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3 Giugno 2013 13:01
Claudio Zanini: "Vi racconto cosa sta succedendo in Turchia"
L'imprenditore ticinese, vicino al Paese per via di legami familiari, ci scrive: "La violenza di queste ore va oltre ogni immaginazione. Sosteniamo questi ragazzi che combattono per la loro e per la nostra libertà"
di Claudio Zanini (*) - 3 giugno 2013
Quello che sta succedendo oggi in Turchia non era cosi inatteso. Da oramai più anni il governo di Erdogan, considerato islamico moderato dall'Europa, ha continuato a indebolire lo stato laico creato da Ataturk 90 anni orsono introducendo leggi pro islam, antidemocratiche che limitano la libertà dei cittadini laici di questo grande paese. Erdogan oggi ha rivelato al mondo il suo vero scopo, trasformare con la forza brutale e gratuita un paese laico come la Turchia in un altro Iran.
La violenza di queste ore va oltre ogni immaginazione in un paese occidentale e evoluto come è la Turchia oggi.
Un Paese di quasi 80 milioni alle porte dell'Europa non può accettare un cambiamento del genere senza che i propri cittadini vi si possano opporre. La distruzione del Parco di Gezi adiacente la Piazza Taksim è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Le forze democratiche e i giovani si sono pacificamente ribellati a imposizioni che limitavano sempre di più la democrazia e le libertà individuali.
"Siamo all'inizio di una guerra civile"
In queste ore giovani inermi, non organizzati e non violenti stanno per essere massacrati da un regime che sta mettendo in campo una forza bruta contro la propria popolazione. Milioni di persone sono scese pacificamente nelle piazze in 90 città per protestare contro il regime di Erdogan ma l'aggressione con gas proibiti, violenze gratuite e manipolazioni sistematiche stanno portando questa protesta all'inizio di una guerra civile.
"Non è una primavera araba"
Tutti i partiti tranne quello di Erdogan, tutte le organizzazioni civili sono scese in piazza, ma come sempre quelli che vanno avanti sono giovani che sperano in un mondo libero e migliore. Non si tratta di una primavera araba, non si tratta di una protesta contro gruppi finanziari o economica, si tratta della libertà e della democrazia per tutta una generazione.
Ieri sera a Smirne la polizia civile affiancata da gruppi della polizia segreta ha inseguito per tutta la notte i giovani che scappavano per la città in cerca di riparo. Alcuni sono stati accolti e salvati da altri privati cittadini, alcuni nelle moschee o accolti da persone che hanno capito che quello che sta succedendo non ha nulla a che fare con loro. Gruppi del regime infiltrati provocano distruzioni di negozi e danneggiamo gratuitamente qualsiasi cosa, per poter così incolpare i manifestanti.
"Sembra il Cile degli anni '70"
Le televisioni locali non sono per nulla presenti e non trasmettono nulla al riguardo. Sembra di essere tornati agli anni '70 in Cile. A Istanbul il regime cerca di oscurare sistematicamente le comunicazioni via internet e telefoniche, così da limitare l'unica informazione che esce attraverso i social network e poter perpetrare i loro sporchi misfatti. Stanno infatti usando gas lacrimogeni proibiti e materiale chimico contro il proprio popolo.
"Sosteniamoli!"
Cerchiamo di sostenere questi ragazzi che combattono per una libertà che dev'essere anche la nostra. Questa lotta per noi è stata combattuta dai nostri padri e nonni, ma dobbiamo restare vigili e non accettare imposizioni antidemocratiche che limitino la libertà individuale. La nostra solidarietà va a tutti i giovani che lottano per il loro futuro in maniera civile e pacifica.
--
(*) Giovane imprenditore nel settore dell'energia solare, militante attivo dei Verdi TI di cui sta coordinando il rinnovamento strategico.
3 Giugno 2013 14:41
Quali sono le norme antidemocratiche introdotte da Erdogan?
Quali le norme illiberali? Non certo l'abolizione del divieto velo nei luoghi pubblici, che al più è una reintroduzione di una libertà.
Sono davvero curioso di sapere. Se qualcuno sa quali norme antidemocratiche e illiberali sono state introdotte da Erdogan me e indichi per favore.
3 Giugno 2013 14:56
[quote="vic"]Da:
http://www.liberatv.ch/cms/articolo/13536/claudio-zanini-vi-racconto-cosa-sta-succedendo-turchia/index.html
Claudio Zanini: "Vi racconto cosa sta succedendo in Turchia"
di Claudio Zanini - 3 giugno 2013
Sembra che la Polizia abbia usato, contro i manifestanti, un diserbante
" Agente Arancione " !
http://forum.everyeye.it/invision/index.php/topic/669867-disordini-ad-istanbul/
http://forum.sohead.org/index.php?threads/scontri-in-turchia.29765/
3 Giugno 2013 15:44
trasformare con la forza brutale e gratuita un paese laico come la Turchia in un altro Iran
Mai stato ne in Turchia ne in Iran, però quelle tra le immagini che mi arrivano dall'Iran trovo queste:
http://www.youtube.com/watch?v=2yE2WxQLljQ
http://www.youtube.com/watch?v=7y_AqbcGFGg
http://www.youtube.com/watch?v=waMBt6EnsT8
A parte i geroglifici sulle vetrine, a guardarlo così non mi pare il paese del "tutti in burka", non sarà un caposaldo dell'emancipazione femminile come L'Arabia Saudita, lo Yemen, gli Emirati Arabi Uniti e altre democrazie simil-occidentali (lo si sente gridare nelle piazze della libertà ed emancipazione, si sa, famiglie prevalentemente matriarcali), ma non mi pare l'esempio adeguato quello dell'amico Claudio "Frizz" Zanini. 😉
3 Giugno 2013 16:18
Quali sono le norme antidemocratiche introdotte da Erdogan?
Quali le norme illiberali? Non certo l'abolizione del divieto velo nei luoghi pubblici, che al più è una reintroduzione di una libertà.
Sono davvero curioso di sapere. Se qualcuno sa quali norme antidemocratiche e illiberali sono state introdotte da Erdogan me e indichi per favore.
sarebbe illiberale e antidemocratico vietare la birra quando è proibita in tutti i paesi islamici?
(ANSA) - ANKARA, 28 MAG - Il premier turco Recep Tayyip Erdogan e' sceso nuovamente in campo oggi per difendere il giro di vite sul consumo di alcol approvato la settimana scorsa e duramente criticato dall'opposizione laica. ''Se volete bere alcol, prendetelo e bevetevelo a casa vostra'', ha affermato Erdogan, ricordando che la nuova legge vieta fra l'altro consumo e vendita in un raggio di 100 metri attorno a scuole e moschee, sostenendo che ''in certi paesi e' vietato perfino a 180 metri dalle chiese''.
3 Giugno 2013 18:06
Molti mussulmani praticanti sono piuttosto fermi da quel punto di vista, per esempio, per un certo periodo prendemmo una badante (marocchina mi pare) per mia nonna e ci disse che lei non tocca nemmeno i vuoti (della birra e degli alcolici in genere).
Ma se hai un paese in cui è consentito e ad un certo punto proibisci, per forza avrai proteste da parte di chi non intende sottostare, centra poco cosa fa il vicino a casa sua (i paesi limitrofi).
Ma non penserai che stan facendo un casino del genere per la birra vero?
3 Giugno 2013 21:20
La Turchia è uno stato laico, senza una religione di Stato, la Costituzione turca prevede la libertà di religione e di coscienza.[20][21] L'Islam è la religione prevalente in Turchia, praticata da oltre il 99% della popolazione se si includono anche i musulmani non praticanti.[22][23][24] Società di ricerca suggeriscono che la percentuale reale di musulmani è di circa il 97%[25] o 98%[26] dell'intera popolazione residente.
http://it.wikipedia.org/wiki/Turchia
la religione islamica vieta di bere alcol e la popolazione al 97-98% è musulmana.
Pertanto a loro non interessa assolutamente che venga vietata la birra.
A chi interessa in realtà questo?
Turchia: gruppo islamico, stop a festival con birra sponsor
12 luglio, 16:45
(ANSAmed) - ANKARA, 12 LUG - E' polemica attorno al festival rock One Love di istanbul, sponsorizzato dalla birra turca Efes, dopo che il gruppo islamico Yesilay (Mezzaluna Verde) ne ha chiesto l'interdizione perche' ''incita i giovani a bere alcol''.
Il presidente della Mezzaluna Verde, attiva nella lotta contro alcol e tabacco, Muharrem Balci ha detto a Hurriyet di avere scritto al governatore di Istanbul chiedendo che la prossima edizione del festiva in programma alla fine di questa settimana venga vietata. Secondo Balci la legge turca vieta la tenuta di festival che comprendono nel nome quello di una ditta che produca bevande alcoliche. Yesilay ha lanciato altre iniziative di recente contro gli 'abusi' della societa' turca, ottenendo fra l'altro che il consumo di alcol sia vietato attorno alla celebre torre genovese di Galata, simbolo del 'quartiere cristiano' di Istanbul. Una sua campagna contro il fumo ha avuto l'appoggio della 'first lady' Emine Erdogan, moglie del premier islamico nazionalista Recep Tayyip Erdogan. Gli organizzatori del Festival - previsto nell'aerea dell'universita' progressista Bilgi - hanno detto pero' a Hurriyet di non essere preoccupati e di non avere ''cambiato nulla al programma''.(ANSAmed).
https://www.ansa.it/ansamed/it/notizie/stati/turchia/2012/07/12/Turchia-gruppo-islamico-stop-festival-birra-sponsor_7178657.html
ma allora perchè chiedono le dimissioni di Erdogan? impossbile per il divieto della birra in un paese islamico nella quasi totalità e oltretutto controllato da vari gruppi islamici per gli abusi (vedi articolo sopra).
Nessuno ha consentito nulla e poi ha proibito poi perchè il musulmano non beve alcolici. Una percentuale del 3-4% della popolazione che fa tutto questo caos allora chi è? Non sarà vero,come dice Erdogan, che sono frange estremiste? (nella migliore delle ipotesi) debitamente sobillate dai soliti noti?
3 Giugno 2013 21:42
poco da fare helios, sto giro la rivoluzione colorata è venuta bene, troppo bene. Fa il musulmano quanto vuoi finché sei coperto di stracci, ma non ti azzardare a diventare una potenza regionale che sennò come facciamo a darti dell'arretrato?!
4 Giugno 2013 5:27
I soliti provocatori mezzo stampa filo NATO stanno trasformando una protesta contro la distruzione di un parco pubblico in una pittoresca "rivoluzione della birra" di taglio anti-islamico. Improvvisamente scopriamo che il Governo di Erdogan è in realtà un regime e che, guarda un po', viola anche i diritti umani, e non poco, moltissimo, tanto da voler trasformare, orrore degli orrori, La Turchia in un "secondo Iran".
Strano, eppure non era Erdogan il più acceso dei sostenitori della "rivoluzione" Siriana? Come mai, allora, gli tocca sorbirsene una pure lui?
Non sarà che questa volta la protesta non fosse davvero per la difesa di un parco pubblico e per questioni meno nobili del diritto di bere birra in pubblico, come, per esempio, salari e disoccupazione? E magari la scarsa voglia dei giovani turchi di finire impelagati in una o più guerre? La Turchia si trova in una posizione molto delicata, per cui ogni notizia va soppesata con attenzione. C'è stata una rivolta spontanea, ma vi si potrebbe innestare un provocazione, com'è già successo troppe volte. Alcuni segnali, come questo articolo, sono sospetti. Se nella rivolta fosse uscito qualche slogan esplicitamente anti NATO, Repubblica e i suoi equivalenti esteri avrebbero chiamato i rivoltosi "terroristi" o "black bloc" ...
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4 Giugno 2013 9:55
Scherzi o cosa?
Uno come Zanini collegato alla Nato!.
Sarei curioso di conoscere gli anelli dell'improbabile se non assurdo collegamento.
Io la vedo cosi': lui ha dei familiari che la pensano in un certo modo, conosce dunque la Turchia a modo suo perche' la frequenta, s'e' fatto un'opinione sua e non della Nato ne' di Repubblica ne' dell'Imam di Viganello (*), e la manifesta.
Comunque e' chiaro che quella turca sia una rivolta giovanile, Vista la reazione molto dura, e' difficile credere che il motivo sia esclusivamente un parco abbattuto.
Ci mancava solo questa, che Zanini sia della Nato, fate ridere anche i polli.
O forse i giornalisti di liberatv sono della Nato? Questo vuoi insinuare? Doppia risata! Ma li conosci? Conosci la loro storia? Sai perche' si chiama liberatv il sito? Pensa ed informati prima di dire scempiaggini a vanvera.
Forse da' fastidio che uno pensi con la propria testa. Non sara' cosi'?
--
(*)
"ul Gigi da Viganel", modo di dire locale per indicare l'uomo della strada.
Poiche' a Viganello c'e' un Imam che non e' propriamente taciturno, mi sono permesso di adeguare il detto popolare. Mi scusi signor Imam se l'ho messa sullo stesso piano del Gigi.
E scusami anche tu Gigi se ti trovi appaiato all'Imam. So che non t'offendi.
4 Giugno 2013 10:14
la religione islamica vieta di bere alcol e la popolazione al 97-98% è musulmana.
Pertanto a loro non interessa assolutamente che venga vietata la birra.A chi interessa in realtà questo?
da wikipwedia:
In Italia vige il principio della laicità dello Stato e pertanto non vi è una religione ufficiale.
I cittadini italiani sono in maggioranza cristiani cattolici: nel 2006 l'87,8% si dichiarava cattolico
L'87,8% si dichiara cattolico, come avranno mai fatto gli italiani a votare per l'aborto, come mai gli italiani trombano prima del matrimonio e come mai i giovani italiani si masturbano quando c'è un comandamento che vieta gli atti impuri?
Non hai mai conosciuto dei mussulmani vero? Fino a pochi anni fa Mourad H. tunisino di religione mussulmana dopo il lavoro si beveva il campari. Un mio amico lavora in una ditta in cui sono tutti africani tranne lui ed il titolare. Quando è il periodo del ramadan ce ne sono un paio che a pausa pranzo passano il panino col prosciutto sotto il naso degli osservanti, poi dopo averlo finito gli passano sotto il naso anche il caffè.
Ci sono molti anarchici in Turchia.
4 Giugno 2013 10:32
L'87,8% si dichiara cattolico, come avranno mai fatto gli italiani a votare per l'aborto, come mai gli italiani trombano prima del matrimonio e come mai i giovani italiani si masturbano quando c'è un comandamento che vieta gli atti impuri?
votare o meno per l'aborto non è un precetto religioso stabilito da qualcuno e tantomeno dai vangeli.
L'islam ha dei precetti che non hanno nulla a che fare con la religione cattolica e l precetto di non bere alcol è nel corano.
Forse quelli che tu non hai conosciuto sono proprio i musulmani.
Il musulmano vero non mangia prosciutto, si fa il pane con il grasso bovino e non mangia nel ramadam.
E questo anche adesso.
Gli anarchici non hanno nulla a che fare con i musulmani che ricordo sono circa il 99% in Turchia.
4 Giugno 2013 10:48
L'87,8% si dichiara cattolico, come avranno mai fatto gli italiani a votare per l'aborto, come mai gli italiani trombano prima del matrimonio e come mai i giovani italiani si masturbano quando c'è un comandamento che vieta gli atti impuri?
votare o meno per l'aborto non è un precetto religioso stabilito da qualcuno e tantomeno dai vangeli.
L'islam ha dei precetti che non hanno nulla a che fare con la religione cattolica e l precetto di non bere alcol è nel corano.Forse quelli che tu non hai conosciuto sono proprio i musulmani.
Il musulmano vero non mangia prosciutto, si fa il pane con il grasso bovino e non mangia nel ramadam.
E questo anche adesso.Infatti hanno pure una marca di birra prodotta in turchia e i divieti riguardano il bere alcool in pubblico e non il bere alcool.
Helios, io per lavoro mi ritrovo spesso in delle cose che si chiamano cantieri, è già buona se parlano italiano, se permetti con i mussulmani ci ho a che fare e vengo invitato spesso alle cene aziendali delle imprese. dire mussulmano è come dire cristiano... ce ne sono tanti e di tanti tipi, compresi quelli che se ne strafregano.Gli anarchici non hanno nulla a che fare con i musulmani che ricordo sono circa il 99% in Turchia.
Helios lascia perdere, hanno pure la birra turca, poi, io vivo di edilizia e nei cantieri non sono certo romagnoli. Vengo invitato alle cene aziendali, vengo invitato all'aperitivo dalle varie imprese, lascia perdere... dire mussulmano è come dire cristiano, ce ne sono tanti , bevono, li vedo...
8 Giugno 2013 10:28
kefos,
ma quella dell'agente arancione sui manifestanti è una battuta sulle rivoluzioni di Soros? Se lo è, è fantastica.