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28 Marzo 2015 6:28
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La Comunità degli Stati dell'America Latina e dei Caraibi (CELAC) esprime il suo rigetto delle misure coercitive unilaterali contrarie al Diritto Internazionale.
La CELAC riafferma il suo impegno alla piena osservanza del Diritto Internazionale, la Soluzione Pacifica delle Controversie e il principio di Non Intervento.
La CELAC riafferma i principi del Proclama dell'America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace, concordata nel II Vertice celebrato a l'Avana nel gennaio 2014
La CELAC ribadisce il contenuto del Comunicato Speciale approvato nel quadro del III Vertice della CELAC in Belen il 29 gennaio 2015 e il Comunicato Speciale del 12 febbraio 2015.
La Comunità degli Stati dell'America Latina e dei Caraibi (CELAC) esprime il suo rifiuto del Decreto Esecutivo del Governo USA, approvato il 9 marzo 2015 e considera che tale Ordine Esecutivo sia invertito.
Allo stesso modo, la CELAC fa un appello al governo USA e al Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela per avviare un dialogo, secondo i principi del rispetto della sovranità, la non ingerenza negli affari interni degli Stati, l'autodeterminazione dei popoli e l'ordine democratico e istituzionale in conformità del Diritto Internazionale.
La CELAC invoca che si riapra il dialogo e chiede alle forze democratiche in Venezuela che si faccia uso dei meccanismi costituzionali nella soluzione delle differenze esistenti.