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Halliburton goes to Dubai.


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Beh, cosa c'è di strano? Hanno risposto alla Halliburton quando frotte di giornalisti allibiti hanno chiesto perché diamine si trasferiscano in massa a Dubai. (1)

In fin dei conti, è normale che la più grande compagnia del mondo per quanto riguarda infrastrutture militari (con la KBR) e petrolifere, collegata al vicepresidente Cheney, e residente in Texas fin dalla sua fondazione sbaracchi tutto e si sposti a migliaia di chilometri dagli USA nel Golfo Persico.

Quanto sia chiacchieratissima la Halliburton è quasi inutile ricordare. Esiste perfino un sito apposito, Halliburton Watch, (2) che raccoglie scrupolosamente gli infiniti misfatti della tentacolare multinazionale in aree di guerra e di petrolio.

Alcuni parlamentari americani hanno gridato all'oltraggio,(3) ed effettivamente non è molto patriottico che il maggior contractor militare in Iraq si trasferisca dove non paga le tasse sui soldi appena guadagnati dal governo USA. Che sono 16 miliardi di dollari, mica peanuts.

Ma c'è anche chi pensa di peggio, ovvero che il solo risparmio fiscale non basti a giustificare la mossa. Quei malpensanti di Market Watch (4) insinuano:

Dubai è circondata dalle maggiori riserve provate di petrolio al mondo. (...) Mentre la produzione degli Stati Uniti è in declino, un terzo delle riserve mondiali è a poca distanza da Dubai.

Va bene che la Halliburton fa infrastrutture petrolifere, ma non è una novità il suo lavoro nel Golfo Persico. Perché si trasferiscono ora? Per stare vicino a fonti energetiche che in futuro potrebbero scarseggiare altrove? O per stare vicino al suo prossimo... terreno di intervento?

Fonte: http://petrolio.blogosfere.it/
21.03.07

Note:

1) http://abcnews.go.com/Business/wireStory?id=2941931
2) http://www.halliburtonwatch.org/
3) http://www.abcnews.go.com/GMA/Politics/story?id=2943017&page=1
4) Link


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