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CUPOLA DELLE AMERICHE: BRASILE PROTAGONISTA DI GEO-POLITICA


mystes
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Il presidente Jair Bolsonaro ha incontrato a Los Angeles il presidente Joe Biden, nel corso del Summit delle Americhe che ha visto la partecipazione dei capi di stato dei paesi del continente americano.  Il presidente brasiliano ha ribadito la sovranità del Brasile sulla Foresta Amazzonica e ha fermamente condannato le intromissioni da parte delle ong finanziate dall’Europa e dal Nord America sul territorio brasiliano.

  “Spesso ci sentiamo minacciati nella nostra sovranità in questa regione, - ha dichiarato nel corso della conferenza stampa - il fatto è che il Brasile conserva molto bene il suo territorio. Più dell'85% dell'Amazzonia brasiliana viene preservato. La nostra legislazione ambientale è molto severa”.

Il tema dell’Amazzonia è direttanìmente legato a quello delle riserve alimentari.

Bolsonaro ha quindi affermato che il Brasile "nutre 1 miliardo di persone nel mondo con un'agricoltura di alto livello" e che l'Amazzonia ha "ricchezze e biodiversità incalcolabili, ricchezza mineraria e acqua potabile". Ha anche dichiarato che il Paese potrebbe diventare il più grande esportatore mondiale di energia pulita.

Biden si è detto d’accordo con le dichiarazioni del presidente Bolsonaro sulla sovranità nazionale del Brasile sia con riguardo all’Amazzonia sia per le riserve naturali che la foresta conserva.

Accennando alle imminenti elezioni del 2022 il presidente brasiliano ha ribadito, con un riferimento indiretto a quel che è accaduto con Trump negli Stati Uniti, di volere “elezioni libere, affidabili e verificabili in modo che non ci siano dubbi sul risultato. Sono arrivato alla presidenza in democrazia e sono sicuro che quando lascerò il governo, sarà anche in modo democratico”.

L'investimento estero in Brasile, elemento essenziale per definire il grado di rispetto di cui gode qualsiasi Paese nella comunità internazionale, è stato di 50 miliardi di dollari l'anno scorso, nonostante il flagello della pandemia, ossia l'80% in più, molto semplicemente, rispetto al 2020. A livello mondiale, il Brasile si è classificato al sesto posto tra quelli che hanno ricevuto il maggior numero di capitali esteri nelle loro economie nel 2021 — subito dietro gli Stati Uniti e la Cina, Singapore, Hong Kong e il Canada, da tempo conosciuti come grandi calamite per gli investimenti esteri.

Secondo i cosiddetti “esperti”, il Brasile sarebbe stato accolto male da Biden, data la grande differenza di strategia e di ideologia tra i due governi. Al contrario, nell'ultimo vertice dei paesi americani a Los Angeles, il Brasile è stato accolto benissimo; non erano stati invitati Venezuela, Cuba e Nicaragua, paesi che si dichiarano ostili non solo verso gli Stati Uniti. Il presidente nordamericano che non nasconde le sue simpatie politiche di sinistra ha capito l’importanza geo-politica del suo vicino di casa e soprattutto ha capito che il Brasile non è più influenzabile né a livello ideologico, né a livello strategico.  

Di tutti i grandi crimini di cui il governo di Brasilia è accusato dai partiti di sinistra, ciò di cui non parlano è la grande svolta geo-politica di Bolsonaro; si dà il caso che quasi tutta la destra politica europea si è manifestata in occasione della guerra della Russia all’Ucraina (ergo: alla Nato) su posizioni filorusse e contrarie alle velleità americane, specialmente dopo la scoperta dei famosi impianti di armi chimiche e batteriologiche portati in Ucraina dagli Stati Uniti. Non è un caso che proprio da sinistra la politica estera brasiliana è considerata una calamità nazionale che ha portato il Brasile al “completo isolamento” dalla comunità delle nazioni e ha reso i brasiliani, paria in un mondo che oggi non tollera più il “populismo”, “destra”, “fascismo” e tutto il resto che, secondo loro, contraddistingue l'attuale governo.

E’ questo il nuovo quadro geo-politico che si era già delineato nel corso della visita di Bolsonaro a Putin e che è stato confermato in occasione della Cupola delle Americhe. Mentre il mondo sta cambiando e le novità per il futuro non mancheranno, registriamo con amarezza la totale assenza dell’Italia e dell’Europa da questa nuova prospettiva, Italia ed Europa succubi di una ideologia della sconfitta che sarebbe ora di mettersi alle spalle.

 

Questa argomento è stata modificata 2 anni fa 4 volte da mystes

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