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bellissima risposta di Alessandro Di Battista alla Segre


dana74
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Vorrei dire con rispetto e garbo alla Signora Segre che non è affatto una bestemmia parlare di “genocidio” da parte israeliana nei confronti dei palestinesi. Tant’è che Israele è a processo proprio per genocidio (denunciata dal Sudafrica un paese che di odio, razzismo e persecuzioni se ne intende) presso il Tribunale Internazionale di Giustizia, ovvero il massimo organo giudiziario dell’ONU. Non solo, la procura di un’altra corte, la Corte Penale Internazionale, corte riconosciuta da 124 paesi tra i quali l’Italia, ha chiesto l’arresto del premier israeliano e del ministro della difesa per crimini contro l’umanità tra i quali l’utilizzo della fame come arma di guerra. La sola bestemmia è il silenzio e una sorta di peloso giustificazionismo, al quale assistiamo sui media dall’8 ottobre (giorno in cui è iniziato il tentativo di pulizia etnica a Gaza da parte dei terroristi in divisa israeliani) del massacro di bambini palestinesi. Signora Segre in 220 giorni di bombardamenti a tappeto che nulla hanno a che vedere con la lotta al terrorismo, Israele ha assassinato 43640 persone (fonte Euro-Med Human Rights Monitor). Tra questi 15971 bambini e 10383 donne. Signora Segre dei 2,1 milioni di abitanti della Striscia, 2 milioni di persone sono state costrette ad abbandonare le loro case per via dei bombardamenti israeliani. 2 milioni su 2,1 milioni di abitanti. Praticamente tutti. Signora Segre in 220 giorni di mattanza Israele ha ucciso o ferito 125200 persone, pensi, quasi il 6% dell’intera popolazione. Il 6% Signora Segre in poco più di 7 mesi. Pensi Signora Segre, se i terroristi israeliani dovessero proseguire questo massacro con la stessa potenza distruttiva per esempio per i prossimi 2 anni, ebbene gli assassinati o i feriti a Gaza sarebbero circa il 20% dell’intera popolazione. Cifre ahimè estremamente compatibili con il concetto di genocidio. Il genocidio Signora Segre più che un atto è un processo e andrebbe fermato prima della sua eventuale conclusione. Non provare a farlo in ogni modo è una bestemmia contro Dio (se esiste) e contro l’intera umanità. Ultima cosa. Spero con tutto il cuore che proprio lei che ha conosciuto odio e persecuzione possa schierarsi a favore del riconoscimento dello Stato di Palestina. Migliaia di volontari dell‘Associazione Schierarsi da mesi stanno raccogliendo le firme per arrivare a questo risultato. Magari una sua parola forte al riguardo ci darebbe una mano. In fondo anche i palestinesi hanno diritto ad un loro Stato sovrano o no? La saluto cordialmente Signora Segre. Stop al genocidio! P.S. Vi chiedo sempre (e questa volta ancora di più) garbo assoluto nel commenti.

 

https://www.youtube.com/@AlessandroDiBattista1978/community

video risposta

https://www.youtube.com/watch?v=sJ2O9ksIKu4&ab_channel=AlessandroDiBattista

 

metto il link anche per quella più piccata di Matteo Gracis

su IG La bestemmia della Segre sulla Palestina 

https://www.instagram.com/reel/C7T0z_boruL/?utm_source=ig_web_copy_link&igsh=MzRlODBiNWFlZA==


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BrunoWald
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Le parole di quella anziana malevola sono la dimostrazione della natura ipocrita e strumentale del vittimismo che hanno praticato così a lungo. Altro che "sensibilità particolare". Non sentono alcuna empatia per nessuno, solo le loro sofferenze contano, solo le loro donne e bambini meritano pietà, solo Israele ha tutti i diritti e nessun dovere, tantomeno quello di rispondere dei suoi crimini. Scrivendo queste cose mi sembra di scoprire l'acqua calda, ma per molti forse risulta ancora difficile arrendersi all'evidenza.


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oriundo2006
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Il loro credito nei confronti del mondo 'goy' è esaurito.

D'ora innanzi vanno a debito: la loro cambiale andrà in pagamento assai presto.


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PietroGE
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Il problema non sono tanto i 'terroristi israeliani in divisa' quanto il sostegno che c'è tra la popolazione israeliana e gli ebrei della diaspora per questo genocidio. È caduta definitivamente la maschera del 'popolo vittima' e del suo corredo di panzane tipo 'male assoluto' fatte credere al popolo ignorante e manipolato a dovere dai padroni dell'apparato mediatico. Per loro il problema specifico, che nonostante tutti i tentativi non può essere rimosso, è la forza delle immagini che provengono da Gaza. È un genocidio perpetrato sotto gli occhi del mondo che rivela la sostanza culturale e identitaria del popolo ebraico, il loro modo di concepire la realtà sociale del mondo con profonde ramificazioni e giustificazioni di carattere religioso. Il fatto che continuino a propagandare per gli altri un futuro multietnico e multiculturale mentre loro fanno una politica che avrebbe fatto arrossire il più razzista dei nazisti, è il segno più chiaro di come non abbiano ancora capito di aver perso completamente la credibilità. Gli rimane solo l'arrampicata sugli specchi dei loro telegiornali.


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oriundo2006
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Sottoscrivo, unitamente alla perdita irreversibile del ‘discorso’, la perdita della legittimità delle loro azioni determinerà la loro perdita di unità di fronte al mondo ‘goy’: avverrà un domani ma avverrà.


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dana74
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Pubblicato da: @brunowald

Le parole di quella anziana malevola sono la dimostrazione della natura ipocrita e strumentale del vittimismo che hanno praticato così a lungo. Altro che "sensibilità particolare". Non sentono alcuna empatia per nessuno, solo le loro sofferenze contano, solo le loro donne e bambini meritano pietà, solo Israele ha tutti i diritti e nessun dovere, tantomeno quello di rispondere dei suoi crimini. Scrivendo queste cose mi sembra di scoprire l'acqua calda, ma per molti forse risulta ancora difficile arrendersi all'evidenza.

assolutamente d'accordo, la mitologia di quella roba che avvenne tante decadi fa è fondamentale per loro, come disse la Golda Meier. Non ci ho mai creduto a quella storia là, ora più che mai


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dana74
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Pubblicato da: @pietroge

Il problema non sono tanto i 'terroristi israeliani in divisa' quanto il sostegno che c'è tra la popolazione israeliana e gli ebrei della diaspora per questo genocidio. È caduta definitivamente la maschera del 'popolo vittima' e del suo corredo di panzane tipo 'male assoluto' fatte credere al popolo ignorante e manipolato a dovere dai padroni dell'apparato mediatico. Per loro il problema specifico, che nonostante tutti i tentativi non può essere rimosso, è la forza delle immagini che provengono da Gaza. È un genocidio perpetrato sotto gli occhi del mondo che rivela la sostanza culturale e identitaria del popolo ebraico, il loro modo di concepire la realtà sociale del mondo con profonde ramificazioni e giustificazioni di carattere religioso. Il fatto che continuino a propagandare per gli altri un futuro multietnico e multiculturale mentre loro fanno una politica che avrebbe fatto arrossire il più razzista dei nazisti, è il segno più chiaro di come non abbiano ancora capito di aver perso completamente la credibilità. Gli rimane solo l'arrampicata sugli specchi dei loro telegiornali.

condivido in pieno, ora le maschere sono calate, nessuno può dire che non conosce l'entità di questa brutalità. Difendere questo massacro, dimostra la totale natura disumana e si rivelano una minaccia per chiunque non sia della loro etnia


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R66
 R66
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Anziana malevola è davvero un bel binomio, lo userò sicuramente. 😉
Da quel che trasmette, secondo me, lei ci crede davvero in quel che dice; è assetata e dipendente di quella sorta di rispetto anacronistico che si forma in certi ambienti disturbati, non guarda altro, non è proprio capace di farlo.
Lei si sente un'eroina, un esempio, un qualcosa di superiore e quando la "droga" viene meno o semplicemente è minacciata, come una tossica si scaglia in sua difesa.


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