Gruppi islamici armati di Aleppo bocciano Coalizione

Qualche particolare in più sul video che divulga questa dichiarazione di autonomia dalla Coalizione Siriana e da tutti i coordinamenti che non puntino ad uno stato islamico.
Sullo sfondo di chi parla ci sarebbe una bandiera nera. E' la bandiera di Al Qaeda. Per mesi ci hanno raccontato altre cose...anche alcuni pacifisti.......

Marcopa

Canada Quebec News
http://quebec.huffingtonpost.ca/2012/11/19/syrie-islamistes-coalition_n_2157692.html

SYRIE - Des groupes islamistes armés, notamment les deux plus importants, Liwaa al-Tawhid et Front al-Nosra, qui combattent à Alep, ont annoncé leur rejet de la Coalition nationale syrienne et se sont prononcés pour un Etats islamique, selon une vidéo diffusée sur internet. Une coalition pourtant reconnue par la France et les États-Unis.

"Nous, les factions combattantes sur le terrain de la ville d'Alep et de sa province, annonçons notre rejet du complot que représente ce qu'on appelle la Coalition nationale et nous sommes mis d'accord à l'unanimité sur l'instauration d'un Etat islamique juste", affirme la vidéo.

Parmi les 14 organisations signataires de cet appel figurent notamment Liwa al Tawhid, Front al-Nosra et Kataëb Ahrar Cham. Al-Nosra a revendiqué de nombreux attentats contre le régime en Syrie.

"Nous refusons tous les plans extérieurs, que ce soit les coalitions ou les conseils (faisant allusion au Conseil national syrien) qui nous sont imposés d'où qu'ils viennent", ajoute la déclaration.

Le coran comme Constitution
Sur la vidéo, apparaissent une trentaine d'hommes assis, dont certains sont en treillis, autour d'une table et celui qui lit la déclaration porte une barbe. Derrière lui est accroché un drapeau islamiste noir avec les mots "il n'y pas d'autre dieu que Dieu) et un coran se trouve devant lui.

Quand, il a fini de lire la déclaration, un homme derrière lui brandit un coran en réclamant que "le coran soit la Constitution" avant de scander "Allah Akbar" que tout le groupe reprend derrière lui.

Il s'agit des groupes combattants les plus important dans le nord de la Syrie, qui est quasiment entièrement aux mains des rebelles

http://quebec.huffingtonpost.ca/2012/11/19/syrie-islamistes-coalition_n_2157692.html

Su Ansamed Lorenzo Trombetta riporta così la notizia del video e le smentite arrivate:

"......Nel frattempo nelle zone "liberate" del nord della Siria il fronte dei gruppi armati sembra spaccarsi tra una frangia dominata dai fondamentalisti islamici che invoca la creazione di uno Stato islamico, e un'altra che si allinea al progetto di uno Stato garante dei diritti di tutte le comunità.

In un video amatoriale diffuso nella notte, un gruppo di uomini che si erano presentati come rappresentanti delle principali brigate fondamentaliste islamiche operative nelle regioni di Aleppo e Idlib annunciavano il raggiungimento dell'accordo per la creazione di uno "Stato islamico giusto" e "il rifiuto di ogni progetto straniero che coalizioni e consigli impongono a noi all'interno (della Siria)". Il riferimento implicito era alla Coalizione nazionale, piattaforma creata nei giorni scorsi a Doha, in Qatar, e nella quale sono confluite le principali sigle del movimento popolare di protesta in patria, oltre al Consiglio nazionale, sigla che dall'ottobre 2011 riunisce oppositori in esilio e che è dominata dalla Fratellanza musulmana. Nel filmato odierno si elencavano i gruppi dei ribelli e tra questi spiccavano il nome della Brigata Tawhid, maggioritaria nel fronte della battaglia di Aleppo, e quello della Jabhat an Nusra, che rivendica una vicinanza con al Qaida.

Eppure, le stesse sigle dei gruppi ribelli siriani hanno smentito di aver aderito al comunicato. Sul sito Internet della Brigata Ahrar ash Sham, citata dal filmato di stamani, si legge che "il comunicato non ha alcun fondamento". Altri attivisti hanno messo in dubbio la veridicità del comunicato. "Prima di tutto - affermano - nel video non compaiono i leader della brigata Tawhid, il colonnello Abdel Jabbar Uqaydi e Abdel Qader Saleh. Secondo, abbiamo contattato numerosi leader delle brigate e nessuno di loro era a conoscenza del comunicato. Interpellato da Orient TV, emittente ostile al regime, il colonnello Ukaydi ha detto di non sapere nulla del comunicato dei fondamentalisti.

Fonte www.ansa.it