Il Regno Unito dopo la Brexit ha un volto poco piacevole

Tralascio gli avvenimenti della storia del Regno Unito che ne fanno un Paese assolutamente singolare, in qualche modo trascinante per quanto riguarda le strutture e le conquiste sociali ed anche in direzioni meno edificanti.

Storia che consente, tra altre cose, la straordinaria convivenza simultanea, nella consuetudine delle persone e delle istituzioni, di usi e abitudini che si possono definire medioevali con costumi e prassi di assoluta avanguardia rispetto al resto del mondo.

Ho detto sopra della partecipazione di stranieri, immigrati dal vasto Impero (ricordo che il commonwealth conta circa 2.300 milioni di persone, contro i circa 510 milioni della UE) e integratisi in questo Paese.

Qui voglio aggiungere un'osservazione che ritengo importante e che deriva dalla mia esperienza personale.

La gestione dell'Impero, oltre ai soliti predatori, prevedeva una estesa e talvolta capillare organizzazione amministrativa in loco, perciò un gran numero di cittadini britannici, talvolta con le famiglie, hanno vissuto e lavorato nei vari Paesi che vi facevano parte, non pochi hanno poi scelto di rimanervi.

Questa avventura, ampia anche se non collettiva, ha portato le persone coinvolte a conoscere profondamente, e molto spesso a stimare, persone, popolazioni, costumi e in generale aspetti di quei Paesi.

Questo patrimonio di esperienze e conoscenze, maturate da avi, bisnonni, nonni e anche da padri delle generazioni contemporanee é stato naturalmente trasmesso e assimilato dai famigliari e discendenti fino a che, divenuto un fenomeno culturale ben radicato in tanta parte della popolazione britannica, ha consentito la realizzazione della singolare forma di cosmopolitismo che ognuno può notare e che non ha uguali al mondo.

Trascurare quanto ho cercato di descrivere, come anche altri peculiari aspetti del modo in cui si é formato questo Paese e la sua cultura rende, a parer mio, azzardato ogni tentativo di analisi che esuli dalla imperizia nel cucinare la pasta o dallo scarso uso del bidè.

Sono d'accordo con l'ultimo commento di PDS. 😉

Adesso, i soliti integerrimi e onnipresenti commentatori non potranno esimersi dall'insinuare che si tratti di demagogia:

http://www.bbc.co.uk/news/uk-37663125

Pazienza, passeranno.

Confesso la mia ignoranza, PDS, non so capacitarmi di come si possano identificare i bambini se non analizzandone il DNA conoscendo però quello dei genitori, ma se fosse come quello adottato da Vendola come si farebbe?
L'idiozia non solo in rete ma nel globo terracqueo impera. >:)

Ecco vedete, questo sembra essere il criterio:

"Home Secretary Amber Rudd has said the government is moving quickly and that she wants as many children as possible brought to the UK before the camp is shut down by the French authorities."

ovvero:

Il Governo Inglese sta agendo rapidamente, secondo le direttive della Home Secretary Amber Rudd, la quale vuole trasferire nel Regno Unito quanti più bambini possibile, prima che il campo (di Calais, nota mia) sia smantellato dalle autorità francesi.

Anche la malafede impera, soprattutto in alcuni "portatori" accaniti e vocati, con o senza faccine.

"I portatori" vocati è lei frapposto tra due specchi. >:) :# :s

Hai dimenticato di aggiungere questo, sempre dallo stesso link

...However, the charity Safe Passage, which is working alongside the government, says it has not yet been shown any operational plans setting out how the children will be transferred.

Britain is expected to take more than 300 children in total...
A "dignified welcome" would be given to people who filed for the right to asylum but anyone who was unsuccessful would be deported, he said...

Si parla di 300 persone che o hanno parenti già in GB o che possono essere dati a famiglie già residenti. I clandestini, che sono la maggioranza saranno rispediti a casa.
Quando devi citare qualcosa per supportare le tue idee, non estrarre le frasi dal contesto. E cita anche questo :

http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-09-07/la-gran-bretagna-costruira-muro-anti-migranti-calais-alto-4-metri-e-1-km-164221.shtml?uuid=ADilYcGB

La Gran Bretagna costruirà un muro anti-migranti a Calais. Alto 4 metri e lungo 1 km

Forza May, Forza Trump, Forza Salvini, Forza Meloni!!!!!

https://conoscererendeliberi.wordpress.com/2016/09/16/il-concetto-di-verita-secondo-papa-francesco/

Ho messo io TUTTO l'articolo, la precisazione seguente riguarda una obiezione assolutamente insensata e, al solito, non pertinente.
Tu fai le segnalazioni che intendi fare dal tuo punto di vista, e rispetta il mio, se ti riesce, che é privo, fino a prova contraria, della gretta, datata e monotona faziosità che ti distingue.

La baraccopoli di Calais é una vergogna inconcepibile per tutta l'Europa.

Già allontanata dal tunnel si é ricostituita all'ingresso del porto, é separata dall'autostrada che la delimita da una parte, da un'alta e robusta recinzione, e presidiata dalla polizia che non riesce ad evitare che gli occupanti, giunti lì dai quattro angoli del mondo, tentino di salire sui camion mentre rallentano, e che questi cerchino di investirli, con spericolate manovre, per evitare di essere abbordati.

Da quando é sorta questa baraccopoli, e sono un sacco di anni, c'é un tira e molla tra le autorità francesi, che non possono ammettere, ma hanno interesse a che questa gente riesca in qualche modo a traversare la Manica, e quelle inglesi che vogliono evitarlo. In questo quadro la faccenda del muro.

Va notato, en passant, che tutti i vettori che trasportano persone nel Regno Unito sono resi legalmente responsabili della validità dei relativi titoli di ingresso nel Paese, e sono tenuti quindi a riportare indietro a loro spese chi non sia in regola.

Tutto il resto é abbastanza noto e materia di contenzioso, anche ideologico, in cui si destreggiano molte volenterose intelligenze, alcune delle quali sicure di avere la chiave della soluzione.
Anche qui.

La vergogna di Calais è di non aver rispedito a casa gli invasori e di permettere che essi abbiano più diritti degli autoctoni.
Io non posso andare dove mi pare in Europa o nel mondo ma loro, con il supporto di chi, come te, sono soggetti a follia immigrazionista, vogliono il diritto di andare dove gli pare, di velarsi il volto, di dichiarare un nome falso in modo da prendere i soldi da un Paese e poi passare all'altro, di voler ricostituire la propria civiltà sul territorio europeo mentre se la stessa cosa viene fatta da europei si chiama colonialismo e viene condannata da tutti.

La vergogna di Calais è una classe dirigente europea fatta da servi disposti a vendere, anzi a regalare, il proprio Paese in nome di un internazionalismo marcio e corrotto. Per fortuna in GB, ma anche in altre parti d'Europa, la gente comincia ora a capirlo.

"...con il supporto di chi, come te, sono soggetti a follia immigrazionista, ..."

Sei in totale, scoperta e voluta malafede, come quasi sempre.

@PietroGE,
facciamo così! Sono d'accordo a prescindere. 😉