I prestiti di BCE e Federal Reserve

Dalla scorsa estate le banche centrali hanno prestato alle banche circa 3,5 mila miliardi. Si tratta in genere di denaro con scadenza a 28 giorni. Quando il prestito è restituito, l’ammontare netto torna a zero e il denaro può essere nuovamente prestato.

Per ricevere un prestito dalla banca centrale, una banca deve presentare una solida garanzia. Ma da quando è scoppiata la crisi della scorsa estate la garanzia collaterale non si trovano garanzie solide in nessun angolo del sistema, per cui la Fed e la BCE hanno deciso di interpretare allegramente gli statuti accettando ogni sorta di collaterale e riempiendo i forzieri di cosiddetti “rifiuti tossici”. E' stato calcolato che la Fed abbia scambiato la metà degli 800 miliardi di titoli del tesoro che deteneva con questa monnezza.

Al forum dell’OCSE svoltosi a Parigi il 4 giugno il corrispondente dell’EIR Karel Vereycken ha affrontato il governatore di BCE Trichet: “Lei come spiega che la BCE accetta grandi quantità di rifiuti tossici come collaterale dei prestiti, tanto che in Spagna sono sorte ‘industrie dei titoli’ al solo scopo di ottenere questo denaro? Non è immorale chiede alle nazioni di essere più trasparenti e di riformare i loro sistemi mentre voi accettate miliardi di titoli tossici, che tutti sanno essere solo immondizia?”. Mentre nella sala serpeggiavano mormorii di approvazione Trichet, vistosamente imbarazzato, ha risposto: “Noi non abbiamo cambiato le regole ... continuiamo ad applicare le regole”.

Il giorno dopo la BCE ha annunciato la possibilità di un aumento dei tassi d’interesse tra un mese, il che ha innescato una caduta dei mercati azionari in Europa e a Wall Street. In un giorno sono andati in fumo sui mercati europei 150 miliardi di euro.

Movisol – movimento internazionale per i diritti civili solidarietà
Fonte: http://www.movisol.org
10.06.08