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Monti in Kuwait e Qatar offre pezzi d'Italia a emiri e......


marcopa
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Prima di lasciarvi alla lettura di questi articoli vi ricordo che il Qatar è il principale finanziatore di Hamas e che l' emiro Al Thani si è recato nei giorni scorsi a Gaza, primo capo di stato a visitare questa martoriata striscia di terra.

Per questo i commenti del nostro governo sulla attuale crisi con Israele sono stati molto cauti e si sono differenziati da quelli degli altri paesi occidentali, più espliciti nel dichiarare la legittimita' dell' autodifesa di Israele.

Siamo alleati del Qatar invece nella guerra ad Assad. Non credo che oggi ci saranno dichiarazioni sulle due crisi. Se ci saranno saranno molto prudenti da parte del nostro governo e sarebbe utile sottolineare e spiegare a tutto il paese l' ipocrisia della nostra classe dirigente.

Marcopa

Mario Monti in Kuwait e Qatar: offre pezzi d'Italia a emiri e sceicchi
Di Gianni Del Vecchio

La priorità per Mario Monti, si sa, è quella di abbattere il debito pubblico, che ormai è prossimo alla soglia monstre di 2mila miliardi di euro. In Italia di soldi in giro ce ne sono pochi, così al premier non resta che andare in giro per il mondo a corteggiare potenziali investitori, in quei paesi dove fondi da investire ce ne sono ancora nonostante la crisi. Così si spiega la tre giorni del premier - cominciata oggi - nei paesi arabi, in particolare in Kuwait, Qatar, Oman ed Emirati arabi. Un viaggio che serve a vendere pezzi d'Italia a emiri e sceicchi desiderosi di piazzare gli enormi profitti derivanti dalla vendita del petrolio. E contemporaneamente Bankitalia farà da cerimoniere nella settimana che s'appresta a iniziare a un grande happening con i fondi d'investimento e le banche cinese, con lo stesso obiettivo di Monti: attrarre capitali nel nostro paese.

Da luglio scorso il ministro dell'economia, Vittorio Grilli, ripete a piè sospinto che una delle vie principali per ridurre il debito è quella di privatizzare parte del patrimonio statale. "La strada praticabile è quella di garantire, con un programma pluriennale, vendite di beni pubblici per 15-20 miliardi l'anno, pari all'1 per cento del pil", è l'obiettivo del Tesoro. Obiettivo ambizioso, difficilmente raggiungibile se i fondi sovrani arabi, cinesi, russi e via dicendo non faranno parte della partita. Secondo le stime del sole24Ore, questi fondi - che reinvestono i proventi di bilance commerciali in attivo - hanno in pancia ben 11mila miliardi di dollari, più del pil di Germania, Francia, Italia e Gran Bretagna per intenderci.

Così, Monti oggi ha visto l'emiro del Kuwait e soprattutto vedrà i rappresentanti del fondo Kia, Kuwait Investment Authority. Il premier intende presentare la nuova Italia: un paese uscito dalla 'palude', che ha rimesso in carreggiata i conti pubblici e ha varato una serie di norme per sostenere gli investimenti esteri, da quelle contenute nella legge anti-corruzione a quelle previste dal ddl sviluppo. Un paese affidabile dove poter investire, è il messaggio che il premier ha portato - nel corso degli incontri in corso a Kuwait City - all'Emiro Sheiikh Sabah Al-Ahmad Al Jaber Al Sabah, al principe ereditario, al primo ministro Jaber Al-Mubarak Al-Ahmad Al Sabah ed ai membri del governo. Un messaggio per attrarre gli investimenti kuwaitiani in Italia e per aprire nuove strade di collaborazione alle imprese tricolori nel paese del Golfo, a cominciare dai settori dell'energia, della della difesa e delle infrastrutture.

Nel pomeriggio il Professore ha, invece, in programma una fitta agenda di incontri. Tra questi quello con i fondi - tra cui la Kia, Kuwait Investment Authority - con la società per le privatizzazioni, con la Camera di Commercio e rappresentanti della business community. E, in serata, dopo la cena con l'emiro, è in programma un appuntamento con le società petrolifere del paese che detiene oltre l'8% delle riserve mondiali di oro nero. Una giornata intensa per il Professore che domani proseguirà la sua missione nel Golfo con una tappa in Qatar e una in Oman per poi proseguire dopodomani negli Emirati Arabi.

La missione araba però non si limita solamente alla visita del presidente del Consiglio. Nei giorni scorsi si è recato in Qatar lo stato maggiore della Cassa Depositi e Prestiti (la società controllata dal tesoro che investe il risparmio postale), formato dal presidente Franco Bassanini e dall'ad Giovanni Gorno Tempini, oltre al numero uno del Fondo strategico Maurizio Tamagnini. Non ci sono state ancora decisioni, ma le voci sono quelle di un'offerta ai fondi arabi per entrare con una quota di minoranza nella società Cdp Reti, che controlla la rete del gas e nella quale potrebbe confluire anche quella dell'energia elettrica. E che in futuro potrebbe vedere, almeno invia teorica, altre infrastrutture sensibili come la rete delle telecomunicazioni (oggi in mano a Telecom) e quella delle Ferrovie dello stato.

I "saldi" italiani però non sono indirizzati solamente verso il mondo arabo. Il governo e Bankitalia guardano anche a Oriente, dove la "fabbrica del mondo" cinese ha l'esigenza di investire parte del surplus accumulato in questi anni di boom degli scambi commerciali con il resto del mondo. In questo senso si spiega l'incontro che si terrà martedì con i fondi e le banche cinesi a palazzo Koch, organizzato con la fondazione Italia-Cina di Cesare Romiti.

http://www.huffingtonpost.it/2012/11/18/mario-monti-in-kuwait-e-qatar_n_2153819.html?utm_hp_ref=italy


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marcopa
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Petrodollari per la Sardegna, primo vertice in Qatar
Il governatore Cappellacci soddisfatto: l’emirato dovrebbe investire un miliardo nell’isola per il turismo. Oggi arriverà il premier Mario Monti

di Serena Lullia

DOHA. Qualche anno fa era stato l'ex proprietario della Costa Smeralda, Tom Barrack, a chiedere regole e tempi certi. Una richiesta gemella è arrivata ieri dai vertici della Qatar Holding, braccio operativo del fondo sovrano del Qatar dal mese di giugno nuovo padrone della Costa Smeralda, e dalla Qatar Investment Authority, nella prima riunione a Doha con la delegazione sarda.

A tessere la rete di rapporti con gli investitori a 5 stelle il presidente della Regione, Ugo Cappellacci e i sindaci di Arzachena, Alberto Ragnedda e Olbia, Gianni Giovannelli. Un doppio vertice, a cui ha partecipato anche l'ambasciatore italiano a Doha Andrea Ferrari, propedeutico a quello di oggi al fianco del premier Mario Monti. Il capo del governo italiano sarà nella capitale qatariota questa mattina, seconda tappa della missione nel Golfo Persico dopo quella domenicale in Kuwait, per presentare la nuova Italia. Gli impegni di Monti proseguiranno poi nel pomeriggio in Oman e negli Emirati Arabi.

Nella delegazione con i quattro mori c'è aria di soddisfazione per i primi segnali che arrivano dagli investitori qatarioti. Il governatore Cappellacci parla di un miliardo di euro deliberati dall’emirato che si nutre di petrodollari per il piano di sviluppo della Gallura. Soldi destinati a far crescere non solo la Costa Smeralda, al momento unico investimento del fondo sovrano del Qatar in Italia, ma anche infrastrutture e trasporti, aerei e navali. «Nel corso dell’incontro con i vertici della Qatar Holding ci sono state illustrate le linee guida della proposta di investimento per la Gallura – spiega il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli –. Un piano interessante che verrà sviscerato meglio nelle prossime ore. Ciò che emerge è che c'è molta concretezza e voglia di fare da parte dell'interlocutore qatariota. Il loro interesse va oltre la Costa Smeralda, si estende alla Gallura e alla Sardegna e riguarda infrastrutture e trasporti».

Soddisfatto per la concretezza del primo approccio con i vertici della Qatar Holding anche il sindaco di Arzachena, Alberto Ragnedda, a cui oggi verrà illustrato il piano di sviluppo per Porto Cervo. «È evidente l'impegno di voler investire sul territorio gallurese – spiega il primo cittadino – ma ci vengono chieste certezze sulle risposte e sui tempi. Non hanno intenzione di chiudersi nel castello dorato della Costa Smeralda. Il loro interesse è a tutti i livelli, infrastrutture, trasporti e in tutto il territorio». Questa mattina verranno svelati maggiori dettagli sul piano Gallura.

Previsti due incontri della delegazione sarda al fianco del premier Mario Monti. Uno sui temi economici con l'emiro Hamad Khalifa Al Thani e il primo ministro Hamad bin Jassim Al Thani. E uno che riguarda nello specifico il piano di sviluppo per il rilancio della Costa Smeralda. «Dalla riunione di oggi con il premier Monti – spiega il governatore Cappellacci che ha lavorato in questi mesi per organizzare la missione a Doha – arriveranno più dettagli sugli investimenti dell'emiro in Sardegna. Si parla di un miliardo di euro destinati al turismo e al potenziamento dei trasporti aerei».

Fondamentale nel rafforzamento della partnership con il Qatar e in generale con i paesi arabi il ruolo di Mario Monti. La visita del premier nel Golfo Persico ha una precisa mission. Convincere gli investitori stranieri a scommettere sull’Italia, ora più forte di prima dopo il percorso di risanamento avviato negli ultimi mesi.

http://lanuovasardegna.gelocal.it/olbia/cronaca/2012/11/19/news/petrodollari-per-la-sardegna-primo-vertice-in-qatar-1.6055160


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