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Francia, colpo di stato in vista?

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oriundo2006
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Se la Francia si muovera' dovra' farlo solo contro il potere repubblicano attuale. In realta' oggi non puo' farlo, perche' ne e' contraddittoriamente legata: il nemico e' all' interno della stessa compagine statale, ne e' ai vertici pseudo-democratici, lo e' proprio nella sua ideologia che non consentendo alcuna 'discriminazione' attiva, non puo' far fronte all'aggressivita' in chiave religiosa se non con leggi e procedure antiquate e sovente assolutamente inefficaci ( quando addirittura parti dello stato non ne sono complici diretti o indiretti...).

L' opinione pubblica e' formalmente demunita di risposte politiche che possano coagulare il dissenso ed il ricorso possibile ai caratteri 'eterni' del Paese, ovvero alla sua religione cattolica, non rappresenta piu' agli occhi della maggioranza alcuna identita' agibile per fissare un confine: di la' o di qua' perche' nel mezzo, a regolare il 'traffico' vi sono loro, i padroni del discorso che hanno buon gioco nel proibire, blandire, permettere, nascondere, falsificare ogni possibile realta' che possa vedere questo grande Paese risorgere prendendo in mano il suo destino, ovvero levandolo dalle aguzze manine di un Attali' e compari ... e proprio per questo ogni critica viene cassata anticipatamente come antisemitismo volgarmente contrario allo spirito repubblicano. Che ribaltamento di prospettive e che falsificazione storica e ideologica...

Esiste tuttavia latamente una possibilita', anch'essa figlia degenere del bon-ton ipocrita dei politicanti odierno: quella dell'esempio latino-americano di rapide esecuzioni extragiudiziali di persone non grate, tanto per esser chiari, o di 'redditions' pseudogiudiziali dell' omologo nordamericano. E' una deriva che abbiamo gia' visto nelle 'bavures' che sono capitate di quando in quando ma che giustamente nessun politico e nessun francese accettera' mai. Ma questa deriva e' una possibile 'valvola di sfogo' che il regime criptosionista oggi al potere volentieri concedera' pur di evitare una sollevazione aperta delle sue forze armate. Sempre che' questo inizio di crisi non sia un fuoco fatuo rapidamente soffocato da, ad esempio, operazioni internazionali che resuscitino in modo equivoco la passata 'grandeur'.

Mai dire mai, tuttavia, quando si parla della Francia. Nei momenti di crisi ha sempre saputo trovare al suo interno figure forti specie femminili capaci di riscattare l'altrui dominio nefasto: ed e' possibile che ad un certo punto questo famoso o di qua o di la' venga ancora una volta posto all' ordine del giorno contro lo strapotere dei soliti noti. Probabilmente la miccia sara' accesa se e solo se a questo punto si sara' fatta chiarezza sugli attentati recenti, levando il segreto di stato e mettendo sotto luce piena il concorso degli apparati deviati e delle evidenti complicita' interne ed internazionali. Sapra' la Francia farlo ?


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PietroGE
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Sapra' la Francia farlo ?

Beh se la miccia brucerà fino a dar fuoco allee polveri dubito fortemente che l'esplosione sarà confinata alla Francia. Una occhiata alla Germania (dove io ho vissuto per 15 anni) al Belgio e all'Olanda, e uno vede facilmente che la situazione sociale è identica a quella francese, con diversità dovute solo alla efficienza dell'apparato statale e alla percentuale di immigrati. Secondo me l'esplosione francese provocherà effetti da Capo Nord fino alla Sicilia. Questo sembra che sia il destino europeo della Francia, fare da apripista, come è successo già una volta.....nel 1789.

 


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oriundo2006
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Pietro: auguriamocelo...


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PietroGE
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Metto questo articolo con dedica al Pds. Anche i massoni ormai hanno capito che si sta andando verso la guerra civile :

https://www.libreidee.org/2021/05/militari-nuovo-avviso-a-macron-guerra-civile-alle-porte/

Militari, nuovo avviso a Macron: guerra civile alle porte

............Lo Stato più superbo d’Europa si appresta a collassare sotto il peso delle sue stesse scelte dementi in campo sociale, economico, migratorio? E l’Italia, che lezione vuole trarre da ciò che sta accadendo appena Oltralpe?»).

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Certo non la lezione che viene dal razzista Saviano il quale ha proposto di far immigrare un milione di africani nel Sud dell'Italia, per 'ripopolare' il Paese mentre a casa sua in Israele c'è il test del DNA ebraico per chi vuole immigrare nel Paese.


Bertozzi hanno apprezzato
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oriundo2006
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La prima lettera ha avuto un sequel ancora piu' drammatico e con un seguito popolare ancor piu' ampio ( https://www.ilpost.it/2021/05/11/francia-lettera-generali/; https://ilmanifesto.it/secondo-avvertimento-dei-militari-a-macron-rischio-guerra-civile/ ): viene envisagée senza mezzi termini la guerra civile se non verra' fermato l' islamismo imperante.

Quando ai francesi 'saute la moutarde au nez' c'e' poco da fare: nulla li tiene. Ma hanno bisogno di una Marianna per farlo, antico simbolo delle due Marie che vennero a portare in terra di Gallia il 'sangre real', i due figli bambini di un profeta dalla sorte ambigua quanto la sua persona...

Questa e' la debolezza ma anche la forza del paese transalpino relativamente al mito fondatore che puo' scatenare una reazione ad una certa politica oggi suicida ma in realta' da sempre ampiamente omicida nel nome della 'grandeur' da far pagare ad altri popoli. Nessuno si avvede che quanto avviene e' reso possibile da scelte sciagurate compiute sia nel passato recente ( Gheddafi e altri martiri 'africani' ) che lontano: questo e' il limite complessivo della cultura 'tradizionale' francese, limite che condivide con tanti altri paesi cattolici. Il Karma vale per tutti, sia per i popoli che per le persone ed una politica meno 'orgogliosa' puo' davvero far miracoli...

Circa il contenuto di queste lettere, appare percio' frutto politico fuori tempo di un certo revanscismo che non accettando il declino del Paese, esemplificato dall' immigrazione senza freni, pensa di poter reagire proprio ripristinando 'romanticamente' i fasti militari di una certa Francia del passato coloniale: i cui effetti nel tempo sono stati proprio la causa lontana dell' immigrazione maghrebina.

Il discorso, contraddittorio, per ora e' appunto confinato nella polemica politico-mediatica, anche se rinforzato dall' aspetto 'militare' e dal seguito amplissimo a carattere 'popolare'. Ma non e' questo il vero ed unico problema ne' questa la soluzione. Vi e' che la politica di oggi, come ho notato, e' complessivamente impossibilitata a dare una risposta razionale sia all' immigrazione, di cui la Francia non ha certo bisogno dato l' enorme numero di chomeurs locali, e sia anche allo scontro di civilta' fondato sulla religione. La soluzione precedente era come ho notato legata alla Dea Ragione 'more massonico' ma questo discorso oggi porta direttamente al sionismo del Crif e dunque all' accettazione dell' immigrazione sorosiana, noto agitatore Jewish legato con gli altrettanto noti 'maitres a' penser' de sx di cui abbiamo qui in Italia le propaggini tipo Letta e altri manutengoli di regime che hanno la sponda nel potere quirinalizio ( e qui mi fermo perche' davvero non voglio dar alimento a chi prende spunto da una critica personale per criminalizzare il dissenso politico ).

La soluzione e' bloccata da questa tenaglia, la cui messa in opera da parte di 'raffinate intelligenze' poggia comunque sempre e solo sulla lotta ideologica e non sui problemi quotidiani di chi deve convivere nelle banlieu abbandonate da ogni regola. Ad un certo punto la situazione esplodera' ad onta di ogni intellettualismo e la conseguenza sara' una lotta senza quartiere.

Contro chi ? Verra' questo esito anticipato dal rinnovarsi di imprese militari all' estero ? O piuttosto entrambe le cose saranno coincidenti ? 

Grandi imprese richiedono grandi uomini ( e donne): quelle che per ora non si sono affacciate alla tribuna storica.


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PietroGE
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La soluzione precedente era come ho notato legata alla Dea Ragione 'more massonico' ma questo discorso oggi porta direttamente al sionismo del Crif e dunque all' accettazione dell' immigrazione sorosiana, 

Anche i massoni si stanno rendendo conto, troppo tardi, che il razionalismo non può essere la soluzione perché è identitario alla civiltà autoctona rigettata, come si vede empiricamente da larghi strati della popolazione immigrata, in particolare da quella islamica. Ed è proprio l'ignoranza di questa civiltà islamica che ha generato nei buonisti di sinistra e di centro, più la chiesa cattolica ormai in fase di decadenza accentuata (basta pensare al consenso del Papa per la costruzione della moschea a Roma), l'illusione dell'integrazione e della società multiculturale. Non ci si è accorti che la religione cristiana per l'uomo occidentale è un 'di più' separato dalla identità culturale che si è formata nello stato laico (separazione tra stato e chiesa già a livello identitario), nell'islamico invece la religione è parte essenziale dell'identità dell'individuo, il quale (nel caso di un convertito) cambia nome, modo di vita, Weltanschaung, e tradizioni entrando a far parte dell'islam. Non esiste un ponte tra queste due concezioni e da qui la constatazione che nessun islamico si è mai integrato in una società non islamica, dalla Russia alla Scandinavia, dall'India alla Francia alla GB all'Italia ecc. ecc. Soros e Saviano queste cose le sanno benissimo per questo vogliono l'immigrazione  in Europa, non nel loro Paese. I francesi le stanno iniziando a comprendere anche loro.


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oriundo2006
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https://www.nicematin.com/faits-de-societe/sortie-de-letat-durgence-et-pass-sanitaire-pourquoi-les-deputes-ont-rejete-puis-adopte-le-texte-684000: la legge sul passaporto sanitario, prima rigettata, poi e' stata accolta. Potere della massoneria. In definitiva questi poteri vogliono riaffermare la 'normalita' di quanto accade perche' coerente con l'asset 'republicain', quando invece non lo e': e' anzi il contrario ma essendo sponsorizzato dai vertici massonici, tanto loro basta. E per tutto il resto, come si suol dire, c'e' Americard...( Visa, Mastercard a piacere...).

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cedric
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Sembra, para para, una riedizione attuale dell'OAS ai bei tempi della guerra d'Algeria.

Alcuni altri gradi militari francesi che disapprovavano l'indipendenza algerina cercarono anche di fare secco de Gaulle, ma gli ando' male, vatti a fidare dei sicari,

La faccenda si chiuse con una qualche condanna a morte (puniscine uno in modo esemplare per educarne cento)  e soprattutto con la grazia presidenziale  per tutti gli altri.


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PietroGE
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Sembra, para para, una riedizione attuale dell'OAS ai bei tempi della guerra d'Algeria.

Le differenze sono sostanziali. Quella era, appunto una guerra coloniale qui la guerra è all'interno della Francia e il sostegno all'iniziativa dei militari potrebbe essere notevole tra la popolazione autoctona. Per questo la Le Pen si è subito schierata a favore dei militari. Come ormai dicono tutti, la Francia è una polveriera sociale. 


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cedric
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L'OAS non conduceva una guerra coloniale,  conduceva una guerra a tutti gli effetti contro il governo francese.

Nel  referendum del 1961 il popolo francese (non algerino-francese, ma proprio francese-francese) si espresse per l'indipendenza algerina col  75% dei voto favorevoli ed il governo di de Gaulle ne  rispetto' il risutato.

L'OAS  (cittadini francesi) non accetto' tale scelta del governo ed inizio' a mettere bombe anche in francia contro i  connazionali francesi  e non solo in algeria contro gli algerini. L'OAS cerco' pure per due volte di fare secco de Gaulle , ma il CRS (le forze speciali antisommossa) lo evitarono.

Fu proprio guerra civile fra francesi e francesi e come tutte le guerre civili fini' con la riconciliazione e l'amnistia generale per i perdenti (che l'OAS avesse fatto decine di morti francesi e migliaia di morti algerini era di secondaria importanza!)

Probabilmente  Macron e Brigitte stanno rileggendo le cronache di quel tragico periodo: in confronto il maggio francese del 1968 fu una scampagnata.

 

 


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oriundo2006
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Vi segnalo questo articolo in francese ma facilmente traducibile:

https://www.nice-provence.info/2021/05/17/naissance-armee-francaise/

dietro un ghirigoro di parole immaginifiche sulla storia francese una idea importante: il peso dell' Armée è dovuto ai suoi liens massonici che da sempre costituiscono la sua ossatura ideologica e le lettere paiono informate al noto principio di 'parlare alla nuora perchè la suocera intenda'...

In altri termini, oggi si assiste ad una spaccatura molto forte tra governo del pédé e l'establishment 'deep' militare: quest'ultimo non sembra voler proseguire sulla strada 'mondialista' perchè autodistruttiva dei valori sempiterni di un Paese, quali che siano poi, ma primo tra questi garantire una omogeneità 'politica' e storica fra le sue componenti e farla rispettare ovunque: 'more massonico' o no.

Questa divaricazione all' interno della governance transalpina è solo costituita da uno scrupolo identitario in chiave securitaria o è invece come penso il rifiuto di uno strapotere esterno alla Francia democratica ? Tipo quello dei 'padroni del discorso'...Allora, la stessa massoneria ne viene in gioco e le posizioni di Magaldi paiono avere uno spessore ... che le supera: cosa resterebbe infatti di una massoneria solo 'nazionale' o una massoneria non più filogiudea all' inverosimile ?

Politicamente, che occasione persa per una sx seria e non LGBT. Data la deriva che tutte le sinistre hanno assunto ovunque al potere c'è da dire meno male, anche se la dx ufficiale è inetta a capire innanzitutto i termini della posta in gioco: non è infatti una questione risolvibile in modo parlamentare, ma ben più vasta. Oltre al divaricarsi del fronte massonico ci sarebbe anche spazio per individuare nella frattura all' interno del cattolicesimo ufficiale un sommovimento enorme di coscienze in questa fase storica.

Molto si sta muovendo nel profondo ed i segnali di una scossa 'tellurica' amplissima ci sono tutti. Fusse che fusse la volta bbona ?


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oriundo2006
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Qui invece una voce parzialmente discordante: Macron tenterebbe una koinè fra Islam e cattolicesimo sulla base dei valori 'Républicain' ( ovvero massonici ) ma senza la necessaria autorevolezza: la sua politica peccherebbe di indecisioni ( tipiche di un pédé, lasciatemelo dire ) che sarebbero alla base della forte presa di posizione dell' Armée: non dunque un conflitto ideologico ma pragmatico. In altri termini, le forze armate vogliono una maggiore durezza nella repressione in linea col passato combattivo del Paese contro il mondo musulmano e non invece una revisione profonda delle ragioni della coabitazione.

L'articolo è questo: http://osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/maometto-e-carlo-magno/

Questa revisione profonda sarà argomento necessario del prossimo futuro dei paesi europei, nessuno escluso: la repressione non è assolutamente decisiva per depotenziare il conflitto latente nei nostri Paesi, conflitto che l' Islam ha trovato già belle e pronto e di cui si servirà per imporre mano mano la sua agenda. Di fronte ad una classe politica così mediocre e stupida, l' Islam potrebbe essere la chiave per rendere Edom finalmente debole e consegnare il comando ai soliti noti in via definitiva. Di nuovo l' argomento teologico è il filo oscuro che guida la politica dei 'fratelli maggiori', cosa non capita e non individuata per nulla anche nel nostro Paese, che lascia troppo sovente al vaticano le guidelines della grande politica, interna come estera. Male gliene incoglierà: il papato è ridicolo agli occhi di tutti, con i suoi due papi in condominio e le lotte tra cardinali sodomiti per i favori notturni dei loro amasi, cosa evidente tranne che agli italioti. Pensare che dai loro vizi e dalla loro mediocrità mentale possa emergere la linea che guidi l' Italia in questi futuri marosi è da imbecilli: l' Islam sotto tanti aspetti ha già vinto non avendo di fronte dei veri interlocutori.

 

 


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PietroGE
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è solo costituita da uno scrupolo identitario in chiave securitaria o è invece come penso il rifiuto di uno strapotere esterno alla Francia democratica ?

Entrambi, è ovvio che l'islam crescente nell'esagono costringe anche i più riluttanti a chiedersi qual 'è la loro identità. Una domanda che va di traverso agli individualisti globalizzati e soprattutto ai padroni del discorso i quali vogliono il gregge, non il popolo. Anche nelle città però si comincia a respirare aria nuova e si formano soggetti che mettono proprio l'identità come soggetto primo della riflessione. Vedere ad esempio Les Identitaires (Les Identitaires | Laboratoire d'idées au service de la civilisation européenne (les-identitaires.com)) oppure in Germania PEGIDA (Pegida - Wikipedia). Quanto ai massoni, nella società e nella storia francese hanno contato tanto ma mai come indipendenti, sono sempre stati subalterni alla componente giudaica, tanto che quest'ultima se ne è addirittura vantata nel libercolo sui Savi di Sion. Macron è stato fatto eleggere perché ovviamente ricattabile e quindi manovrabile. Per la ragione opposta ora negli USA stanno cercando di far fuori definitivamente Trump proprio perché lui non è ricattabile e non può, se eletto ancora una volta. ricandidarsi.

Lo strapotere esterno alla Francia è da identificarsi in due modi 1) La nazione francese è stanca di essere a rimorchio della Germania e soprattutto i soldati sentono il richiamo della foresta di un tempo quando il Paese era libero e indipendente. 2) Le lobby interne tipo la LICRA che operano come se fossero i padroni del Paese censurando minacciando tutti quelli che non si conformano al loro volere.


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oriundo2006
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Qui da ultimo un articolo, in traduzione, che sembra dar ragione a chi vede la situazione esplosiva:

https://www.orazero.org/allarme-un-ufficiale-paracadutista-invoca-da-subito-la-guerra-civile/

Spero si sia capito che prendersela con l' Islam senza capire le ragioni profonde della crisi di civilta' attuale, significa solo dar ragione ai noti estensori 'protocollari' circa la III G.M. Estraggo un inciso:

''..Ciò che è minacciato non sono “i valori della Repubblica”, né le nostre leggi, né il nostro sistema parlamentare, né il nostro “vivere insieme”. Ciò che è minacciato è la Francia. È il diritto dei francesi ad avere un territorio in cui vivere. O per riformulare in termini certamente polemici ma più precisi: ciò che è minacciato a medio e lungo termine sono i nativi francesi..''.

L'articolo prosegue delineando uno scenario di lotta aperta, dimenticando tuttavia di dire che la cosa piu' importante sono le idee, la politica vera: solo questa puo' costituire un freno alla follia che vediamo invece aumentare sopratutto nel favore verso l' immigrazione senza piu' regole certe e sopratutto condivise nel Paese di accoglimento e dunque senza piu' riferimento alcuno con il consenso comune o con la semplice utilita' economica.

Appare chiaro che all' origine del patrocinio dell' immigrazione senza freni sta un odio terribile verso tutto cio' che e' rappresentato dalle tradizioni secolari del mondo occidentale, ovvero l' odio della sinistra cosmopolita, quella che pensando di aver vinto la II G.M. crede per cio' stesso di poter fare quello che vuole OGGI, passati settanta e piu' anni dalla fine del conflitto, e pensa di poterlo fare avendo una legittimazione 'teologico-politica' assoluta...ma e' una deriva che si identifica solo con una adesione ideologica RAZZISTA stavolta verso i popoli europei nel loro complesso, prima messi in profonda crisi con politiche economiche suicide e poi oggi con una sostituzione etnica altrettanto criminale.

E' piu' facile infatti comandare su masse di individui decerebrati e privi di riferimenti che su cittadini consapevoli della loro unita' politica perche' fondata su di un passato comune identitario: ma e' proprio su questo che si fonda la democrazia...e rifarsi alle note vicende del passato e' solo orpello ideologico FALSO. Non fu il cosmopolitismo a vincere la II G.M., altrimenti avremmo oggi i noti cavalli cosacchi ad abbeverarsi nelle fontane romane ... e cantare Bella Ciao non risolve certo i problemi di oggi.

Si dunque a tanto buon senso, si alla revisione intelligente di tante caratteristiche europee fondate su di un passato discutibile, si alla modifica delle tante leggi antiquate e assurde, si sopratutto alla fine della politica di potenza nei paesi 'coloured' compiuta dagli occidentali in nome e per conto delle note lobbies, ma con un punto fermo: a casa nostra comandiamo noi ... e dirlo ai vari Soros inanzitutto, ovvero a chi regola davvero le cose su questo infame mondo, comandando nell' oscurita' dei centri occulti di potere come nel dibattito mediatico.

Questo post è stato modificato 3 anni fa 2 volte da oriundo2006

Hospiton hanno apprezzato
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PietroGE
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I campanelli di allarme ormai si susseguono da anni. Ha cominciato il capo della sicurezza nazionale a parlare di possibilità di guerra civile in Francia già qualche anno fa. Le élite fanno orecchio da mercante sperando che la cosa vada via ma secondo me sono alla canna del gas, paralizzati da troppi anni di ideologia immigrazionista, fare ora un cambiamento a 180 gradi significa la fine delle loro ambizioni politiche e del loro potere. Anche in Italia la cronaca nera ci dice che l'illusione di importare gente da integrare nella società italiana sta scoppiando come una bolla di sapone e i media di regime, qui come in Francia, si rifugiano nel silenzio sperando che poi la gente pensi ad altro. Quando nei barconi un terzo delle persone sono donne incinte o minori vuol dire che la gente non viene per trovare un lavoro, tipo gli immigrati italiani in Germania negli anni '50 ( i famosi 'Gastarbeiter'), viene ad occupare il territorio e basta. Attenzione perché una volta che nella popolazione italiana si radicherà questa opinione non ci sarà possibilità di una mediazione. La Francia è già su questa strada da tempo. Un estratto impressionante dall'articolo :

...Ma per darvi un esempio: abbiamo discusso molto di questa lettera con alcuni dei miei ex compagni di classe all’EMIA, e tutti i miei compagni sono d’accordo con questa lettera. Non il 51% o il 60%. 100 %. 100%… Stessa cosa al Cyr [ESM de Saint Cyr]. Lo stesso vale per l’ultima classe di diplomati a Saint Maix [scuola sottufficiali].

Quello che sto cercando di farvi capire è che quasi tutti i giovani quadri del nostro esercito, i futuri sergenti, tenenti, colonnelli e generali, sono consapevoli che la Francia sta certamente cadendo a pezzi. Ma soprattutto, sono consapevoli che sta andando verso la guerra. Questo è un argomento di cui parliamo molto liberamente tra di noi, di cui parliamo molto spesso....


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