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Il TTIP distruggera' l'Europa.


Daniele
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Topic starter  

Qualche breve video spiega come il trattato TTIP (di libero scambio tra Usa ed Unione Europea) danneggera' fortemente l'economia europea, generando molta piu' disoccupazione:
http://ogigia.altervista.org/index.php?mod=read&id=1462174883
Non e' un caso che questo accordo non e' soggetto a discussione pubblica... Nessuno lo accetterebbe mai salvo forti pressioni, minacce di attentati terroristici, morti misteriose di politici che si oppongono, tangenti e ricatti? La battaglia contro il TTIP decidera' il futuro di tutti noi.


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venezia63jr
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Post: 1229
 

E' gia' in atto , per farlo digerire ai nostri industriali li hanno costretti ad emigrare con le
fabbriche all'estero, non c'e' bisogno di legalizzare niente.
Ci perdiamo in chiacchiere, quando si mostrera' a noi il messia che ci condurra'
fuori dalle sabbie mobili della storia'?


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AlbertoConti
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Questa breve introduzione spiega, in meno di cinque minuti, le ragioni principali per le quali TTIP e CETA sono una minaccia per le molte cose che apprezziamo e di cui abbiamo bisogno. Cominciamo:

L'Unione Europea ha intenzione, entro breve tempo, di sottoscrivere due cruciali accordi commerciali: uno con il Canada (CETA = Accordo Generale per l'Economia ed il Commercio) ed uno con gli Stati Uniti (TTIP = Partenariato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti). La motivazione ufficiale sostiene che gli accordi porteranno alla creazione di posti di lavoro ed alla crescita economica. Tuttavia, più che i cittadini, è altamente probabile che saranno le grandi multinazionali a trarre il grosso dei vantaggi da questi accordi. E queste ne sono le principali ragioni:

Gli investitori potranno fare causa agli Stati.

Il cosiddetto Investor-State-Dispute-Settlement (ISDS) ovvero l'organismo preposto a risolvere le cause tra investitori e Stati - attualmente mascherato come il modello EU dell'Investment Court System (ICS) o sistema giudiziario degli investimenti - dovrà garantire agli investitori stranieri (in base a questi accordi, Canada e Stati Uniti) il diritto di citare in giudizio gli Stati Europei qualora ritengano che i loro investimenti e profitti siano stati compromessi da leggi o regolamenti dell'Unione Europea o dei suoi Stati Membri; incluse quelle leggi e regolamenti emanati a tutela degli interessi collettivi quali la protezione dell'ambiente e la tutela del consumatore.

Le multinazionali saranno coinvolte nella stesura di nuove leggi.

La cosiddetta "cooperazione per le regole" consentirà agli emissari delle grandi compagnie ed ai burocrati di entrambi i lati dell'Atlantico di influenzare i progetti di legge persino nelle commissioni proponenti, prima ancora che vengano discusse nei Parlamenti eletti, facendosi beffe dei percorsi democratici.

Le grandi multinazionali stanno esercitando un'influenza eccessiva sui negoziati segreti per il CETA e il TTIP.

Nel 92% di tutte le riunioni con le parti interessate che la Commissione Europea ha tenuto nella fase preparatoria per il TTIP, sono stati ascoltati soltanto i rappresentanti delle aziende. Solo in pochissimi casi sono stati invitati ad esprimere le loro opinioni i rappresentanti dei sindacati e delle associazioni dei consumatori. L'influenza delle grandi aziende persiste durante i negoziati: persino alcune espressioni nelle bozze di testo filtrate al pubblico sono prese pari pari dai lobbyisti aziendali.

Le trattative di negoziazione vengono condotte nella segretezza.

I nostri rappresentanti ufficiali poco conoscono in merito ai progressi delle trattative, mentre ai cittadini Europei addirittura, non sarà consentito visionare nessuna delle bozze di accordo ufficiale sino alla conclusione delle negoziazioni. Ai Parlamentari Europei è consentito leggere questi interminabili documenti legali (l'accordo CETA, per esempio, è un documento di 1500 pagine!) solamente all'interno di apposite sale di lettura e senza l'aiuto di esperti. E non potranno neppure diffondere pubblicamente le informazioni che hanno letto. Una volta che le negoziazioni saranno terminate, i Parlamentari Europei non potranno chiedere nessun emendamento ma potranno solo accettare o respingere l'intero accordo.

Gli standard qualitativi degli alimenti e la protezione dei consumatori potrebbero essere indeboliti.

Attraverso l'allineamento delle normative, a cui punta il TTIP, gli standard europei sono a rischio, in quanto gli standard degli USA sono spesso meno restrittivi in maniera sostanziale. Inoltre, gli USA vogliono che l'Unione Europea accetti il loro approccio alla valutazione del rischio, che consente la vendita di qualsivoglia prodotto fino a quando lo Stato non sia in grado di dimostrarne la nocività. Attualmente, in Europa le aziende devono dimostrare la sicurezza dei loro prodotti prima di immetterli sul mercato.

I diritti dei lavoratori ed i posti di lavoro sono minacciati.

Gli stati uniti da sempre rifiutano di riconoscere alcuni diritti fondamentali dei lavoratori (due degli otto principi essenziali del lavoro stabiliti dall'ILO, l'Organizzazione Mondiale dei Lavoratori) e la "corsa al ribasso" innescata dal TTIP potrebbe compromettere i diritti dei lavoratori Europei. Inoltre, la maggiore competitività dei mercati del lavoro con minori diritti, potrebbe portare a ingenti perdite di posti di lavoro nell'UE. Uno studio pubblicato dalla Ttfts Universiti (USA) afferma che 600,000 posti di lavoro potrebbero andare persi a causa del TTIP.

Le nazioni europee verrebbero sottoposte a pressioni per consentire l'uso di tecnologie ad alto rischio come il fracking o le tecnologie legate agli OGM.

Il TTIP e/o il CETA permetterebbero alle aziende di portare i governi ad arbitrati , nel caso in cui essi regolamentino o proibiscano l'utilizzo di tecnologie ad alto rischio. Nel 2013 la Lone Pine, compagnia petrolifera e di estrazione del gas, citò in giudizio il Canada chiedendo un risarcimento di 250 milioni di dollari, dopo che lo Stato del Quebec aveva promulgato una moratoria sul fracking. Il TTIP e il CETA apriranno la strada per un numero sempre crescente di questo tipo di cause legali.

CETA e TTIP accresceranno ulteriormente le ineguaglianze.

Le persone già agiate ricaveranno i massimi profitti da CETA e TTIP. Le grandi società acquisiranno ancor più vantaggi rispetto alle piccole e medie imprese e ai privati cittadini. Probabilmente la crisi economica della UE aumenterà ancor più, dato che gli stati membri più competitivi incasseranno il massimo della potenziale crescita del PIL. I paesi periferici dell'UE, che già dipendono fortemente dai capitali stranieri, rischiano di perdere posti di lavoro di qualità e e investimenti sostenibili. Su scala globale, l'ineguaglianza tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo crescerà ancora di più, mentre studi prevedono nei paesi terzi drammatiche cadute di PIL e perdite occupazionali.

Liberalizzazioni e privatizzazioni diventeranno strade a senso unico.

CETA e TTIP renderanno molto più complicato - se non praticamente impossibile - il ritorno in mani pubbliche dei servizi di pubblica utilità, degli ospedali o del servizio di gestione dei rifiuti, una volta che questi saranno stati affidati ad operatori privati.

https://stop-ttip.org/


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Sahaquiel
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E' gia' in atto , per farlo digerire ai nostri industriali li hanno costretti ad emigrare con le
fabbriche all'estero, non c'e' bisogno di legalizzare niente.
Ci perdiamo in chiacchiere, quando si mostrera' a noi il messia che ci condurra'
fuori dalle sabbie mobili della storia'?

X arriverà!


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venezia63jr
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Registrato: 2 anni fa
Post: 1229
 

Neanche prima e neanche adesso puoi fare niente contro le multinazionali o aziende, lo stato si e' defilato secoli fa, non lo sai perche' non ci sei passato, mettiti contro le compagnie telefoniche per le ruberie che fanno o contro l'ordine degli avvocati e medici, qualche volta per pubblicita' vantano che tale cittadino ha avuto il risarcimento, chiediti
quanti ne hanno spesi in spese legali e quanti ne hanno intascati gli avvocati, e' un sistema
collaudato.


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annibale51
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Va beh...prendiamola per il verso giusto. Ora sappiamo che non serve più andare a votare, anzi, paradossalmente dovremo votare chi fa gli interessi delle multinazionali in quanto, se gli eletti faranno gli interessi del popolo, le multinazionali potrebbero farci causa e pretendere i danni. A questo punto non serve la Rivoluzione. Io credo che le forze di polizia e la magistratura dovrebbero andare a prendere coloro che hanno firmato queste castronerie...lo chiamerei "reato di tradimento verso il popolo" e "Attentato alla Costituzione" Processare e carcerare subito!


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The_Essay
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Neanche prima e neanche adesso puoi fare niente contro le multinazionali o aziende, lo stato si e' defilato secoli fa, non lo sai perche' non ci sei passato, mettiti contro le compagnie telefoniche per le ruberie che fanno o contro l'ordine degli avvocati e medici, qualche volta per pubblicita' vantano che tale cittadino ha avuto il risarcimento, chiediti
quanti ne hanno spesi in spese legali e quanti ne hanno intascati gli avvocati, e' un sistema
collaudato.

Ciao!
Sono costretto a rispondere dopo aver letto il tuo post!
Per cortesia parlate di ciò che sapete o delle quali avete fatto esperienza!
Il resto datelo come ipotesi e non come certezza/e,perchè create disinformazione.Se mi seguirai sul canale 2 quanto prima arriverà un articolo sui rischi delle cazzate scritte sul web,tanto più gravi se vengono da un sito contro.
Il sottoscritto ha fatto un casino con un gestore e non ti posso spiegare altro....Mi sono fatto arrivare una cassata per festeggiare ,via aereo..
La multinazionale è un soggetto privato che in virtù
di leggi è diventato quello che è. Si è pregati vivamente di leggere la storia delle miltinazionali o vedere film af hoc.
Conclusioni:
a)Se ti pestano i piedi ed hai un avvocato con gli attributi,sono lacrime amare
b)La via legale se fosse fatta sotto forma di class action=frutti più abbondanti.
Comprendi perchè vogliono fare quei patti'Perchè sanno di essere perdenti con "le porcherie messe in atto"....


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gingers
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Neanche prima e neanche adesso puoi fare niente contro le multinazionali o aziende, lo stato si e' defilato secoli fa, non lo sai perche' non ci sei passato, mettiti contro le compagnie telefoniche per le ruberie che fanno o contro l'ordine degli avvocati e medici, qualche volta per pubblicita' vantano che tale cittadino ha avuto il risarcimento, chiediti
quanti ne hanno spesi in spese legali e quanti ne hanno intascati gli avvocati, e' un sistema
collaudato.

Il problema è però anche il tempo e la determinazione necessaria che bisogna essere disposti a mettere in gioco.
Cioè se è un sistema, bisogna trovarne un altro da usare per aggirarlo.

Mi è ad es. successo di riuscire ad ottenere il risarcimento da "nota compagnia di telefonia" tramite associazione consumatori, al solo costo di pochi euro dell' iscrizione all'associazione. Ovviamente dopo molte telefonate e mail.

https://stop-ttip-italia.net/


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spadaccinonero
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E' gia' in atto , per farlo digerire ai nostri industriali li hanno costretti ad emigrare con le
fabbriche all'estero, non c'e' bisogno di legalizzare niente.
Ci perdiamo in chiacchiere, quando si mostrera' a noi il messia che ci condurra'
fuori dalle sabbie mobili della storia'?

X arriverà!

a bordo dell'Eva 01 o del Gundam Wing Zero?

o forse sarebbe meglio il Gundam Barbatos con la sua Katana?

8)

ipotetici messia a parte, il ttp è una conseguenza della globalizzazione, un formalità

per fermare un mostro del genere occorrerebbe fare una repentina inversione di rotta ma considerando l'assenza TOTALE di partiti che abbiano serie intenzioni di farlo, tale trattato andrà avanti con (parafrasando draghi) il pilota automatico


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Matt-e-Tatty
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Forse il TTIP si troverà di traverso i francesi.

http://www.ilnord.it/i-3644_LA_FRANCIA_AMMAZZA_IL_TTIP

Penso sia un po presto per festeggiare, ma la Francia sembra propensa a perseguire il proprio interesse.
Staremo a vedere.


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
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Post: 10314
 

Forse il TTIP si troverà di traverso i francesi.

http://www.ilnord.it/i-3644_LA_FRANCIA_AMMAZZA_IL_TTIP

Penso sia un po presto per festeggiare, ma la Francia sembra propensa a perseguire il proprio interesse.
Staremo a vedere.

la Francia si mette sempre di traverso, mica son fessi...

basti pensare che il vincolo del 3% non sanno cos'è

8)

i nostri invece, lasciamo perdere che è meglio

😕


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