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Gli arrestati di Hong Kong vengono portati via in treno, destinazione sconosciuta. Ricorda qualcosa?


Sirius
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orckrist
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Mah, non saprei...
I viaggetti dei nativi americani?
I viaggetti dei Nippo-Americani nei "campi di reinsediamento" durante la Seconda Guerra Mondiale?
I viaggetti a Gauntanamo?


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adestil
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mi sembra il minimo per chi sta tentando un colpo di stato,negli USA sarebbero già da tempo stati arrestati e condannati all'ergastolo se non peggio..infatti è anche connivenza con lo straniero e terrorismo che prevede la pena di morte..
i cinesi sono fin troppo gentili fossi stati in loro l'avrei già chiusa da tempo la questione...hong konh è cinese finchè non scade il contratto di diritto inglese che come tutti sanno dura 99anni...ci si chiede perchè quando era inglese nessuno organizzava colpi di stato..
strano eh..


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oriundo2006
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Hong Kong è veramente un rebus sotto tanti aspetti. Di sicuro la rivolta non è 'soft', è invece guidata da persone determinate che hanno l' obiettivo di mettere in crisi il sistema 'un paese due sistemi' ( https://www.agi.it/estero/hong_kong_proteste-6551501/news/2019-11-15/ ): è una protesta politica cui finora non è stata data una risposta convincente. Questo è il primo limite della governance filocinese, e suscita dubbi anche sulla capacità di Pekino di governare davvero un enclave con valori ed attese diverse dal resto del Paese.
Posto anche se è in francese un link interessante, che non viene certo indicato dalla stampa ufficiale in Italia:
https://strategika51.org/2019/11/19/des-emeutiers-masques-utilisent-des-cocktails-molotov-et-des-arcs-de-competition-comme-armes-de-guerilla-urbaine/. L' intenzione di uccidere mi pare evidente.
Dunque, esiste un problema di c.d. 'ordine pubblico', ovvero oltre la foglia di fico delle parole ufficiali, esiste un problema di controllo degli esordi della 'rivoluzione colorata' in terra asiatica, un problema cui urge dare una risposta politica sensata. Anche qui, la risposta ufficiale è stata invece cauta e dilatoria, assolutamente inefficace secondo il metro occidentale: è però comprensibile secondo quello confucianotaoista della 'wu wei', ovvero non-azione in attesa che le cose si sistemino da sole. Forse un po' troppo chiedere...
In ogni caso, l' intervento cinese nella ex-colonia sarebbe lecito 'manu militari' ai sensi del diritto internazionale, fatto salvo il canaio dei media embedded:
https://www.agi.it/estero/hong_kong_proteste-6549650/news/2019-11-14/.
Vorrei chiedere a chi è incondizionatamente a favore delle rivoluzioni colorate: DOPO cosa vorreste, a parte internet libero e più pilu per tutti ? Perchè è sempre il DOPO a governare le cose...


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uomospeciale
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adestil;c-241776 wrote: mi sembra il minimo per chi sta tentando un colpo di stato,negli USA sarebbero già da tempo stati arrestati e condannati all'ergastolo se non peggio..infatti è anche connivenza con lo straniero e terrorismo che prevede la pena di morte..

Ci puoi scommettere che negli usa li avrebbero già repressi nel sangue da un bel pezzo.
Il web è pieno di video dove la polizia americana fa più buchi di uno scolapasta a questo o quel cittadino americano spesso inerme, e spesso colpevole solo di non aver ubbidito all'istante agli ordini ricevuti dagli agenti che arrivano sempre con le pistole puntate, e il dito sul grilletto.

E di solito poi dopo aver ammazzato lo sfortunello di turno scaricandogli addosso 2-3 caricatori, ammanettano pure il cadavere...... Forse per paura che "risorga" come uno zombie.


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Sirius
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orckrist;c-241775 wrote: Mah, non saprei...
I viaggetti dei nativi americani?
I viaggetti dei Nippo-Americani nei "campi di reinsediamento" durante la Seconda Guerra Mondiale?
I viaggetti a Gauntanamo?

Quindi siccome gli USA hanno commesso e commettono crimini, va bene che vengano commessi anche dalla Cina e nessuno dovrebbe denunciarli?


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Sirius
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adestil;c-241776 wrote: mi sembra il minimo per chi sta tentando un colpo di stato,negli USA sarebbero già da tempo stati arrestati e condannati all'ergastolo se non peggio..infatti è anche connivenza con lo straniero e terrorismo che prevede la pena di morte..
i cinesi sono fin troppo gentili fossi stati in loro l'avrei già chiusa da tempo la questione...hong konh è cinese finchè non scade il contratto di diritto inglese che come tutti sanno dura 99anni...ci si chiede perchè quando era inglese nessuno organizzava colpi di stato..
strano eh..

Bravo, vedremo se la penserai così quando sarai tu ad essere deportato come prigioniero politico o quando ti beccherai una pallottola, a meno che credi che da noi non succederà mai nulla o che quando succederà passerai dalla parte degli oppressori, come è solito fare l'italiano medio. Auguri.


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Sirius
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oriundo2006;c-241778 wrote: Hong Kong è veramente un rebus sotto tanti aspetti. Di sicuro la rivolta non è 'soft', è invece guidata da persone determinate che hanno l' obiettivo di mettere in crisi il sistema 'un paese due sistemi' ( https://www.agi.it/estero/hong_kong_proteste-6551501/news/2019-11-15/ ): è una protesta politica cui finora non è stata data una risposta convincente. Questo è il primo limite della governance filocinese, e suscita dubbi anche sulla capacità di Pekino di governare davvero un enclave con valori ed attese diverse dal resto del Paese.
Posto anche se è in francese un link interessante, che non viene certo indicato dalla stampa ufficiale in Italia:
https://strategika51.org/2019/11/19/des-emeutiers-masques-utilisent-des-cocktails-molotov-et-des-arcs-de-competition-comme-armes-de-guerilla-urbaine/. L' intenzione di uccidere mi pare evidente.
Dunque, esiste un problema di c.d. 'ordine pubblico', ovvero oltre la foglia di fico delle parole ufficiali, esiste un problema di controllo degli esordi della 'rivoluzione colorata' in terra asiatica, un problema cui urge dare una risposta politica sensata. Anche qui, la risposta ufficiale è stata invece cauta e dilatoria, assolutamente inefficace secondo il metro occidentale: è però comprensibile secondo quello confucianotaoista della 'wu wei', ovvero non-azione in attesa che le cose si sistemino da sole. Forse un po' troppo chiedere...
In ogni caso, l' intervento cinese nella ex-colonia sarebbe lecito 'manu militari' ai sensi del diritto internazionale, fatto salvo il canaio dei media embedded:
https://www.agi.it/estero/hong_kong_proteste-6549650/news/2019-11-14/.
Vorrei chiedere a chi è incondizionatamente a favore delle rivoluzioni colorate: DOPO cosa vorreste, a parte internet libero e più pilu per tutti ? Perchè è sempre il DOPO a governare le cose...

Sicuramente la questione è intricata e scottante, perchè tocca la Cina, il dragone che ha in mente numerosi progetti di dominio globale. Basti vedere la quantità di terre che hanno in Africa, o la quantità di denaro riversato nelle casse dei governi occidentali (USA in primis).
Ma a parte ciò, ad Hong Kong in questi giorni si sta facendo la storia, e quel che ne uscirà nei prossimi mesi potrebbe cambiare il volto del mondo per come lo conosciamo, con uno spostamento di equilibri ed interessi epocale, questo tengo a sottolineare.
Poi ci sono proteste crescenti in sempre più luoghi del mondo, ma chiaramente quelle di Hong Kong hanno una importanza a livello geopolitico un pelo maggiore credo.

Sulle violenze e l'ordine pubblico, da quando le guerre si combattono disarmati?
Perchè se protestare pacificamente ti porta ad avere il cranio fracassato, dopo 10, 100, 1000 crani le armi le imbracci anche tu. Ma da una parte abbiamo l'esercito ben rifornito di armi vere che sparano veramente, dall'altra armi di fortuna, archi, molotov, sassi, laser per accecare il riconoscimento facciale, contromisure in genere.
Ciò detto, io non sono per la violenza ne per "rivoluzioni colorate". Ritengo ci siano altri modi per abbattere i sistemi liberticidi, ma non disdegno la violenza nel caso mi dovessi difendere o difendere chi è con me, sia che il nemico sia un civile o uno sbirro.
E in quel caso, così come in ogni guerra o lotta, la sottile linea che separa il bene dal male svanisce molto rapidamente.
Chi combatte ad Hong Kong ora sono ragazzi principalmente, che forse vedendo come si comporta la Cina hanno timore di come sarà la loro vita quando Hong Kong tornerà in toto sotto il dominio cinese. Questo non significa che sappiano cosa vogliono per il dopo, ma sanno che lo status quo e le attuali prospettive del futuro non gli vanno a genio.
Il governo locale sembra decisamente allineato con la Cina, e non hanno nemmeno ne han mai avuto intenzione di ascoltare le richieste di chi protesta, ma solo di reprimere.
Comunque la si pensi, è un bel casino.


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