al quale continuate a girare senza costrutto è

QUELLO CHE CONTA SONO LE MODALITÀ DI FRUIZIONE E NON IL PRESUNTO CONTENUTO O POTENZIALE ESTETICO DI UNA FORMA DI MUSICA

Un saltarello medievale era musica da danza godereccia di villaggio, roba per paesani o per ricchi snob, ritmica e perversamente sensuale (e infatti era vietata con la celebre frase"ubi saltatio hic diabolus").

Oggi la si ascolta agli early music festivals notoriamente raduni di giovinqstri molto intellettuali e chic.

Stessa musica ma diverso significato a causa di una diversa modalità di fruizione.


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