Chi paga? una domanda che i media nn fanno!

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Le domande che El Pais, El Mundo e ABC non hanno fatto ai 'perseguitati politici' più viaggiatori del mondo

Cuba è quello strano paese in cui i presunti "perseguitati politici" vanno negli USA ed in Europa a dar conferenze e ricevere formazione. Alcune di queste persone -anche-appaiono nelle liste di presunti "prigionieri politici" a cui la stampa internazionale dà piena credibilità.
Molti si chiedono da dove viene il denaro per tanti biglietti aerei, spese di albergo e stipendi che ricevono questi "dissidenti", alcuni dei quali viaggiano tre o quattro volte all'anno all'estero.
Questa è la ragione -precisamente- del loro nullo sostegno popolare sull'isola. Mentre la popolazione cubana subisce i rigori del blocco, queste persone ricevono centinaia di migliaia di dollari da Washington. Sono 20 milioni -ricordiamo- quelli che il Congresso approva ogni anno a questo scopo.
Hanno appena viaggiato per l' Europa alcuni di loro, Guillermo Fariñas, Jose Daniel Ferrer, Ivan Hernandez ... Spese pagate, buoni hotel, incontri al più alto livello, interviste con i media ... e -naturalmente- nessun problema di visto d'ingresso nell'Unione europea.
Qualcosa che contrasta con il sistematico rifiuto di ingresso a migliaia di cittadini/e che, da Cuba, cercano di andare in Europa per motivi di famiglia o di lavoro. "Possibile migrante" è l'unica spiegazione scritta che ricevono da governi come quello di Spagna.
Ma se a Cuba ci fosse la repressione che ci raccontano, come è possibile che queste persone girino, con tutta tranquillità, per mezzo mondo e ritornino senza problemi? Per caso faranno vedere, ai media, i segni della presunta "repressione" della polizia che dicono sopportare?
Credete che i giornali spagnoli come El País, ABC e El Mundo hanno fatto loro alcune di queste domande nelle loro interviste? O che, al contrario, si sono limitati a servirli in qualità di altoparlante propagandistico per le loro esagerazioni e menzogne?

Cosa pensate?