Notifiche
Cancella tutti

Galloni ... Pieczenik ... questioni dirimenti e non ...


radisol
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8261
Topic starter  

Galloni parla con 30 anni di ritardo e per assoluto "sentito dire" ... e parla di fatti del 1974 ... quindi con una amministrazione amerikana diversa da quella del 1978 ... e parla di un epoca in cui l'entrata del Pci nella maggioranza non era nemmeno vagamente ipotizzata .... era il momento di massimo scontro tra Dc e Pci sul referendum per il divorzio .... i motivi per cui Moro era mal visto da Kissinger nel 1974 erano altri ... e riguardavano i rapporti col mondo arabo .... comuni del resto alla quasi totalità del mondo politico italiano e non certo una caratteristica particolare solo di Moro ...

Del tutto vero e dirimente invece il discorso sul "consigliori amerikano" Pieczenik ... è quello l'elemento su cui veramente indagare ... altro che riesaminare l'asfalto, rifatto almeno 4 o 5 volte, di Via Fani 37 anni dopo ... o incapunirsi con la moto Honda, di cui si sa tutto dal 1998, o con le improbabilissime visite e confessioni di Mennini a Moro nella "prigione del popolo" ...

Perchè si lavorò alacremente, nelle istituzioni italiane e non, per far fallire tutti i tentativi di trattativa ? Questa è la domanda seria e decisiva ...

Che non sembra però minimamente interessare la neo-Commissione parlamentare ...


Citazione
fourfive19
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 78
 

caro radisol, e da tanto tempo che si continua a dire che un possibile ingresso dei comunisti, cioè del più grande partito comunista dell'occidente europeo, come si diceva allora, nel governo dell'italia avrebbe avuto come conseguenza quella di mettere in discussione l'appartenenza dell'italia alla NATO e all'occidente atlantico..........
e vero invece che era la questione relativa ai rapporti dell'italia con il mondo arabo in primis, l'accordo con i paesi arabi produttori di petrolio, e il sostegno alla lotta di liberazione palestinese ad impensierire gli usa e israele non certo il compromesso storico, infatti il partito comunista aveva rotto qualsiasi legame con il blocco sovietico, ed aveva fatto una scelta di campo a favore dell'atlantismo..... chi ricorda delle dichiarazioni di Berlinguer a favore delle basi NATO?


RispondiCitazione
radisol
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8261
Topic starter  

caro radisol, e da tanto tempo che si continua a dire che un possibile ingresso dei comunisti, cioè del più grande partito comunista dell'occidente europeo, come si diceva allora, nel governo dell'italia avrebbe avuto come conseguenza quella di mettere in discussione l'appartenenza dell'italia alla NATO e all'occidente atlantico..........
e vero invece che era la questione relativa ai rapporti dell'italia con il mondo arabo in primis, l'accordo con i paesi arabi produttori di petrolio, e il sostegno alla lotta di liberazione palestinese ad impensierire gli usa e israele non certo il compromesso storico, infatti il partito comunista aveva rotto qualsiasi legame con il blocco sovietico, ed aveva fatto una scelta di campo a favore dell'atlantismo..... chi ricorda delle dichiarazioni di Berlinguer a favore delle basi NATO?

Io le ricordo bene ... le fece già nel 1973 ....

E proprio perchè le ricordo bene penso sia una cazzata l'assunto da cui si fanno partire molte delle ipotesi "complottiste" sulla vicenda Moro ... appunto il voler impedire l'entrata del Pci nella maggioranza ... figuriamoci se "amerikani" del calibro di Andreotti e Cossiga non avevano ottenuto il placet Usa prima di aprire la maggioranza, pur senza nè ministri nè sottosegretari, al Pci di Berlinguer ...

Moro fu dichiarato "morto" da tutto il potere politico italiano ed internazionale ... compreso il Pci che anzi in questo senso, per dimostrarsi "affidabile" agli Usa, fu il più intransigente di tutti ... solo quando, con la prima lettera a Cossiga, fa intendere di voler "collaborare" coi suoi carcerieri ... e quindi svelare qualche segreto inconfessabile ...

E' solo a questo punto che si mette in piedi tutto l' "ambaradam" della cosiddetta "fermezza" ... ed arriva pure il "consigliere amerikano" di cui parlavamo prima ... e prende in mano le redini di tutto ...


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Erano anni e anni che proseguiva una politica di allargamento e inclusione Radisol. Con varie sigle che ora tutte non le ricordo, ma convergenze parallele, la non sfiducia, l'astensione propositiva ecc... figuravano quella politica che se vai a vedere le carte del Dipartimento di Stato USA era favorita perchè dal loro punto di vista era una stabilizzazione del quadro politico in un senso che a loro andava bene
La storia "di Moro ucciso per impedire al PCI...." andava bene per la propaganda, ma il Governo intanto c'era già....mi pare...e non occorreva uccidere nessuno agli USA se era per impedire la formazione di un Governo qui...
Per di più una presa del potere Comunista in Italia era completamente fuori discussione, e lo stesso Krutschev (non Krusciov) ebbe a dire a Fulvio Martini (Sisde) che nel caso avessero preso troppi voti (semplifico) lo stesso KGB avrebbe fatto operazioni di discredito, scandali ecc....

Analogamente gli insorti Ungheresi si rivolsero nel '56 ad Americani e Inglesi durante la rivolta. Che presero i loro nomi e li dettero ai Russi.
A Yalta entrambi si erano impegnati a mantenere le sfere di influenza così come'erano. Scantonò all'inizio Stalin (che era un pokerista pragmatico, detto in senso buono, e cioè la sua stella polare in politica era la dottrina dei rapporti di forza). Truman mandò la flotta e mobilitò in Turchia, e Stalin si ritirò e accusò i Comunisti Greci (che aveva sostenuto fino al giorno prima e a cui aveva fornito via Jugoslavia armamenti tra parentesi Tedeschi, e non Russi, per evitare nel caso un coinvolgimento ufficiale) di avventurismo ecc... come cioè se avessero fatto tutto di testa loro.... Li processarono alcuni anche, a Mosca, se ricordo bene.

P.S.
A Yalta il mondo fu diviso in zona blu (occidentale) zona rossa (blocco comunista) sulle quali entrambi si impegnavano a che rimanessero immutate. Poi zone grigie più o meno, in cui erano liberi di esercitare la propria influenza nei limiti però di un equilibrio complessivo, anche quello discusso a Yalta. Lo scopo, a parte “ideologico”, era "pratico". E cioè vendere e così rimpiazzare man mano i magazzini di armi che invecchiavano fomentando guerre controllate.


RispondiCitazione
Stopgun
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 920
 

Il consigliere amerikano era uno psichiatra...

Quindi la parte emotiva era fondamentale, più della parte operativa, altrimenti avrebbero inviato un colonnello dei berretti verdi.


RispondiCitazione
helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

Il consigliere amerikano era uno psichiatra...

Quindi la parte emotiva era fondamentale, più della parte operativa, altrimenti avrebbero inviato un colonnello dei berretti verdi.

la parte emotiva serviva a creare una cortina fumogena o prendere tempo per scrivere una storia inverosimile da dare in pasto a tutti.

Che è quella che ci propinano tutt'ora.


RispondiCitazione
Condividi: