Diritti umani e petro$

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I valori universali di Obama a seconda che il suo viaggio sia a Cuba o in Arabia Saudita

Durante la sua visita a Cuba, in marzo, il presidente Barack Obama ha parlato al popolo cubano di "democrazia, valori universali e diritti umani", aiutato da un gigantesco e coordinato apparato di propaganda mediatica.

È interessante notare che Cuba ha firmato più del doppio dei trattati internazionali sui diritti umani rispetto agli USA.

Meno di un mese dopo, Obama ha visitato l'Arabia Saudita, alleato storico di Washington, che ha visitato quattro volte -per certo- in otto anni.

Là, dove vi è una monarchia assoluta, dove il Re concentra tutti i poteri, Obama non pensò di parlare al popolo sulla democrazia, valori universali e diritti umani.

Gli obiettivi del viaggio erano molto diverse: uno, calmare il governo saudita riguardo l'accordo nucleare firmato con l'Iran; due, assicurare alle monarchie del Consiglio di Cooperazione del Golfo la vendita di armi USA; e tre, neutralizzare la minaccia saudita di ritirare 700000 milioni di $ dai mercati USA se il Congresso approvasse una legge che permettesse alle vittime dell'11S citare in giudizio Riad.

E' che i "valori universali" che, in marzo, Obama ha difeso al Gran Teatro de La Habana, nei paesi dell'Arabia Saudita acquisiscono misteriosamente la forma di...petrodollari.