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8 Marzo 2013 14:17
La Grecia sembra essere senza dubbio sull'orlo del baratro, pienamente coinvolta in una crisi economica senza precedenti. L'allarme è stato lanciato in questi giorni e già si prospetta l'intervento dell'Onu per salvare la situazione. A riferire il fatto, è stato Hans Werner Sinn, uno dei più importanti economisti tedeschi.
Sinn ha portato alla luce le gravi condizioni del popolo greco, arrabbiato ed affamato, che assalta i supermercati con la complicità dei commessi, rubando quindi la merce senza bisogno di minacciare nessuno. Si parla di un vero e proprio disastro umanitario, dove la disperazione dilaga in tutte le case. L’Unione europea ha quindi proposto di far uscire immediatamente la Grecia dall’euro, anche se ciò vorrebbe dire svalutare la dracma del 30%. In caso contrario si prevede entro breve tempo la totale distruzione dell’economia greca, con un conseguente intervento dell’Onu per tentare di arginare la tragedia. Tanti ormai i sacrifici che l’Unione europea ha chiesto al popolo ellenico e anche di tutto ciò gli italiani non hanno sentito una parola, ma molto dura è stata la reazione dei greci. E’ questo il caso di 150 imprenditori agricoli a cui è stato chiesto di distruggere tonnellate di arance e limoni in modo da fissare il prezzo massimo dei suddetti prodotti. Perentorio il no degli imprenditori che si sono rifiutati di obbedire e si sono riversati nelle piazze per regalare la frutta ed urlare al megafono ciò che l’Europa aveva chiesto loro. E come non parlare dei 200 proprietari agricoli che hanno visto la nota azienda Müller rilevare per pochi euro le loro attività! Per tutta risposta i proprietari si sono rifiutati di spedire la produzione settimanale di yogurt destinata al mercato continentale, ed hanno regalato oltre 40.000 vasetti alle scuole ed agli ospedali. Cortei e proteste sono ormai sorpassate: i movimenti anarchici si preparano ad assaltare le banche. E già si è assistito all’intervento di Amnesty International che ha denunciato l’intero Governo, la Polizia locale ed il Ministero degli Interni. La causa scatenante sono state alcune foto truccate con Photoshop per nascondere le gravi condizioni di alcuni sovversivi letteralmente massacrati dai poliziotti. La situazione sembra quindi incontrollabile e il Consiglio d’Europa dovrà presto decidere il da farsi.