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30 Aprile 2011 11:31
Ecco un video che mostra senza possibilità di replica le prove che ci stanno spruzzando addosso qualcosa (nell'indifferenza quasi generale). In questo video pubblicato su youtube possiamo vedere chiaramente (nonostante l'inquadratura poco stabile e l'immagine mossa) un elicottero che spruzza lasciandosi dietro una lunga scia bianca, del tutto simile a quella di quelle che i vari ministeri dell'ambiente considerano "scie di condensa" e che gli attivisti chiamano invece scie chimiche.
Qui la versione sottotitolata in italiano scaricabile in formato .avi (28 Mega - senza audio) ed in formato .vmw (44 Mega - con la colonna sonora).
Se però nel caso degli aerei scie di condensa sono sempre esistite (sotto opportune condizioni di quota, temperatura, umidità relativa), nel caso degli elicotteri SFIDO CHIUNQUE, ed in particolar modo i vari negazionisti delle scie chimiche quali Attivissimo, Della Schiava, Comoretto, Angioni ad inventarsi le "scie di condensa degli elicotteri", velivoli con un sistema di volo e con dei motori del tutto differenti dai turbofan degli aerei. Per altro non vorrete dirmi che alla quota cui può volare un elicottero sia possibile che si formi una scia di condensa. Persino il meteorologo militare De Simone lo nega specificando che:
“Perché una scia sia visibile da terra e perduri nel tempo tanto da mostrarsi come una nube allungata, l’aereo che la genera deve volare in una fascia dell’atmosfera in cui la temperatura dell’aria sia inferiore a 36 gradi centigradi sotto lo zero e sia presente una quantità opportuna di umidità nell’aria stessa.”
Non venite a dirmi adesso che la scia dietro l'elicottero è stata rilasciata da un aereo non inquadrato nel video, anche perché se pur vi fosse un aereo, alla quota di sorvolo di un elicottero i 36 gradi sotto zero si toccano solo in prossimità del circolo polare.
Ciò non toglie che qualcuno adi scrivere come commento che si tratta di una "normale scia persistente rilasciata dall'elicottero che monta il motore di un jet". Non mi risulta che esistono elicotteri che montano motori di un jet, ma ammesso e non concesso che esista una simile possibilità, pensare ad una scia di condensa a quella bassissima quota è uin po' come ipotizzare che esistano le "scie di condensa delle automobili."
Non pensiate però che chi rilascia simili commenti sia uno sprovveduto o un ingenuo:
In effetti chi lascia quel commento è una specie particolare di "attivista", un attivista contro le scie chimiche, ovvero una persona nel cui canale in primo piano in evidenza c'è un video che nega l'esistenza delle scie chimiche. Ma una persona che nega con tanta sicumera l'esistenza delle scie chimiche dovrebbe in teoria avrebbe approfondito qualcosina dell'argomento, e invece scrive delle insulsaggini senza capo né coda.
Tutto ci porta quindi a credere che sia una delle tante persone pagate per cercar di far apparire una cosa normale persino un epidosio come questo, che costituisce l'ennesima prova della dispersione intenzionale di prodotti chimici sulla popolazione civile.
Per altro nelle immagini del suo video costui mostra senza alcun ritegno istantanee di cieli completamente velati dalle scie degli aerei. Come fare a credere che ciò sia normale se il traffico aereo è si e no raddoppiato nel corso degli ultimi 30 anni? Avete mai visto 20 o 30 anni fa qualcosa di lontamente simile? (NB: vedi i dati riportati su www.assoaeroporti.it).
L'autore delle riprese testimonia che la dispersione di agenti chimici non identificati tramite quella bianca scia si sono presto diffusi e nel giro di mezz'ora tutto il cielo della zona appariva biancastro.
Del video esiste anche una seconda parte, ma che aggiunge poco o nulla alle immagini della prima parte; nei commenti a questo video l'autore delle riprese riferisce come l'elicottero della polizia abbia disperso quella scia di prodotti chimici sopra la sua casa, ovvero nelle vicinanze di una scuola elementare: presumibilmente i bambini della scuola erano i reali obiettivi di questa criminale azione premeditata di avvelenamento, così come gli alunni (ed i professori) erano l'obiettivo di un'analoga operazione criminale accaduta ad Iseo e da me testimoniata 3 anni fa.
NB: siete pregati di diffondere questo articolo e questo video con ogni mezzo possibile, grazie.
30 Aprile 2011 15:29
pazzesco..diffondo eccome
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30 Aprile 2011 16:35
Grazie!
Ho cercato di stabilizzare alcune sequenze del video dell'elicottero sciante ed ho fissato alcuni fotogrammi rilevanti. Buona visione.
La nuova frontiera delle irrorazioni: con gli elicotteri
http://youtu.be/l-8g1dPvBkw
30 Aprile 2011 18:39
è da qualche tempo che seguo il vostro blog e la questione scie chimiche. nel mio piccolo cerco di informare le persone a me vicine sull'argomento. ma è molto difficile spiegare certe verità. a mio avviso è la paura inconscia del male deliberatamente perpetrato dallo stato, che si fa fatica ad accettare. pensa che ho avuto uno scambio di e-mail sul tema con un giornalista che spesso viene pubblicato da CDC (non faccio nomi per correttezza); bene, ha liquidato il tutto con la seguente motivazione: "ti fanno guardare in alto in modo da non farti concentrare su quello che stanno facendo qui in basso". sono rimasto senza parole, non mi sarei mai aspettato una risposta del genere soprattutto da uno che viene considerato anti sistema. poi ho scoperto che lo stesso giornalista aveva snobbato le posizioni cosidette cospirazioniste sull'11 settembre.
un piccolo messagio di speranza: devo dire che chi è disposto al ragionamento all'analisi e ha la mente aperta, riesce anche se con fatica, a farsi insinuare il germe del dubbio e spesso quando si ha occasione di rincontrarsi molte persone ti vengono incontro e ti dicono: è pazzesco quello che ci stanno facendo. un saluto
30 Aprile 2011 23:16
Ho visto anch'io le scie, come tutti penso.
Ho due obiezioni:
- la velatura del cielo nella migliore delle ipotesi raggiunge il 30% , se l'obiettivo è contrastare l'effetto serra non basta di certo
- nel caso menzionato qui dell'elicottero si insinua che si vogliano avvelenare dei bambini: perchè? chi decide queste cose o pilota l'elicottero non è forse padre di famiglia? prima di arrivare ad una spiegazione così criminale ce ne sono altre 200 da valutare
1 Maggio 2011 1:41
Si, certo che bisognerebbe non giungere a conclusioni sulle intenzioni di queste irrorazioni, cercando di non cadere in opinioni facilmente tacciabili, ma la realtà è inconfutabile:
se esco in terrazzo alle 7 di mattina ne posso mettere uno al giorno in rete di questi video.
Qualcosa che non va c'è!!
E soprattutto io non mi ricordo di questi fenomeni prima degli ultimi anni, addirittura si diceva che portava fortuna vedere una scia di un aereo lunga...
Certo che oggi ci sono di giornate fortunate! 😕
1 Maggio 2011 10:29
Non si tratta solo di chiedersi perche' lo fanno o di immaginarsi spiegazioni plausibili. Non hanno il permesso di farlo.
E' come entrare in casa altrui: prima si bussa.
Dunque: chi lo fa? Chi e quando gli ha dato il permesso? Con che motivo? Perche' la popolazione non ne sa nulla, quelli della meteo fanno finte di nulla ma soprattutto il parlamento non dibatte sulla questione?
E' un problema globale.
V'e' anche da chiedersi, quelli che irrorano, ovviamente faranno delle misure per valutare gli effetti di cio' che stanno facendo. Fuori i dati! Sequestrategli i dati, esattamente come sequestrate qualunque cosa a dei delinquenti. Be' a questo punto un nome ci sarebbe: ecoterroristi di stato. Non ci crede nessuno che gli stati non siano implicati. E chi possiede un certo tipo di mentalita' lo constatiamo purtroppo ogni giorno che passa.
Quei signori che siedono in quel posto da fuchi che e' il parlamento europeo, possono tirarlo fuori l'argomento, o e' competenza di un'ignota sottocommissione? Legiferano sulla dimensione dei piselli e delle carote. Andiamo a cercare cosa dice la legislazione sulla qualita' dell'aria, non esclusivamente al suolo, ma pure in quota.
E pretendiamo delle misure regolari, sia tramite campionamento con aerei provvisti di appositi filtri raccoglitori, sia con altri mezzi (laser per esempio). Poi pretendiamo che siano resi pubblici i risultati delle analisi e che le analisi siano effettuate a scadenza regolare da laboratori affidabili, come si fa con l'aria al suolo.
Da tenere d'occhio anche l'inquinamento elettromagnetico dell'atmosfera, di cui i fatti di Canneto di Caronia sono stati un caso molto eclatante. Aspettiamo che s'incendia l'atmosfera? Che razza d'irresponsabili siamo mai?
Si sta perdendo il senso del bene comune e si subisce il male comune.
Da parte di un'industria, un complesso inquinante-industriale, che agisce nell'ombra, con l'appoggio silenzioso dall'altra parte di chi sta sotto i riflettori e di chi subisce facendo finta di non accorgersi.
Alla fin dei conti si sta perdendo toitalmente il senso dello stato e s'infiltra vieppiu' il senso del suddito incosciente per non dire imbecille.
Tocca ai partiti e ai parlamentari muoversi. Con l'appoggio di chi ci capisce in trattati internazionali e diritti fondamentali (l'aria e' di tutti, tutti hanno diritto ad un'aria pulita). C'aggiungerei anche qualcuno che sappia fare i calcoli, perche' il costo dei danni a qualcuno, alla fine, va pur sottoposto.
E forse una pulce nell'orecchio va messa: l'istituzione di un tribunale specializzato in questo genere di questioni. Purtroppo sarebbe una faccenda di competenza Onu, e sappiamo cosa significa far risolvere qualsiasi questione all'Onu! Si fa prima a risolverla stato per stato, comune per comune, come si fa con l'acqua potabile.
A proposito, l'analisi dell'acqua piovana (e della neve) cosa dice, eh?